venerdì 30 dicembre 2016

Capodanno 2017


Venerdi 30 Dicembre 2016

Capodanno 2017. Fino all'ultimo non sappiamo come passarlo. Qualche amico ci invita in montagna, qualcun altro a qualche festa vicino a casa, ma nessuna proposta ci attrae a sufficienza. Vogliamo uscire in camper e ci piacerebbe una meta poco affollata ma soprattutto priva o quantomeno moderata in fatto di botti di fine anno, perchè la nostra cagnolina non li sopporta proprio. Alla fine decidiamo per le colline emiliane sperando possano esaudire le nostre aspettative.
Partiamo in tarda serata e puntiamo la prua del nostro camper per San Leo.
Dopo qualche ora di autostrada e qualche chilometro tra delle isolate colline (dove anche un paio di caprioli ci attraversano la strada) giungiamo in tarda notte il parcheggio. Il tempo di montare gli oscuranti e siamo a letto.

Sabato 31 Dicembre

Ci svegliamo con calma e facciamo colazione e quando usciamo il sole illumina uno splendido paesaggio. La temperatura dell'aria è fredda la il cielo è limpido e si prospetta una giornata molto 
bella.


parcheggiata sotto la Rocca di San Leo



Ci incamminiamo verso il paese ma fortunatamente la navetta a pagamento (1 euro/persona) passa e sosta proprio nel nostro parcheggio. Ne approfittiamo immediatamente e così, senza fatica, saliamo fino all'accesso alla Rocca. Prima di entrare Lorenzo ispeziona per bene i cannoni che fanno bella mostra davanti a noi, che sembrano ancora pronti a minacciare il nemico


Appena varcata la soglia della biglietteria  dalla Rocca possiamo ammirare i panorami che ci circondano, vanto strategico di questa fortezza, e quindi nelle stanze dislocate all'interno, le varie prigioni, le cucine e collezioni di armi che fanno di questo posto un attrazione turistica.




la posizione dominante della Rocca

fate i cattivi? in prigione!

La cella dove "dimorò" Cagliostro

Lorenzo prova la comodità del letti di una cella



Usciamo soddisfatti della visita, e a dire il vero anche un po' angosciati dalle stanze in cui facevano bella mostra gli strumenti di tortura.
Scendiamo per il ripido percorso pedonale fino al paese (e vedendo la pendenza del percorso ringraziamo il cielo di aver trovato la navetta all'andata!!) e visitiamo le  due chiese che si trovano in piazza centrale (perchè due attaccate non lo, ma se siete curiosi provate ad informavi voi...).




Torniamo per il pranzo in camper e subito dopo partiamo in direzione Montegridolfo. Quando raggiungiamo questo borgo (anch'esso nell'elenco dei Borghi più belli d'Italia) rimaniamo esterefatti dalla solitudine che si respira tra i vicoli. Ci troviamo in un paese fantasma. Non c'è un bar, una trattoria un negozio aperto, nulla. Qualche macchina parcheggiata lascia intendere che comunque qualcuno vive anche qua, ma noi rimaniamo gli unici esseri parlanti tra queste case. Alla fine della via principale raggiungiamo Palazzo Viviani, dove una gentile ragazza dell'albergo ci racconta in poche parole che quello che vediamo è la triste quotidianità di chi vive li. Non c'è nulla. Il borgo è stato completamente restaurato grazie anche al contributo di una famosa stilista, ma poi, non è stato fatto nulla per incentivare il turismo ad innespicarsi tra questi angoli di Romagna lasciandolo solo a godere della riviera. Un peccato. Ci incamminiamo a tornare al nostro camper.
Montegridolfo

l'accesso a Montegridolfo sotto il volto della torre

Montegridolfo: siamo solo noi a naso in su a passeggio tra questo borgo

Montegridolfo:davanti alla porta del Comune solo due gatti a tenersi compagnia

E' tardo pomeriggio e stasera sarà lunga la cena quindi raggiunta la Fattoria di Eby a Saludecio, parcheggiamo e ne approfittiamo per un riposo prima del Veglione.
All'ora di cena, puntuali ci presentiamo in sala da pranzo (e oserei dire anche senza tanta fatica perchè il camper lo abbiamo parcheggiato praticamente difronte all'ingresso!). Il locale è particolarmente caratteristico, e i camini dislocati nelle varie stanze e la stufa accesa al centro, lo rendono calorosamente accogliente. Ci accomodiamo e dopo poco veniamo letteralmente sommersi di prelibatezze che passano da antipasti sfiziosi a dei primi saporiti.
pronti per la cena

lumache per antipasto...da leccarsi i baffi

Con dovuta calma e particolare dedizione arriviamo fino al momento delle grappe, colpo grosso della Fattoria. Le varie brocche che ci portano sono invitanti (la più piccola sarà da 2 litri!!) e piano piano passiamo ai vari assaggi. Senza rendercene conto però mancano non pochi minuti, ma secondi alla mezzanotte. Stranamente anche gli altri commensali non sembrano presi dall'evento, e continuano a mangiare indifferenti al passare dell'anno vecchio. E' mezzanotte: nessuno stappa bottiglie! Quasi timidamente si sente qualcuno dire Buon Anno. Noi tre ci abbracciamo e baciamo augurandoci felicità, ma senza brindisi, se non altro perchè lo faremmo con delle grappe!
Usciamo un po' dal locale ad ammirare i fuochi artificiali che si scorgono dai paesi lontani posti sulle colline e poi ancora, dall'altra parte verso la Riviera. Da qui non si sentono botti e la nostra Nerina ne è certamente grata. Rientriamo per un caffè e ancora qualche conversazione che coinvolge i nostri progetti per l'anno nuovo. Andiamo a letto veramente felici di questo "semplice" Capodanno.

Domenica 01 Gennaio 2017

Dopo una bella dormita, e fatta colazione scendiamo dal camper e finalmente possiamo visitare la Fattoria con la luce del giorno. 
La sosta alla Fattoria da Eby




 Lorenzo si diverte a dare da mangiare agli animali, che alcuni nemmeno aveva mai visto da cosi vicino come i cinghiali o i cervi.

la sveglia della Fattoria

ciuchino




 In questa Fattoria trova posto anche un piccolo cimitero degli animali che commuove nel vederlo.


piccole lapide a ricordare i propri fedeli compagni quadrupedi

il cimitero dedicato agli animali scomparsi
l'accesso alla Fattoria
capre ingorde

una stanza d'interno

Oscar (dietro all'asinello!) sempre al lavoro

una delle tante scritte appese alla Fattoria

il menù tipico del locale


Dopo aver passato in rassegna i tanti animali della fattoria, salutiamo Oscar il gestore e sua figlia, già all'opera per servire il pranzo a futuri commensali. Quindi riprendiamo il nostro girovagare.
A pochi chilometri c'è Tavullia e il passaggio è d'obbbligo
sarebbe più da "rider" esserci in moto, ma va bene uguale!

"qualcuno" ha lasciato un ricordo al cartello
 Lasciamo le colline e in pochi chilometri siamo in riviera. Per una attimo siamo tentati di andare all'Acquario ma visto l'orario sforato dell'ora di pranzo, preferiamo cercare di mangiarci una piadina.
Trovare una piadineria da queste parti d'estate è una cosa facile, ma non altrettanto per il primo giorno dell'anno! Arriviamo finalmente a Riccione dove riusciamo ad esaudire il desiderio
fra poco si mangia...






Una buona piadina fronte mare è davvero un buon inizio anno, un caffè e poi una passeggiata sulla spiaggia dove Lorenzo fa man bassa di conchiglie da regalare alla zia Piera.








Ripartiamo nel pomeriggio per il rientro a casa.
Un Capodanno oltre le aspettative, Felicemente in Famiglia e...campegirando: che volere di più?

alla prossima




















sabato 12 novembre 2016

Leolandia...chiudendo la stagione


Sabato 12 e Domenica 13 Novembre

Approfittiamo della promozione prezzi dell'ultimo giorno dell'anno di apertura del parco di divertimenti che ad inizio stagione avevamo scoperto.
Fortunatamente le due giornate splendide sono riscaldate dal sole e quindi tra amici  camperisti, passiamo un piacevole fine settimana.
Nemmeno a dirlo che il divertimento è d'obbligo e Lorenzo non si tira certo indietro...