sabato 29 dicembre 2012

Capodanno in Umbria



 Sabato 29 Dicembre 2012


L'albero più grande del mondo
Partenza nel pomeriggio e arrivo in serata a Gubbio. Subito dopo 
lo stazionamento nell’area attrezzata (piena di camper) l’illuminazione del famoso albero si fa subito apprezzare.
Prendiamo l’autobus che ci porta in centro e passeggiamo per le vie colme di passanti, e tra salite e discese, passeggiando, facciamo scorrere un paio d’ore, per poi tornare per cena nel nostro camper. Gubbio è una bella città e l'avevmo già visitata quando si vaggiava in sella alle due ruote!! Due chiacchiere dopocena e poi a letto presto.
Barbara e Lorenzo in Piazza Grande, Gubbio















Domenica  30 Dicembre 2012
Assisi
Al risveglio e dopo un abbondante colazione partiamo alla volta di Assisi. L’area sosta ci sembra un po’ distante, ma poi scopriamo che risulta comunque comoda perché è servita da autobus nell’immediate vicinanze e in dieci minuti puoi essere in centro. Pranziamo in camper e partiamo quindi per una visita alla famosa città di S.Francesco.  Trascorriamo tutto il pomeriggio tra le vie del centro e sebbene il turismo sia l’anima vitale e quindi compromesso di visita, rimaniamo affascinati ugualmente dalla bellezza di questo posto.  Quando il sole, che ci ha fatto compagnia per tutto il giorno, tramonta, siamo ancora in giro. Per l'ora di cena siamo di nuovo al caldo della nostra casa mobile.  Il freddo pungente e la stanchezza la fanno da padrona e desistiamo per un uscita in serata, quindi andiamo a letto presto anche stavolta, per essere freschi per la giornata che verrà.
Fabio e lorenzo davanti alla Basilica di S.Francesco

il Convento francescano


Lunedi 31 Dicembre 2012
All’uscita dell’area di sosta qualche difficoltà operativa  ritarda la nostra partenza, in quanto tutto lo scarico dell’area risulta intasato e siamo in attesa della botte spurghi. Alla fine insieme ad altri desistiamo e ce ne andiamo portandoci a presso i nostri serbatoi pieni.
Per i vicoli di Spello
il Belvedere di Spello
Fortunatamente quando raggiungiamo Spello l’area attrezza sebbene più spartana, ha comunque tutto funzionante. Sistemiamo i nostri carichi e scarichi e quindi ci prepariamo un pranzo, prima di partire per la nostra visita al paese. Spello sarà anche uno tra i borghi più belli d’Italia, ma la sua bellezza cela una sudata da guinness dei primati se si deve spingere un passeggino fino in cima al belvedere! Affannati percorriamo tutta la salita e raggiungiamo la sommità del paese, ammirando il panorama circostante.  Percorriamo dei vicoli diversi in discesa passando per scorci che hanno del fiabesco, mentre il passeggino viene messo a dura prova. Torniamo al camper e ripartiamo per un altro incantevole borgo: Bevagna.
Barbara a Bevagna

Bevagna
A Bevagna il sollievo di ritrovare un paese pianeggiante ci mette il sorriso, e così superate le cinte murarie che la proteggono,passeggiamo piacevolmente per le sue vie assaporando un sapore medioevale.
La sera sta giungendo e ci dirigiamo alla ricerca del nostro agriturismo a Gualdo Cattaneo dove passeremo il veglione.
L’agriturismo "Il Rotolone" è posto in un posto panoramico e isolato dalla civiltà, ci piace, e l’accoglienza è quantomeno famigliare. Non è attrezzato per la sosta camper, ma la disponibilità del proprietario ci consente di utilizzare una presa di corrente volante e di sostare proprio attaccato all’edificio. Il tutto è perfetto: camper a 10 metri dall’ingresso del ristorante in cui ceneremo, di più non potremmo volere!!
Buon 2013
La serata dell’ultimo dell’anno passa in una sorta di cena tranquilla e ricca di portate, tant’è che noi chiediamo una tregua e sospendiamo le pietanze nell’attesa solo del dolce. Il brindisi di buon anno e poi subito a nanna. Buon 2013 a tutti!!!!!
parcheggio comodo all'Agriturismo

panoramica dall'agriturismo




Martedi 01 Gennaio 2013
Al mattino facciamo due passi attorno all’agriturismo, poi veniamo serviti da un abbondante colazione compresa nel prezzo sosta. Quindi i saluti con la promessa di tornare in qualche altra occasione e partiamo. Direzione casa.
Sul percorso del rientro vengo attratto dal cartello di Bettona, e così mi perdo con Lorenzo per una passeggiata, mentre Barbara preferisce riposare in camper.
Bettona


Un passaggio “stretto” per Perugia per un pranzo frugale, e poi via lungo la E45 verso casa. 

Foto album completo:  Capodanno in Umbria

sabato 8 dicembre 2012

Levico Terme...con la mamma


E' quasi passato un anno dal nostro primo giro in camper con Lorenzo a Levico (vedi il 26 Dicembre 2011) e decidiamo di tornarci anche quest'anno per rivedere gli splendidi mercatini, ma questa volta in compagnia anche della nonna Gianna.
Per l'occasione proprio da un paio di giorni Mantova è ricoperta da almeno 10cm di neve e questo presagische un week end fresco fresco!!
Partiamo con calma il sabato in tarda mattinata raggiungendo Levico per ora di pranzo. La neve ha imbiancato il paesaggio e per non incorrere a qualche inconveniente logistico preferiamo sostare in campeggio, contando sull'ausilio degli eventuali servizi messi a disposizione della struttura.
                                                       
Subito dopo il caffè ci imbaccucchiamo per bene e preso la navetta ci dirigiamo al parco dei mercatini.
Un vento gelido irrigidisce i movimenti, ma la passeggiata ad ammirare l'artigianato locale è sempre molto piacevole                                                                                                           


 Dopo il giro nel parco, ci spostiamo nel paese per una sosta in un bar a riscaldarci con una buona tazza di cioccolata.
Torniamo al camper che è già per la cena, e tra tante parole (Barbaara e la nonna non smettono nemmeno per un secondo!!) arriva anche l'orario dei fuochi artificiali che riusciamo a vedere giusto giusto dalla finestra del camper.
Un po' di tempo per allestire il letto della nonna e poi tutti a nanna.



Domenica 09 Dicembre

Al risveglio un sole scalda la giornata e fatto tutti colazione, decidiamo di partire per andare ad Arco dove altri mercatini arricchiscono il Natale Trentino.
Arrivati ad Arco ci impieghiamo un po' per cercare un parcheggio ma alla fine, risolto il problema, ci incamminiamo verso il centro. Una bella passeggiata lungo la via principale che porta alla piazzetta dove le bancarelle sono in bella mostra con altrettanti prodotti artigianali. Io e Lorenzo, mentre le donne vengono attratte dai venditori, ci spostiamo a guardare un gruppo di asinelli che fanno divertire i bambini portandoli a spasso in groppa.

 





Dopo qualche acquisto torniamo al camper per il pranzo e quindi ci avviamo verso casa, costeggiando lo splendido lago di Garda.






Ah...dimenticavo Lorenzo ha cominciato ad esprimere la voglia di guidare il camper!!!!!






album foto: Levico Terme...con la mamma!!

sabato 1 dicembre 2012

Fiera dell'Artigiano

Sabato e Domenica
Un semplice week end all'insegna del consumismo consapevole, alla Fiera dell'Artigiano.... a volte è un vero piacere fare acquisti e con il camper nel parcheggio non si fanno le corse!!



mercoledì 31 ottobre 2012

Pisa e la Garfagnana


Mercoledi 31 Ottobre
Come al solito abbiamo voglia di vacanza e così, anche se le previsioni meteo incutono paure, decidiamo di partire dopo cena in direzione Pisa

Giovedi 01 novembre
Anche se la pioggia ha accompagnato ogni ora di viaggio, ieri notte siamo giunti all’area sosta di Pisa e oggi possiamo svegliarci con tutta tranquillità e aspettare i genitori di Barbara che ci accompagneranno in questa giornata di escursione.
Franco e Gigliola non tardano ad arrivare e in un attimo siamo sul bus che ci porterà in centro.
Pisa ha sempre un suo fascino sebbene piazza dei miracoli sia sempre “invasa” da migliaia di turisti.
Piazza dei Miracoli

Girovaghiamo la piazza in lungo in largo e quindi ci addentriamo verso il centro. Ogni tanto la pioggia ci costringe a sostare al riparo di qualche tettoia  o di qualche portico, ma per fortuna si tratta di pioggia che, come velocemente arriva altrettanto velocemente se ne va.
Quando arriva ora di pranzo abbiamo già girato in lungo e in largo tutta l’area pedonale e dopo un salasso al bar "Lo Sfizio" che per 4 spritz chiedono 20euro (grazie Franco, il prossimo giro lo offriremo noi!!) cerchiamo l’Osteria Culegna, dove dopo una piccola attesa, possiamo veramente ritrovare il sorriso davanti a prelibatezze culinarie. 
Lorenzo se la gode
Osteria Culegna

Dopo pranzo torniamo in Piazza dei Miracoli e visitiamo il Duomo. 
Piano piano con l'ausilio dei mezzi pubblici torniamo alla base, ovvero nell'area attrezzata, salutiamo Franco e Gigliola che tornano a Mantova e noi rimaniamo per una cena in camper.




Venerdi 02 Novembre

Al risveglio sembra che la pioggia abbia terminato il suo disturbo e dopo la colazione partiamo in direzione Lucca. Quando giungiamo alla città però tutto è caotico e sembra di essere arrivati proprio in un momento sbagliato: c'è Comics&Games e sembra che proprio quest'anno abbiano deciso di fare numeri da record con il risultato che non c'è un posto per lasciare il camper. Cambiamo quindi meta e ci spostiamo verso la Garfagnana sostando a Borgo a Mozzano
 Appena arrivati capiamo che anche qui è in atto qualche "attrazione" turistica fuori dalla normalità,considerando che hanno creato un area sosta a doc prima dell'arrivo del paese. Ci informiamo e scopriamo che causa maltempo la festa di Hallowen è stata posticipata e proprio stasera ci saranno i festeggiamenti in piazza. Decidiamo di partecipare anche se non siamo in maschera come la maggior parte dei visitatori di stasera. Passeggiamo in tarda serata per le vie del paese raggiungendo il famoso "Ponte del Diavole" che sicuramente avvolto dal buio della serata incute qualche timore. Nelle vie musica, giocolieri, streghe e trampolieri danno il loro contributo a questa festa pagana e anche Bromotti con la sua bicicletta contribuisce allo spettacolo stasera, ma per noi c'è troppo freddo e troppa confusione e decidiamo così di tornarcene in camper,  per la cena e la nostra serata si chiude al caldo del nostro piumone.

Sabato 03   Novembre

la "scalata" a Barga
Di nuovo in partenza e risalendo le sponde del fiume Serchio raggiungiamo Barga dove ci "arrampichiamo" tra le vie del paese per una piacevole visita.










 Da Barga risaliamo ancora verso nord e andiamo a passeggiare a Castiglione di Garfagnana
dalle mura di Castiglione di Gargagnana


 ma per la notte dobbiamo scendere a Castelnuovo di Garfagnana dove una pioggia insistente blocca ogni nostra iniziativa.



a Castelnuovo di Garfagnana...piove!!













Domenica 04 Novembre


lungo gli Appennini













Lorenzo è fiducioso del cuoco
La pioggia non ci ha abbandonato nemmeno per un minuto, e così decidiamo che sia meglio partire per il rientro. Attraversiamo gli Appenni tosco-emiliani e per ora di pranzo siamo dalle parti di Sassuolo. Non abbiamo voglia di cucinare e decidiamo di cercare qualche osteria tipica. Girovaghiamo un po' prima di trovare qualcosa, ma ciò che troviamo è sicuramente "tipico" che oltre a sfamarci ci lascia un  piacevole ricordo sorridente.








 



Nel tardo pomeriggio siamo nella nostra casetta.


Album fotografico: Pisa e la Gargagnana

sabato 20 ottobre 2012

Bassano del Grappa

Come sempre arriviamo alla partenza affannati per i preparativi, ma anche per questo week end ce l’abbiamo fatta.
Ore 15,00 partenza per una visita a Bassano del Grappa.
il Ponte degli Alpini
la Torre civica
Al primo autogrill autostradale ci attendono gli amici Nicola and family e insieme proseguiamo sul facile percorso, fino a giungere al parcheggio di Santa Caterina a Bassano. Rimango tristemente sorpreso nel constatare che non c’è un posto libero, e dobbiamo girare qualche via per trovare posto alle nostre case viaggianti. Qualche minuto dopo siamo tutti pronti per la nostra passeggiata per le vie del centro. La giornata è splendida con un aria frizzante ed un sole che scalda ancora. Bassano ci risulta subito gradevole e dalle sponde del Brenta, che scorre veloce e trasparente, ammiriamo il paesaggio circostante. Da un lato il monte Grappa e l’Altopiano di Asiago mentre volgendo lo sguardo al lato opposto, il famoso ponte degli alpini che risale alla prima guerra mondiale, completamente in legno e molto bello, distrutto durante la seconda guerra mondiale, e ricostruito come in origine.  
  Due passi ancora e siamo sul ponte, da dove la visuale del fiume prende più importanza. Sul ponte una dimostrazione di fioretto su carrozzella, accalca curiosi e appassionati, mentre altri anticipano l’aperitivo serale nell'osteria della Nardini.
Camminiamo per i vicoli in salita ammirando attraenti vetrine. I negozi sono molto curati e dall’abbigliamento alle gastronomie, si nota un gusto comune di bellezza, originalità e tradizione.
La città è viva, con giovani e meno giovani a passeggio o seduti ai tavolini di qualche locale mentre lasciano passare il tempo. Noto che le osterie, sono ancora concepite come una volta, e che in questi storici locali ci si ritrova ancora per un semplice bicchiere di vino in compagnia. Sarà perchè da queste parti il piacere di “un gòto” di vino è familiare, o per qualcosa d’altro, ma l’impressione che da questa città è molto piacevole.. A questa euforia ci apprestiamo anche noi per un aperitivo, assaporando anche qualche polpetta che stimola l’appettito.
Torniamo al camper per la cena di Lorenzo e quindi ce ne torniamo in centro verso l’osteria “La Caneva” dove abbiamo prenotato. L’osteria è quanto di più osteria si possa pensare. Il posto intimo,caldo e ospitale ci fa stare bene. Ci sediamo al tavolo e veniamo subito accolti, serviti e saziati con cortesia e professionalità. Assaggiamo piatti tipici con vino locale, trascorrendo così una bella e gustosa serata. Quando usciamo dal locale è quasi mezzanotte ma tra le vie del centro c’è ancora movimento con pubs affollati di giovani con tanta voglia di divertirtimento. Noi facciamo giusto una passeggiata per non sentirci “vecchi” ma la direzione è quella verso il letto del camper!!
Un piccolo spostamento dei mezzi nel parcheggio, ora libero, e velocemente ci auguriamo la buonanotte.
Domenica mattina subito dopo la sveglia, Nicola ci regala un piacevole pensiero portandoci un paio di fresche brioche. Colazione e siamo di nuovo a passeggiare per le vie del centro.
Questa volta però, con la luce del sole, mi diverto a fare da cicerone, supportato dagli appunti portati da casa: Ammiriamo così qualche dettaglio in più, come l'orologio del palazzo civico, la chiesa di San Sebastiano soprannominata "la bugia" per la sua falsa maestosità, la Torre Civica e quindi torniamo al Ponte degli Alpini.
 La visita alla Poli risulta interessante e divertente, soprattutto per la "sniffata" che ci facciamo tutti quanti (compreso Lorenzo) agli inalatori d'aroma, delle varie grappe prodotte.
Un aperitivo alla Nardini per par condicio e torniamo ai camper per il pranzo..



l'aperitvo alla Nardini
Dopo esserci abbondantemente saziati, io avrei voglia di un pisolino, ma la truppa decide di partire per il rientro, facendo una sosta a Marostica. Democraticamente quindi si aggiudica la partenza e siamo così in pochi minuti a girovagare nella piazza di Marostica, famosa per le partite di scacchi viventi, ma oggi addobbata di espositori d'artigianato locale. Un caffè ai tavolini all'aperto, ancora per poco riscaldati dal sole, ed è già ora di ritornare.
Un altro piacevole fine settimana è passato.




foto album: Bassano del Grappa

sabato 6 ottobre 2012

Sagra dell'Anguilla

Sabato 06 Ottobre
a Nicola la vita in camper mette allegria!!
Partiamo in tarda mattinata con tutta tranquillità. Meta prevista la sagra dell’anguilla a Comacchio.
Dopo aver pranzato nel parcheggio del Bennet di Comacchio e fatto per l’appunto il carico dei viveri necessari, arriviamo nei pressi della sagra e sostiamo nell’area dedicata ai camper. Ci facciamo un caffè e pure un riposino mentre aspettiamo l’arrivo di Nicola,Miriam e Giorgia che ci accompagneranno in questo week end.  Ci raggiungono nel giro di poco tempo e siamo subito a passeggiare per le vie caratteristiche di questa piccola Venezia. Ci sono molte persone e le bancarelle attraggono le nostre attenzioni. Nell’aria si sentono aromi di fritture di pesce che mettono l’aquolina in bocca, e non resistiamo a qualche assaggio durante il passeggio. Torniamo al camper per lasciare Nerina, troppo impaurita dalla folla, e qui ci raggiunge anche Roberto, Liviana e Sara. Ora siamo un bel gruppo e dobbiamo trovare posto per la cena. Siamo fortunati perché solo dopo qualche vano tentativo, troviamo un tavolo all’aperto libero. Risotto all’anguilla, fritti misti, e altre gustose specialità ci vengono servite velocemente, e accompagnate da un buon vinello bianco deliziano la serata. Un'altra passeggiata tra le bancarelle, ed è già ora di andare a nanna.

Domenica 07
Ogni equipaggio fa colazione nel proprio camper e quindi siamo pronti per la giornata. Roberto,Liviana e Sara ci lasciano, decidendo di rimanere a Comacchio per un ulteriore visita, mentre noi decidiamo di dirigerci al Lido degli Estensi. Passeggiamo per il centro notando la “solitudine” del posto dovuto all’arrivo dell’autunno. Solo un mese fa in questa viale non si passava senza chiedere permesso a qualcuno e ora solo qualche passante mentre i negozi sono per lo più chiusi. Anche acquistare un quotidiano diventa difficile in questo periodo.  A noi tutto questo però non scoraggia e visto la splendida giornata ne approfittiamo per andarcene con i camper a pranzare vicino al mare. Un buon pranzo all’aperto e poi, mentre solo Barbara schiaccia un pisolino, ce ne andiamo tutti in spiaggia a farci coccolare dal sole. Lorenzo è ancora li, ancora una volta quest’anno,  a giocare con la sabbia…L’anno prossimo costruiremo di certo castelli giganti!
Nel pomeriggio prendiamo la strada del rientro e per cena siamo a Mantova ma alla festa del risotto al Boma!!

 foto album: Sagra dell'anguilla


sabato 11 agosto 2012

Ferragosto in montagna

 

Sabato 11
Partiamo nel tardo pomeriggio e percorrendo la vecchia Val D’Adige (dove ogni curva di quella strada è un ricordo della Perla Nera) raggiungiamo in Val di Gresta Ronzo Chienis. E’ infatti in questo piccolo, e quasi anonimo paese, che si terrà in questi due giorni una festa in gemellaggio con Villa Garibaldi di Roncoferraro. Quando raggiungiamo il paese siamo subito accolti da mia cugina che con mia sorella, nipotine e alcuni amici, sono già arrivati, e al tavolo di un bar si stanno rilassando all’aria fresca. Una birra anche per noi, quattro chiacchiere ed è già ora di andare a mangiare una specialità “mantovana” fatta appunto in occasione di questo scambio culinario tra due comuni. La serata trascorre piacevolmente, tra musica e risate e in men che non si dica è già ora di andare a letto.

Domenica 12
Il sorriso di Lorenzo, che appena sveglio ci mostra dal suo lettino, le campane che suonano a ricordare la domenica e il profumo del caffè che riempie il camper, è quanto di meglio ci si possa augurare per l’inizio di una ottima giornata e così, fatta colazione, siamo pronti per una passeggiata organizzata dal Comune alla scoperta delle “memorie d’acqua in Val di Gresta”. Lorenzo viene messo nel nuovo zaino porta bimbo e infilati gli scarponcini, siamo pronti nel nuovo assetto da mountain-trekking!! La passeggiata naturalistica, accompagnata da un appassionata e coinvolgente guida, ci fa apprezzare meraviglie che si nascondono anche a pochi passi da un centro urbano, scoprendo come piccoli esseri possano vivere sotto i sassi di un ruscello o di come riconoscere da una nocciola mangiata il passaggio di uno scoiattolo o di un arvicola. 

Lorenzo dorme...



Torniamo giusto per l’ora di pranzo e subito dopo partiamo, passando prima a salutare la compagnia che nel frattempo si è andata rilassare al ristorante La Baita. 










Dopo il caffè insieme e i saluti riprendiamo il nostro viaggio seguendo la stretta strada di montagna che passando a fianco il lago di Cei, ci porta verso nord. Quando raggiungiamo Chiusa decidiamo sia ora di pensare alla sosta serale e così troviamo fortunatamente un piccolo posto all’area sosta del campeggio. Cena e a letto. 

area di sosta a Chiusa
Lunedi 13

Il programma prevede un giretto in bicicletta a Chiusa, ma prima dobbiamo cercare un veterinario, visto che ci siamo accorti che Nerina ha un unghia spezzata!! Dopo un po’ di su e giù per il paese a chiedere informazioni, troviamo una disponibile veterinaria che cura al meglio la zampina della nostra compagna di viaggi. Visto l’orario, ormai prossimo al pranzo, decidiamo di riprendere nel pomeriggio la nostra curiosa visita al paese. Una camminata pomeridiana tra le vetrine della via principale ed un aperitivo in una birreria artigianale concludono la nostra giornata.
Nerina è convalescente e si fa trasportare!!

via principale di Chiusa




Martedi 14
Partiamo da Chiusa per raggiungere il Caravan Park Sexten senza avere la certezza di trovare posto per il camper. Quando raggiungiamo la meta, sembra che la fortuna non sia della nostra, visto che l’area sembra proprio completamente occupata, ma per fortuna un piccolo spazio lo riusciamo a ricavare, chiedendo qualche manovra di spostamento ad un camperista già stazionato. Come una tessera di un puzzle ci incastriamo alla perfezione e in un attimo siamo già seduti a tavola sotto il tendalino a gustarci il pranzo.

Ora non rimane che da decidere cosa fare per rilassarsi. A questa decisione risponde subito Barbara proponendo di fare subito visita al centro benessere per un bagno in piscina. Basta poco per capire che siamo in un campeggio al di la di ogni aspettativa ( http://www.caravanparksexten.it/it/ ) e dopo pochi minuti siamo tutti e tre dentro una meravigliosa piscina al coperto. L’acqua è calda e l’ambiente davvero rilassante. Lorenzo a suo modo apprezza che l’acqua non sia salata come gli ultimi bagni fatti al mare (!!!) e dopo un po’ di “sguazzi” e sorrisi che attirano ogni bagnante, rende onore anche alle comode sdraio, facendo un bel pisolino. Usciamo che è quasi ora di cena. Il sole qui ci abbandona presto, facendo capolino dietro alle montagne altissime che ci circondano. Ceniamo in camper e poi a nanna.

Mercoledi 15
Oggi è ferragosto e la notte passata abbiamo dovuto accendere il riscaldamento … fantastico!
Facciamo una buona colazione e in breve siamo pronti per la nostra prima e vera escursione in montagna. Partiamo per il sentiero adiacente al parcheggio e ci dirigiamo verso il passo monte Croce.

 
Quando raggiungiamo il passo, Barbara è entusiasta e ci convince a proseguire. Decidiamo di raggiungere la prima malga più vicina e così inizia la camminata in direzione malga Nemes http://www.alpe-nemes.com/rifugio/huette_it.html . Quando giungiamo alla malga siamo abbastanza provati, ma il panorama mozzafiato e le prelibatezze culinarie ci ripagano alla grande dello sforzo fatto.




Ora c’è da scendere, ma senza fretta passo dopo passo ci ritroviamo in un paio di ore al campeggio.
Una doccia calda è un toccasana, ma Barbara ha pure programmato saggiamente un massaggio rigenerante. Io e Lorenzo ci accontentiamo di una pennichella. Per la cena ci raggiungono anche Roberto e Liviana, ed insieme andiamo nella “casa del contadino” una enorme baita in legno, dove oltre ad un ottima cena, assistiamo a balli e canti locali in onore del ferragosto. Nelle serate piacevoli il tempo vola troppo velocemente, e in un attimo è ora di darsi la buonanotte.

Giovedi 16
Ci svegliamo presto, anche perché Lorenzo in montagna sembra iperattivo (ma non è il mare che agita?) e facciamo la nostra colazione al sapore di strudel…

Partiamo dopo poco sui sentieri verso valle, per raggiungere i nostri amici che come da accordi troveremo alla funivia per il rifugio Croda Rossa. Quando io,Barbara e ,l’ignaro Lorenzo, siamo ai piedi della funivia non funzionante, chiamo Roberto, per capire come mai non mi abbia avvisato per cambiare meta. Il disguido è subito chiarito in quanto abbiamo sbagliato “fermata” e dobbiamo proseguire ancora verso valle, se non altro perché siamo a mala pena a metà percorso. Quando raggiungiamo finalmente il punto di ritrovo, Barbara esulta e propone già che il ritorno lo faremo usufruendo un passaggio ai nostri amici. Prendiamo la ripida funivia e raggiungiamo il rifugio ma appena scesi non abbiamo nemmeno il tempo per guardarci attorno che le nuvole già da un po’ minacciose, dichiarano la loro volontà con acqua a catinelle. Corriamo al riparo nel rifugio (mai nome fu più azzeccato!!) e visto l’orario prossimo al pranzo decidiamo di adattarci “faticosamente” ad un assaggio dei gustosi piatti proposti dal menu del ristorante. Il servizio è ottimo se non più di quello che si possa desiderare, considerato che senza nulla chiedere nel frattempo che ci accomodiamo, ci portano subito dell’acqua per Nerina, il seggiolone per Lorenzo e un po’ di giochi perché si possa distrarre!!!Tagliatelle ai funghi e canederli inebriano i nostri palati e lasciamo passare così il tempo mentre fuori sembra una tormenta. Caffè,grappa e ahimè dobbiamo abbandonare per correttezza il tavolo a nuovi commensali e così, visto la pioggia incessante, riprendiamo a malincuore la funivia per tornare a valle. Roberto generosamente va a prendere il camper sotto l’acqua,mentre noi lo aspettiamo al coperto. Ci accompagnano alla nostra area di sosta, e ci salutiamo così, con un cielo che non auspica altro che un bel riposo pomeridiano nel lettone riparato dei nostri camper. Siamo di nuovo soli noi tre e la Nerina e passiamo una tranquilla serata in camper.

Venerdi 17

Dobbiamo rientrare, perché dobbiamo salutare mia sorella e le nipotine che ripartono per la Cina, e poi gli zii di Barbara, che se ne andranno in vacanza in Marocco, lasciandoci in custodia la loro casa e Gigi…il loro cagnolino.
Il rientro lo allughiamo un po’ passando per lo splendido ma affollatissimo lago di Misurina. Man mano che scendiamo verso la pianura il caldo dimenticato si fa sentire e a sera quando siamo casa non ci sembra vero che solo poche ore prima avevamo acceso il riscaldamento per dormire.