venerdì 1 novembre 2013

"Festa del Pesce" a Cesenatico



Venerdi 01 Novembre

Barbara davanti a un murales
Fra qualche giorno partiremo per una vacanza a Zanzibar e Nerina non potrà essere dei nostri. Gli amici di Mordano (Imola) si sono resi disponibili per accudirci la nostra dolce pelosa compagna, e quindi approfittiamo della tappa obbligata per farci un giretto.
Durante il tragitto troviamo un po’ di traffico e quindi quando siamo all’ora di pranzo decidiamo di fermarci per una breve sosta a Dozza. Il parcheggio è stracolmo ma un piccolo posto proprio per il nostro camper c’è. Pranziamo e quindi ci inoltriamo per una passeggiata per il paese. Tra i vicoli di questo borgo non si può non rimanere affascinati da tutti i murales che si trovano sparsi su ogni facciata. in questo borgo infatti dal 1965 si tiene una biennale in cui diversi artisti si esprimo con i loro dipinti sui muri delle abitazioni. Alcuni sono davvero belli e suggestivi. Dopo aver fatto tutti i vicoli, ammiriamo l’imponente Rocca e se non fosse che sappiamo cosa significa portarsi in braccio Lorenzo in simili occasioni, faremmo di certo l’interessante visita. Rinunciamo promettendoci che ci ritorneremo quando Lorenzo potrà apprezzare meglio e soprattutto quando potrà seguirci sui propri passi anche in simili strutture.

Torniamo al camper e riprendiamo il nostro girovagare in direzione Cesenatico alla “Festa del pesce”. Quando arriviamo in un attimo capiamo che non sarà facile trovare parcheggio, visto la miriade di camper che ci sono in circolazione. Arriviamo al primo parcheggio che vediamo e sembra che non ci sia proprio un buco, quando all’improvviso vediamo andarsene un camper parcheggiato. Subito ne approfittiamo e ci piazziamo noi, a rischio di un impantanamento. Speriamo non piova stanotte!
Partiamo subito per una passeggiata lungo il canale, e man mano che ci inoltriamo, il canale rimane l’unico spazio libero senza umani! Un fiume di persone passeggia in lungo e in largo le due sponde dove sono ubicate bancarelle di ogni tipo. Lorenzo nel passeggino rischia ogni volta lo schiacciamento da parte di ogni distratto a naso in su, e Nerina, poverina, dribbla a fatica i mille piedi che si ritrova a fronte del suo tartufo!
Troppa gente e troppo caos. Proviamo a metterci in fila per mangiare qualcosa, ma sembra davvero impossibile. Girovaghiamo innervosendoci non poco, e alla fine riusciamo ad entrare in un ristorante che a self service ci propone qualche piatto. Tristemente ci rendiamo conto che la “festa” ce la stanno facendo al nostro portafogli e i miseri piatti che assaggiamo ci fanno pensare a master chef e alla famosa frase “vuoi che moro?” . Mangiamo per il solo scopo di alimentarci e torniamo un po’ sconsolati al camper. Il rumore della tangenziale poco distante dal parcheggio non mi rende piacevole la nottata. 

Sabato 02 Novembre

Barbara al porto di Cesenatico
Al risveglio decidiamo di dare un'altra possibilità a questa rinomata festa, che al primo impatto non ci è di certo piaciuta. Prendiamo le biciclette e questa volta, grazie alla minor affluenza mattutina dei turisti, ci permettiamo il passaggio tra le bancarelle pedalando, anche se a dir il vero anche la maggior parte degli espositori sono ancora in fase “risveglio”. Andiamo fino al porto e ammiriamo la struttura moderna, e nello stesso tempo legata alle radici di questa popolazione con i suoi pescatori. Pedaliamo fino al parco alla ricerca di un po’ di svago per Lorenzo che apprezza molto gli scivoli e le giostrine. I camper che ci sono parcheggiati in ogni angolo è impressionante. Non c’è una via che non abbia un bestione bianco a fare la sua presenza. Anche al parco, seppur vietato, il perimetro è completamente bianco di camper parcheggiati e facciamo fatica a trovare un pertugio per entrare a far giocare Lorenzo nel giardino. Passiamo alla fine una mezz’oretta tra lo scivolo e il cavallo a molla, e conosciamo anche una simpatica signora, che ci racconta le vicissitudini politiche di Cesenatico, mostrando il suo caloroso disappunto sulle scelte dell’attuale Sindaco. La lasciamo sorridendo al suo “io sono per le bombe…” e ci dirigiamo al camper. Ora le vie sono affollate come ieri sera e dobbiamo prendere delle strade secondarie per non essere avvolti dalla confusione. Accendiamo il camper e fuggiamo: Cesenatico la vedremo di certo ancora, ma non in questo frangente. Ci dirigiamo verso Imola, ma prima facciamo una visita a Brisighella, o meglio, per motivi di tempo, andiamo a visitare solamente la Rocca e lasciamo il resto ad un'altra occasione.
accesso alla Rocca di Brisighella
La Rocca è imponente e consente una visuale su tutto il paesaggio circostante. Torniamo sulla nostra strada e ci ritroviamo a casa degli amici di Mordano. Un ottima e squisita cena in compagnia e poi tutti a nanna, noi ovviamente in camper parcheggiati ai bordi del tranquillo parco.
Domenica 3 novembre
Dopo colazione ce ne andiamo in bicicletta nel vicino paese di Bagnara, dove rimaniamo un po’ nel parco con Lorenzo a giocare sullo scivolo, proprio dietro la Rocca sforzesca.
Rocca di Bagnara
Torniamo per il pranzo a casa dai nostri ospitali amici e quindi con tutta calma ce ne partiamo per il rientro, lasciando, con un po’ di tristezza, la nostra Nerina nelle mani fiduciose di Donatella.

Album fotografico:  Un po' di Emilia Romagna