Venerdì 31
Gennaio
Finalmente dopo
un lungo periodo di fermo, rimettiamo in moto il camper.
Il meteo non è di
certo favorevole, ma questo fine settimana l’occasione di andare a trovare le
nipotine che stanno trascorrendo la settimana bianca a Predazzo, prevale su
qualsiasi indecisione.
Partiamo nel
tardo pomeriggio sotto una pioggia incessante. Quando raggiungiamo Predazzo è
ormai ora di cena, e risolviamo con ottime e gigantesche pizze consumate in
camper in un parcheggio all’ingresso del paese. Finita la nostra cena,
decidiamo di andare a passare la notte al parcheggio di Bellamonte, per essere
già pronti ai campi da sci al mattino. Nel salire però, sbaglio strada e prendo
un piccola stradina in salita, sporca di neve, e quando arrivo a metà di
questa, il povero camper comincia a slittare e irrimediabilmente a fermarsi in
mezzo alla strada. Un po’ di paura la sentiamo quando spento le luci siamo
quasi al buio totale, su una strada in pendenza con il camper mezzo di
traverso. Con calma penso che sia una situazione risolvibile, e così scendo e
con l’aiuto di una luce, monto le nuove e fiammanti catene, che fortunatamente
sono facili da montare. Un po’ di manovre e riusciamo a girarci, visto che la
strada errata era pure chiusa per neve poco più avanti. Arrivati al bivio che
mi aveva ingannato, smonto le catene e vedendo un camper passarci a fianco,
proviamo a proseguire per vedere che la strada corretta non sia più avanti.
Accodati al camper che ci precede, infatti arriviamo al bivio giusto (e si che
l’avevamo fatta proprio l’anno prima!!) e prendiamo la salita che ci porta al
parcheggio. Sembra tutto sistemato e invece…il camper davanti a noi sale e
procede quasi con disinvoltura, mentre noi cominciamo a perdere aderenza e a
ritrovarci ancora una volta intraversati in mezzo alla strada senza riuscire
più a fare un metro. Con un mezzo sentimento di umiliazione, penso a quel
camper che forse avrà la trazione posteriore, e con rassegnazione scendo e per
al seconda volta nel giro di mezz’ora, rimonto le catene. Ripartiamo con calma
in salita, saltellando con le catene che “sgranocchiano” l’asfalto. Si tratta
solo di un paio di tornanti ed eccoci al parcheggio dove solo il camper “arrampicatore”
è già parcheggiato. Mi metto un po’ distante da lui, ma penso che sicuramente
si starà godendo da una fessura degli oscuranti, il nostro ritardato arrivo!!
Ok…comunque ci siamo, prima o dopo, l’importante è arrivare sani e salvi e
senza danno. La pioggia misto neve è incessante tutta notte, ma noi dormiamo un
sonno tranquillo.
il parcheggio affollato di Bellamonte!! |
Sabato 01
Febbraio
Al risveglio nulla
è cambiato. Nel parcheggio siamo solo due camper, e la pioggia non smette. Si
presenta solo un operaio su una ruspa, per la gioia di Lorenzo che lo ammira
nel suo operare, che ci viene a chiedere di spostarci un pochetto perché deve
pulire il piazzale.
Dopo un ora,
arrivano al parcheggio anche Giovanni, Serena e le nipotine. Proviamo ad andare
al bar dello skilift per valutare la situazione. La pioggia non entusiasma
certo gli animi sciatori, e passiamo quindi direttamente al tavolo dello chalet
li vicino. Valutiamo che non si può di certo sciare in queste condizioni meteo,
ma io e la piccola tribù, non ci diamo per vinti, e noleggiato un bob, ci
divertiamo un po’ nel parco bimbi li vicino. La pioggia non sembra infastidirci
più di tanto e Lorenzo non molla la posizione seduta sul bob. Alessia e Anna quindi
si alternano mantenendo sempre a bordo il piccolo cuginetto.
Le mamme però non
tardano ad arrivare con le loro “sane” preoccupazioni e ci richiamano che non
possiamo certo passare la giornata sotto la pioggia. Lasciamo il nostro gioco
quindi e ce ne andiamo in appartamento ad aspettare il pranzo.
Via si parte... |
Anche se “rinchiusi”
in appartamento, passiamo piacevolmente il tempo, in quanto non ci capita spesso
di stare con tutta la famiglia “cinese”. Al pomeriggio, proviamo tutti quanti a
spostarci a Cavalese per andare a vedere le gare di pattinaggio. Lo stadio di
ghiaccio è bello e Alessia e Anna, pattinatrici provette, sono contente di vedere dal vivo pattinatrici
gareggiare con i loro costumi. Io e Barbara però ci alterniamo al camper
parcheggiato nelle vicinanze, perché Lorenzo ha deciso di farsi il sonnellino
pomeridiano. Quando il piccolo del gruppo si sveglia proviamo a fare una
passeggiata in paese, anche se la pioggia mette a dura prova la nostra voglia
di muoverci. Facciamo un po’ di compere senza dimenticare i viveri per la cena.
Passiamo ancora insieme anche questo momento conviviale in appartamento, e
passiamo la serata così, tra cibo e tante parole mentre Lorenzo Alessia e Anna
se la spassano a saltare tra il lettone e il divano. E’ l’ora della buona notte
e Giovanni ci accompagna in auto al camper perché la pioggia è incessante.
Domenica 02
Febbraio
Il ticchettio
della pioggia non ha smesso tutta notte di farsi sentire sul tetto del camper,
e alle prime luci dell’alba il cielo è ancora completamente grigio che lascia
poco sperare in un miglioramento. Serena ci telefona comunicandoci che hanno
deciso di spostarsi a Canazei dove le previsioni mettono neve e non pioggia.
Per noi poco cambia. Anche se la pioggia fosse neve, diventerebbe una giornata “difficile”
da passare con Lorenzo all’aperto. Decidiamo quindi di dare forfait e di
partire per il rientro. Lungo il tragitto pensiamo valga la pena di fermarsi a
Trento per visitare il Muse ovvero il Museo delle Scienze, e così all’ora di pranzo siamo
proprio li, davanti al suo ingresso.
L’orario è perfetto in quanto ci permette
di fare il biglietto d’ingresso senza fare fila. Il museo è davvero bello e
interessante, e anche Lorenzo a suo modo apprezza. Passiamo un paio di ore
abbondanti per visitarlo tutto, ma man mano che l’orario passa, sempre più
gente affolla gli spazi.
ingresso al MUSE |
animali "volanti" al MUSE |
Quando usciamo vediamo una fila lunghissima alle casse
e apprezziamo ancora di più il nostro “fortuito” arrivo. Visiteremmo anche
Trento, che deve essere anche una città interessante, ma la pioggia non molla,
e decidiamo quindi di tornare a casa.