venerdì 29 luglio 2016

Sicilia 2016




VENERDI 29 LUGLIO
E anche per quest’anno abbiamo la fortuna di dire che "si parte per le vacanze!”
Nel primo pomeriggio ci mettiamo in autostrada in direzione porto di Livorno. Questa tratta autostradale ormai la conosciamo bene, per tutti i viaggi che ci siamo fatti a San Vincenzo a trovare Lorenzo in vacanza con i nonni, ma oggi la percorriamo per l’appuntamento con il traghetto, e quindi questo ci mette un po’ di ansia. Speriamo non ci siano imprevisti lungo il percorso.
Arriviamo invece al porto senza intoppi e quindi con largo anticipo, e parcheggiati in banchina attendiamo la chiamata d'imbarco.

biglietto sul parabrezza in attesa dell'imbarco
Ceniamo in tranquillità, mentre piano piano si accodano sempre più turisti anche loro in attesa di salire a bordo. Per passare il tempo seguiamo un po’ i lavori di imbarco e incuriosito chiedo qualche dettaglio: 170 TIR stanno salendo, quasi 500 auto a seguire e infine i camper! Guardo la nave  attraccata al porto e mi chiedo se con tutto quel peso galleggerà...mah, misteri d'Archimede!

l'Europalink della Grimaldi
Quando è il nostro turno sono già le 23,30 (un’ora oltre l’orario previsto della partenza) e sbrigate le procedure di chek on board, entriamo nella nostra cabina. La paura che l’aria condizionata non funzionasse (le recensioni in internet sulla tratta Livorno-Palermo con Grimaldi, lasciavano presagire questo e anche peggio…) svanisce e in pochi minuti siamo già a letto, addirittura sotto le lenzuola,  nelle nostre piccole ma accoglienti brande. 
in cabina ci si rilassa

SABATO 30 LUGLIO
Quando ci svegliamo con nostra gradita sorpresa scopriamo che sono quasi le 10,00 del mattino!
A Lorenzo a quanto pare il letto della nave concilia il sonno, considerando che non ricordiamo una mattina in cui si sia svegliato così tardi!
Con la  cabina priva di finestre e senza alcun rumore esterno ci viene da chiederci se la nave abbia o meno tolto gli ormeggi. Nel dubbio saliamo sul ponte a fare colazione al bar, scoprendo così che siamo felicemente in mare aperto. Ci godiamo la vista mare, passiamo le ore a girovagare per la nave, pranziamo,giochiamo, riposiamo in cabina e infine nel primo pomeriggio, l’altoparlante chiama l’arrivo in porto. 



intrattenimenti a bordo

le ventole di raffreddamento della nave quasi quasi spingono via Lorenzo

il nostro camper riposa mentre la nave scorre sull'acqua

è quasi ora di scendere...

Tra meno di un’ora sbarcheremo a Palermo. E’ infatti verso le 18,00 (mezz’ora di ritardo dai tempi previsti) che le ruote del nostro camper toccano terra. Usciamo dal porto abbastanza velocemente, mentre più lentamente, tra il traffico del lungomare, lasciamo la città in direzione di Termini Imerese. Dopo nemmeno mezz’ora siamo all’appuntamento preso con Salvatore, il mio vecchio caro amico siciliano che conobbi a naia. L’ultima volta che ci vedemmo eravamo vent’anni più giovani ma quando oggi ci riabbracciamo, sembra che quel tempo non sia mai passato. Qualche parola, le presentazioni con Barbara e Lorenzo e poi via, insieme verso il lungomare dove è prevista la nostra sosta e quindi a cena al ristorante. Ci raccontiamo un po’ della nostra vita, scambiamo opinioni su tanti argomenti, il tutto mentre assaporiamo sapori squisiti di questa terra (e mare…) che per un po’ ci ospiterà. Come un lampo arriva notte e dobbiamo salutare Salvatore. Ci promettiamo di rivederci presto, ma chissà quando mai avverrà. Andiamo a dormire in camper sazi ma soprattutto felici. La nostra vacanza sta proprio cominciando bene.

la prima sosta in terra siciliana

DOMENICA 31 LUGLIO
La notte è stata un po’ rumorosa per via di qualche locale lungo mare che ha fatto festa fino a tarda ora, ma tutto sommato abbiamo dormito a sufficienza. Colazione e via, verso Cefalù. Quando però arriviamo in questa famosa città di mare, troviamo posto per il camper nel forse unico parcheggio dedicato al nostro mezzo,ma che per questa esclusiva mostra in bella vista l’unica tariffa possibile: 20euro per l’intera giornata! Parliamo con il parcheggiatore, ma c’è poco da fare. Anche se pensiamo di stare li solo un paio di ore la tariffa è quella. La cosa non ci aggrada e tranquillamente passiamo oltre. Cefalù andrà tra le mete di un viaggio futuro. Riprendiamo il viaggio seguendo la costa . La strada è panoramica ma allo stesso tempo tortuosa. Barbara e Lorenzo si godono il paesaggio mentre io rimango un po’ più concentrato alla guida. La difficoltà infatti sta nell’evitare le auto parcheggiate! E’ impressionante la sosta selvaggia che troviamo lungo il percorso. Dove c’è un accesso al mare è facilmente intuibile dalla concentrazione di auto parcheggiate sul ciglio della strada. Il problema è quando questo accesso è in prossimità di qualche strettoia o peggio in curva; si parcheggia comunque! Vabbè, è Domenica e quindi comprensibile: turisti e locali lottano per accaparrarsi il posto migliore in spiaggia! Noi proseguiamo, ben sapendo che per la serata abbiamo prenotato in un  area sosta e quindi non avremo problemi di parcheggio. Quando è quasi ora di pranzo ci fermiamo a Villa Margi dove in un parcheggio fronte mare, poco affollato,  ci rilassiamo facendoci anche il primo bagno delle vacanze e dove, finalmente, Lorenzo prova per la prima volta maschera, boccaglio e pinne: un subacqueo provetto!

prime prove d'immersione


spiaggia a Villa Margi
Pranziamo e poi via, stavolta in autostrada, per raggiungere i Giardini Naxos. Al nostro arrivo all'area sosta dobbiamo un po’ attendere per sistemarci, ma alla fine abbiamo uno stallo davvero molto bello, oserei dire di categoria "vip"!
la piazzola vip con tavoli, sedie, luce, lavabo e doccia...
Il tempo di lavarci e siamo pronti per una passeggiata a visitare questa località di mare. Per cena riusciamo a trovare una piccola gastronomia consigliatami da un amico "Al Vicolo dei Capricci" e finalmente possiamo mangiare qualche prelibato arancino, che a dire il vero, saranno gli arancini migliori mai mangiati in tutta la vacanza. Torniamo al camper passando tra la folla di turisti e locali che si godono la serata sul lungomare.

in attesa degli arancini

una spiaggia ai Giardini Naxos
LUNEDI 01 AGOSTO

Prendiamo le biciclette, anche se la distanza è breve, e scendiamo a mare. La spiaggia è bella e l’acqua trasparente ci invoglia a farci delle belle nuotate. Passiamo così la maggior parte della giornata, tra farci rosolare dal sole e con qualche bagno ad osservare i pesciolini che ci girano attorno.

il riposo del subacqueo!



le prime pennichelle al sole

 In serata decidiamo di andare a vedere la rinomata Taormina. Prendiamo l’autobus che passa proprio vicino all’area di sosta 
in pullman verso Taormina

saliamo verso Taormina

e saliamo per la strada tortuosa che conduce in questa località turistica. Taormina è bella, ma la calca di turisti e la miriade di negozi che si affacciano luminosi nella sua via principale non ci entusiasma moltissimo.





Passeggiamo un po', ci arrangiamo per una cena con ancora con qualche arancino e ci godiamo il panorama che guarda il mare. Peccato solo di non aver fatto in tempo per visitare il teatro antico.

MARTEDI 02 AGOSTO
Anche oggi spendiamo la nostra giornata in spiaggia, ma nel tardo pomeriggio decidiamo di partire per raggiungere il Rifugio Sapienza sull'Etna.
Man mano che il nostro camper si arrampica verso la cima del vulcano, l'ambiente intorno si trasforma, diventando da un ambiente verde e popolato ad un terreno privo di vita. Quando raggiungiamo il piazzale del parcheggio non c'è quasi nessuno. Ci fermiamo e scendiamo per farci un giro a piedi. L'aria è fresca e la nostra pelle ancora accaldata dal sole del mare di poche ore fa, accentua questa sensazione. La luce intorno a noi ha i colori caldi del tramonto che si riflettono su questo paesaggio brullo. Passeggiamo attorno ad un piccolo cratere, ormai spento, e proviamo così la sensazione di camminare su un terreno friabile fatto di lava spenta che ad ogni nostro passo lascia alzare una nuvola di polvere. La sensazione è quella di essere sulla luna, o meglio di quello che pensiamo possa essere camminare sulla luna! Peccato solo per Lorenzo che preso dalla foga di correre su questo terreno friabile, fa un ruzzolone per terra, grattandosi per bene una coscia!








Il sole sparisce dietro all'orizzonte e in un attimo arriva il buio.Nel parcheggio siamo rimasti solo noi camperisti. La cima del vulcano non la vediamo più, o quantomeno ne intravvediamo solamente un profilo nero, a marcare il limite del cielo stellato. Proprio dietro al nostro camper invece, la vallata è illuminata da migliaia di luci artificiali: Catania. Il panorama è stupendo. Andiamo a letto dopocena con qualche piccolo pensiero: speriamo che anche questo vulcano dorma pure lui quieto, quieto... !

nel parcheggio del Rifugio Sapienza

le luci di Catania alle nostre spalle

al calduccio in camper con panorama mozzafiato

MERCOLEDI 03 AGOSTO
Per fortuna  il vulcano ha dormito e dopo la sveglia e una dolce colazione, partiamo per la nostra visita alla sommità più alta dell'Etna. La funivia non è certo economica (in tre paghiamo circa 120euro) ma quantomeno ci risparmierà la fatica di una difficile arrampicata. Dopo la funivia è la volta dei mezzi a quattro ruote motrici, dove Lorenzo non riesce a nascondere il suo stupore nel vedere mezzi dalle ruote cosi grandi e dentate. 


emozioni da grandi mezzi
Una volta in cima, grazie ad una gentile guida facciamo un tour di mezz'ora.


i camini attivi

panorami unici
 Ascoltiamo interessati alle varie informazioni che ci spiegano, come il fatto che la lava sia un ottimo coibente e che per tale proprità possiamo vedere della neve ancora mantenuta dietro qualche crepa nel terreno.
neve e lava
Ma quello che più impressiona è vedere "la strada" della lava che piano piano durante le eruzioni, si è creata verso valle. Lentamente, a poco a poco scende, brucia, si spegne, e dietro di se subito li, rimonta ancora su se stessa altra lava, carica di energia, che fa ancora "un passo" in più, fino a che dal cratere non smette di eruttare. Deve essere davvero spaventoso e allo stesso tempo spettacolare vedere dal vivo un eruzione.  
da una foto l'eruzione dell'Agosto 2014
Scendiamo soddisfatti al nostro camper e mentre prendiamo la strada verso Piazza Armerina, ci confrontiamo ancora sulle impressioni vissute stamane giudicando infine che solo l'Etna... vale un viaggio in Sicilia!
Nel tardo pomeriggio raggiungiamo quindi l'agriturismo Il Gigliotto che ci lascia meravigliati da tanta bellezza. Peccato solamente che la piscina non sia agibile per l'acqua verdognola, e quindi decidiamo di sfruttare le ultime ore di luce per farci una visita al paese. Purtroppo l'impensabile traffico caotico di questo piccolo borgo, e la totale assenza di un area pedonale, deludono le aspettative e la sensazione di voler scappare dal centro è sentita a tal punto, che rinunciamo all'idea di cenare in un risotrante come previsto, decidendo di acquistare in gastronomia qualche cosa per andarcelo a mangiare sul camper in agriturismo.

Duomo di Piazza Armerina

un vicolo di Piazza Armerina,incredibilmente privo di auto
sosta all'agriturismo
GIOVEDI 04 AGOSTO
Al risveglio entriamo in agriturismo dove su una splendida terrazza panoramica, hanno predisposto il servizio colazione (a pagamento) che abbiamo prenotato il giorno precedente. Con l'aria fresca del mattino, il cielo sereno e un panorama rurale splendido, ci gustiamo qualche prelibatezza locale come ricotta, miele e frutta di stagione. Un caffè e siamo pronti per la giornata.
panorama dalla terrazza dell'agriturismo
e la colazione è servita

Partiamo con il camper verso la Villa romana del Casale che nel giro di dieci minuti raggiungiamo. All'ingresso del sito, si propone di accompagnarci per la visita, come guida autorizzata, una gentile signora di nome Giusi (giusyparlascino@alice.it) . Siamo un po' indecisi perchè per fare gruppo di almeno 4/5 adulti paganti, dobbiamo attendere. Fortunatamente giungono a breve un paio di famiglie che come noi hanno bimbi coetanei a Lorenzo. Basta poco per convincerli e così il gruppo è fatto e la nostra guida si mette in testa alla piccola comitiva ed iniziamo la visita. 
la zona termale
La scelta della guida risulta immediatamente la più azeccata, in quanto riesce a coinvolgere anche i bambini, utilizzando terminologie ed esempi a loro più comprensibili, oltre che, mediante una sorta di gioco, a portarli ad osservare ciò che noi stiamo ammirando. I mosaici a pavimento sono bellissimi e le le loro dimensioni, oltre che le loro rappresentazioni, ci lasciano meravigliati. Usciamo dopo un ora veramente soddisfatti e compiaciuti.
la sala biabsidata probabilmente una palestra. A terra raffigurazioni equestri

la latrina con più postazioni,per una chiacchierata in compagnia (non c'era facebook da guardare!)

il corridoio della Grande Caccia

Torniamo all'agriturismo per un pranzo in camper e quindi, passiamo il pomeriggio a bordo piscina a prenderci il sole e a rilassarci. Peccato che la piscina sia quasi inaffrontabile per la forte concentrazione di cloro che hanno messo nell'acqua per recuperare le condizioni normali di balneabilità. Quantomeno ora il colore è un po' più azzurognolo...
Lorenzo a fatica resiste dal non tuffarsi

rilassarsi con un bimbo a bordo vasca non è mai un gran relax...
Passeggiamo in lungo e in largo nelle vicinaze dell'agriturismo dove tra gli ulivi e le viti c'è anche una piccola stalla, dove qualche animale attira piacevolmente la nostra attenzione
passeggiamo vicino all'Agriturismo verso una stalla di animali

animali nella stalla

Tra le mura di questa splendida struttura c'è di che divertirsi per Lorenzo e così facciamo arrivare sera, mentre attendiamo per cena l'arrivo dei nostri cognati.



in Agriturismo ci sono puri i cannoni

dondolando nell'attesa dell'arrivo dei cognati

uno scorcio di panorama serale dall'agriturismo
 Alla fine, precisi come degli orologi svizzeri giungono anche loro, e quindi andiamo a cena provando la cucina del Gigliotto che a dispetto delle recensioni lette nel web ci aggrada con sapori gustosi e genuini.
finalmente tutti a tavola
VENERDI 05 AGOSTO
La notte è stata un po' tormentata dai cani del proprietario dell'agriturismo che abbaiavano forse all'oscurità, o forse a qualche animale selvatico nei campi, fatto sta che ci hanno tenuti svegli per almeno un ora.
Al mattino facciamo colazione e preparati i camper prendiamo la direzione per Noto. In poche ore di viaggio arriviamo all'area sosta prenotata. Il sole si fa sentire, e quindi giusto il tempo di pranzare e poi, con la navetta gratuita messa a disposizione, ci facciamo portare alla prima spiaggia e ci mettiamo "a mollo", visto il caldo torrido che c'è oggi, passando così un piacevole pomeriggio. In serata ci facciamo invece portare a Noto, distante qualche chiolmetro. Purtroppo il servizio navetta per Noto oltre che essere a pagamento, prevede l'ultima corsa per le 22,00 e quindi abbiamo giusto solo il tempo di una breve passeggiata, cercare velocemente un ristorante, cenare e tornare subito all'area sosta, senza poter ammirare più di tanto le bellezze di questa città.
la Porta Reale di Noto

Chiesa di San Francesco

La Cattedrale
SABATO 06 AGOSTO
Questa mattina proviamo l'impresa di andare in bicicletta alla prima spiaggia dell'

primia di partire la colazione siciliana:granita e brioche!





alla salute!


prove d'immersione

sotto di noi Corso Vittorio Emanuele la via principale di Noto

dal campanile della Chiesa di San Carlo

sulla sinistra la Cattedrale di San Nicolò e in fondo la facciata della chiesa di S.S.Salvatore
 

turisti e locali a godersi il "fresco" di una serata d'Agosto a Noto
strade siciliane
la casa di Montalbano

la spiaggia sotto la terrazza di Montalbano






salendo verso la chiesa di S.Matteo


uno scorcio di Scicli dall'alto

maschere che scrutano dal Palazzo Beneventiano



il Palazzo Beneventiano i stile barocco


l'ingresso del "Commissariato di Vigata" di Montalbano


la stanza del Sindaco












MARTEDI 09 AGOSTO
Anche da questo posto togliamo gli ormeggi, e partiamo in direzione Agrigento. Prima però vogliamo visitare la vicina Modica. Parcheggiato il camper ci avviamo a piedi verso il centro. Quando giungiamo difronte all'ufficio informazioni, fortuna vuole che stia proprio partendo un trenino turistico che visto il nostro poco tempo a disposizione, diventa la soluzione ideale per un veloce tour. 


 
Piano piano il nostro mezzo turistico risale tra i tortuosi vicoli della città fino in cima alla Chiesa di San Giovanni l'Evangelista, dove lasciamo il trenino decidendo di ritornare a piedi (visto che ora si tratta solo di discesa!).
Ammiriamo la Chiesa e poi, decidiamo di salire sul campanile da dove si può ammirare un bellissimo panorama.
Chiesa di San Giovanni Evangelista



panorama dal campanile


Anche senza una mappa, la strada del ritorno non è difficile in quanto dobbiamo solo puntare a valle...





 Giunti sul viale principale decidiamo di pranzare in un osteria che ci delizia con specialità locali,lasciandoci un ricordo fantastico.

si mangia



Dopo pranzo, ci prendiamo giusto il tempo per qualche dolce acquisto, facendo scorta della famosa cioccolata del luogo, quindi presi i nostri camper ci dirigiamo verso la prossima meta. 
Con qualche difficoltà dovuta al traffico, o meglio ai selvaggi parcheggi di chi se la spassa in spiaggia (siamo rimasti bloccati in una via a causa di un auto in sosta non propriamente corretta...) arriviamo nel tardo pomeriggio all'area sosta di Porto Empedocle. Il tempo di piazzarci e subito io e mio cognato ce ne andiamo curiosi a vedere il tramonto dalla famosa spiaggia dei Turchi. Dall'area sosta la passeggiata lungo mare è facile e quando arriviamo in sommità a questa meraviglia naturale lo spettacolo è davvero emozionante.

l'area sosta a Porto Empedocle

la baia dei Turchi



Al ritorno una cena nella vicina pizzeria e poi a nanna.

MERCOLEDI 10 AGOSTO
Dopo colazione, con un po' di titubanza femminile (come al solito non si fidano di noi!) partiamo con le canoe per raggiungere la spiaggia dei Turchi. Con soddisfazione approdiamo dopo una bella pagaiata nell'insenatura subito a nord del promontorio e ci piazziamo ombrelloni e quant'altro per passare l'intera giornata.

la partenza

capitani coraggiosi

arrivati!







Nel tardo pomeriggio dopo il rientro, decidiamo di andare a visitare la Valle dei Templi.
Purtroppo a causa del traffico di Agosto il gestore dell'area sosta non dispone del servizio navetta serale e pertanto dobbiamo arrangiarci. Anche l'uscita con il camper nel tardo pomeriggio non è consuetudine per le regole dell'area sosta, ma dopo nostra insistenza e gentile disponibilità, ci concedono questo strappo alla regola e preso su solo il nostro mezzo, andiamo tutti e sei al parco archeologico.
Gli avvertimenti del gestore dell'area sosta diventano presto realtà e per coprire la decina di chilometri che ci separa da dove siamo partiti e il pacheggio del sito ci mettiamo più di un ora. Grazie ad uno dei tanti taxi presenti nel parcheggio, ci facciamo accompagnare all'altro lato dell'ingresso del sito archeologico, per fare così la passeggiata in un  unica direzione tornando verso il camper (soluzione ideale per chi ha bambini o non vuole fare troppa fatica). Il sito al tramonto e nelle ore serale acquista un'atmosfera magica che merita di essere vissuta. Siamo soddisfatti della scelta fatta.



Ripreso il camper torniamo, questa volta in modo più veloce, all'area sota e da li, a piedi alla pizzeria dell'altra sera (cavallo vincente non si cambia...). Lorenzo per la prima volta crolla, e si addormenta  letteralmente a tavola con la pizza ancora tra le mani e devo portarlo al camper in braccio!

GIOVEDI 11 AGOSTO
Dopo un rapido consulto tra noi, valutiamo di lasciare il luogo per spostarci ancora più a nord sul litorale meridionale dell'isola. Da oggi fino a Domenica non abbiamo prenotato nulla e quindi dobbiamo valutare quale sarà il nostro prossimo punto di sosta. Intanto partiamo.
Lungo la nostra "risalita" per l'ora di pranzo siamo nei pressi di Sciacca. Troviamo un posticino vicino ad una spiaggia dove un rigagnolo d'acqua calda di getta in mare, ricordando la natura termale di questo posto. Pranziamo e ci rilassiamo un paio d'ore.




Il forte vento di oggi non ci consente di passare qualche ora in spiaggia, e quindi partiamo subito dopo il pranzo. La curiosità di vedere il vicino Castello Incantato mi attrae e convinco tutti ad una sosta.
Il luogo se vogliamo un po' surreale, l'aspetto un po' magico e anche forse un po' tetro, è senza dubbio suggestivo. In un certo senso la vita di questo artista mi colpisce. La sua solitudine e nello stesso tempo la ricerca spasmodica di compagnia "sicura e comprensiva" tra le sue grezze sculture, è toccante.







Riprendiamo il viaggio, e dopo un fallito tentativo di cercare un area sosta tra Porto Palo e Contrada Fiori (le nostra informazioni sull'area sosta non erano aggiornate a sufficienza...) puntiamo ancora più a nord verso Marsala, rinunciando così alla possibilità di visitare Sciacca e Silinunte (sarà per un altro viaggio...).
Dopo qualche ricerca nel web, troviamo un area sosta che fa al caso nostro. Impostato il navigatore a breve raggiungiamo in prima serata l'area sosta Sibiliana Village
La serata è fredda e ce la passiamo cenando in compagnia in camper
"ma non dovevamo morire di caldo?"

VENERDI 12 AGOSTO
Il sole scalda, e anche se il vento muove il mare, noi passiamo la giornata in spiaggia





concedendoci ovviamente la sola pausa pranzo...



In serata prendiamo l'affollato autobus di linea, che dall'ingresso dell'area sosta ci porta in centro città.
Marsala è piacevole, e ammiriamo monumenti e piccoli locali che si affacciano tra i vicoli




Attaccati a Porta Garibaldi ceniamo all'aperto, quindi un altra passeggiata per gustare un dolce, quindi chiamiamo il gestore dell'area sosta, che come da accordi ci preleva con il suo furgone, riportandoci ai nostri camper.

SABATO 13 AGOSTO
Riaccendiamo i nostri camper e lasciamo anche questa sosta. Il nostro programma di viaggio ideale, pianificato sul divano di casa, prevedeva un escursione in barca sull'isola di Favignana, ma le condizioni meteo del mare non sono ideali, e pertanto dobbiamo decidere ora come sfruttare al meglio questi giorni "lasciati al caso". Lungo il tragitto che stiamo facendo perimetrale all'isola, giungiamo alle saline di Marsala e la possibilità di un escursione in barca nella laguna è una possibilità che non ci lasciamo sfuggire. 
Grazie ad un audio guida che esce da altoparlanti issati a bordo, scopriamo particolari sia delle saline, ancora oggi in funzione, che dell'Isola Lunga che decidiamo però di non visitare per non appensatire la visita ai bimbi, ma che di certo meriterebbe.
partenza per la laguna


i mulini utilizzati per il deflusso delle acque

il mulino principale per il trasporto sale

ora con questo Capitano siamo a posto!

Ritornati soddisfatti a terra, ci spostiamo per un pranzo in un locale nelle vicinanze, dove arancini e dolci siciliani hanno un attrattiva molto forte.



Rifocillati in giusta maniera, riprendiamo il nostro movimento.
Aggiriamo Trapani e puntiamo direttamente le salite per Erice. Dopo qualche indecisione se lasciare i camper a valle prendendo la cabinovia, pensiamo sia meglio chiedere uno sforzo ai nostri mezzi, piuttosto che rischiare di dondolare su quei fili visto il forte vento che ci accompagna in questi giorni. Saliamo quindi la ripida strada fino a ridosso del paese scoprendo che vi è anche funzionale e dedicato posteggio per camper. A piedi entriamo in questo grazioso e caratteristico paese e perdendoci tra la moltitudine dei suoi vicoli ammiriamo la sua bellezza
la porta d'accesso a Erice






Quando raggiungiamo la sommità del paese il panorama è meraviglioso

dietro a noi Trapani e in lontannza le isole di Levanzo e Favignana



verso nord prima il Monte Cofano e in lontannza San Vito Lo Capo


Per la notte rimanere ad Erice sembra troppo freddoloso per le signore e quindi torniamo a valle e raggiungiamo l'ampio parcheggio nella piana di Macari giusto in tempo per ammirare il tramonto.

le luci del tramonto dalla Piana di Macari
DOMENICA 14 AGOSTO
Il percorso più veloce per raggiungere la nostra prossima meta, sarebbe quello di passare per San Vito Lo Capo, ma in una Domenica a cavallo del Ferragosto, diventerebbe un impresa ardua per il traffico.
Quindi per aggirare l'ostacolo caotico, torniamo un po' indietro e attraversiamo l'entroterra del promontorio per raggiungere la nostra prenotata sosta a Scopello.
Raggiunto l'agricampeggio, facciamo subito un uscita veloce per una delle prime spiagge che si trovano sotto di noi.
Piazzati a Scopello

Per scendere a mare, è necessario utilizzare la navetta, amenochè non si voglia fare un paio di chilometri tutti in discesca come Fabio e Thomas fanno, per raggiungerci in una caletta.




Un pomeriggio di tuffi e relax su una spiaggia di sassi, quindi torniamo per la cena.
Questa sera abbiamo deciso di provare la cucina locale e semplice (con 10 euro di spesa non ci aspettiamo molto) che propone l'agricampeggio, ed è così che con nostro felice stupore passiamo una serata "amichevole e gustosa" con pane cunzato e vino locale, sotto un cielo meravigliosamente stellato. La scelta di questo agricampeggio fuori dal caos ferragostiano ci sembra sempre più azzeccata!
le luci del tramonto a Scopello

siamo i primi a tavola...che fame!

una piacevole serata a Scopello

LUNEDI 15 AGOSTO
Per cercare di salvarci dalla calca di turisti che invadono le spiaggie di tutt'Italia per ferragosto, ieri abbiamo fortunatamente trovato e prenotato una giornata in barca a vela grazie al consiglio del gestore dell'agricampeggio ( Zingaro Sailing). Questa mattina puntuale arriva a prenderci Valentina che con la sua auto, stretti stretti e un po' fuori portata (siamo in 7 su una utilitaria!) ci trasporta tutti quanti al molo di Casatellamare del Golfo dove conosciamo Giuseppe il nostro "Comandante" con cui salpiamo per passare un intera giornata a goderci la Riserva dello Zingaro.

dal Nauticlub poseidon, il porto di Castellamare del Golfo


i faraglioni di Scopello


la Tonnara di Scopello



i cuccioli stanchi morti si riposano al rientro

Tuffi, relax, un assaggio dei sapori locali gentilmente preparati dall'equipaggio, fanno di questa giornata di mare un piacevole ricordo di questo Ferragosto. Rientriamo che siamo davvero stanchi ma soddisfatti.
Anche per questa sera ci riproponiamo ben volentiri di stare in compagnia dei gestori dell'agricampeggio, che con i loro semplici intrattenimenti culinari sanno dare quel tocco magico a questo posto. Stasera assaggiamo pane e salsiccia e poi melone giallo a volontà. Dopo tante chiacchiere andiamo a letto e ci lasciamo questo incantevole Ferragosto siciliano alle spalle.

MARTEDI 16 AGOSTO
Passiamo la giornata nella vicina, e purtroppo affollata, spiaggia di Guidaloca.
la spiaggia di Guidaloca

pranzo in spiaggia


In serata un aperitivo a Scopello e poi cena in camper e a nanna.

panorama dall'agricampeggio

aperitivo a Scopello

pasatempi siculi



 MERCOLEDI 17 AGOSTO
Oggi partiamo come garibaldini per risalire l'Italia! In tarda mattinata ci mettiamo in viaggio, e salutati i nostri compagni di viaggio che faranno sosta a Cefalù ci mettiamo in moto con l'intenzione quantomeno di raggiungere la Calabria in serata.
si parte per il rientro

lasciamo l'isola
difronte a noi Villa San Giovanni
Dopo aver traghettato velocemente, raggiungiamo un'area sosta . Sentiti telefonicamente i nostri compagni di viaggio scopriamo che anche loro stanno risalendo avendo trovato troppo traffico a Cefalù. Prepariamo la cena per tutti e nell'attesa che arrivino ci godiamo un tramonto bellissimo.


GIOVEDI 18 AGOSTO
Per la seconda volta ci salutiamo e separiamo, con i nostri amici, per il viaggio di rientro. Noi proseguiamo il nostro viaggio in direzione Caserta loro seguiranno la costa per qualche giorno ancora di mare.
Per il pranzo lasciamo l'autostrada e a Castrovillari troviamo un ristorante con buona cucina, dove tra l'altro alcuni commensali sono poliziotti in divisa. Lorenzo ne è affascianto e quando si accorgono del suo interesse gli concedono una foto ricordo che lo emoziona non poco.
pranzo a Castrovillari

con i dolci non si fa certo pregare...

chiariamo:la pistola di Lorenzo è finta!!!

emozioni


In serata raggiungiamo l'area sosta comoda per la visita di domani alla Reggia. Il tempo per una passeggiata in centro paese, dove constatiamo che è quasi tutto chiuso per ferie,
per le vie di Caserta

Caserta

 Per cena andiamo in un ristorante consigliatoci dal gestore dell'area sosta.
Con nostro stupore il locale è davvero meraviglioso, con un servizio oltre ogni aspettativa, incluso baby sitter che intratterà Lorenzo per parecchio tempo con giochi vari, e piatti davvero prelibati da "leccarsi i baffi". Un ristorante da non perdere assolutamente.
chiudiamo la cena con dolce e passito

Le Tre Farine a Caserta
Soddisfatti e contenti andiamo a letto.

GIOVEDI 18 AGOSTO
Dopo colazione a piedi andiamo alla famosa Reggia. Dopo una discreta attesa per la coda all'ingresso, entriamo per una visita. Lorenzo ci stupisce per l'interesse che riesce a tenere per questo monumento anch'esso dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità.


La Reggia di Caserta









nei giardini intrattenimenti d'arte

Passato da poco l'ora di pranzo, sentiamo la fame suggerirci qualcosa: Si... non possiamo perderci un altro giro nel ristorante scoperto ieri sera. Torniamo anche oggi, e questa volta pizza...FANTASTICA!
pizza con impasto segreto...

Ripartiamo nel primo pomeriggio. 
Per questa sera non abbiamo pianificato la meta. Siamo indecisi, su due luoghi mai visti prima. Amatrice o l'Aquila. Ahimè, decidiamo per quest'ultima, perdendoci così l'ultima possibilità di vedere Amatrice (dopo 6 giorni infatti ci sarà il tragico terremoto che la raderà quasi completamente al suolo!) . Con una ricerca sul web durante il viaggio decidiamo sia dove sostare che il ristorante dove gustare degli ottimi arrosticini.
bocca mia fatti capanna!

quando ci vuole torno carnivoro...

VENERDI 19 AGOSTO
Ci alziamo presto e con il fresco di questa città, partiamo per una visita al centro

area sosta comunale ad Aquila

Ci incamminiamo con serenità, ma in poco tempo rimaniamo ammutoliti. La città è un cantiere aperto. L'aria è impregnata di odore della polvere di cemento, di calcinacci, ma soprattutto tutto attorno a noi, c'è la sensazione di essere in una città fantasma. Qualche bar tra le recinzioni e null'altro. Nessuna abitazione in cui si scorga il vivere quotidiano. Palazzi messi in sicurezza con ancora evidenti dissesti, palazzi completamente già restaurati, ma tutti inesorabilmente vuoti. Non ci sono ancora gli allacciamenti, e pertanto la vita nel centro cittadino può essere solo di passaggio. E' sconcertante e nello stesso tempo tristemente doloroso constatare che dopo 7 anni ci sia ancora una situazione simile.

come ci si presenta a noi l'ingresso a L'Aquila




Addolciamo, se così si può dire, il nostro sentimento acquistando un po' di torrone morbido, specialità locale e tornati al camper partiamo.
Un traffico oltre ogni aspettativa, ci preclude un rientro sereno. Code interminabili in autostrada ci costringono a continue uscite per statale, allungandoci il tempo di percorrenza. A tarda sera, sotto un forte temporale estivo che sembra volerci lavare dalla salsedine che ci portiamo di certo addosso, finalmente a casa.
un temporale accompagna le ultime ore di viaggio
Una bella vacanza con esperienze indimenticabili

Al prossimo viaggio