E anche per quest’anno abbiamo la fortuna di dire che "si parte
per le vacanze!”
Nel primo pomeriggio ci mettiamo in autostrada in direzione
porto di Livorno. Questa tratta autostradale ormai la conosciamo bene, per
tutti i viaggi che ci siamo fatti a San Vincenzo a trovare Lorenzo in vacanza con i nonni, ma oggi la percorriamo per l’appuntamento con il traghetto, e quindi questo ci mette un po’
di ansia. Speriamo non ci siano imprevisti lungo il percorso.
Arriviamo invece al porto senza intoppi e quindi con largo anticipo, e parcheggiati in
banchina attendiamo la chiamata d'imbarco.
Ceniamo in tranquillità, mentre piano piano si
accodano sempre più turisti anche loro in attesa di salire a bordo. Per passare
il tempo seguiamo un po’ i lavori di imbarco e incuriosito chiedo qualche
dettaglio: 170 TIR stanno salendo, quasi 500 auto a seguire e infine i camper!
Guardo la nave
attraccata al porto e mi
chiedo se con tutto quel peso galleggerà...mah, misteri d'Archimede!
Quando è il nostro turno sono già le
23,30 (un’ora oltre l’orario previsto della partenza) e sbrigate le procedure
di chek on board, entriamo nella nostra cabina. La paura che l’aria
condizionata non funzionasse (le recensioni in internet sulla tratta
Livorno-Palermo con Grimaldi, lasciavano presagire questo e anche peggio…) svanisce e
in pochi minuti siamo già a letto, addirittura sotto le lenzuola, nelle nostre piccole ma accoglienti brande.
Quando ci svegliamo con nostra gradita sorpresa scopriamo
che sono quasi le 10,00 del mattino!
A Lorenzo a quanto pare il letto della
nave concilia il sonno, considerando che non ricordiamo una mattina in cui si
sia svegliato così tardi!
Con la cabina
priva di finestre e senza alcun rumore esterno ci viene da chiederci se la nave
abbia o meno tolto gli ormeggi. Nel dubbio saliamo sul ponte a fare colazione
al bar, scoprendo così che siamo felicemente in mare aperto. Ci godiamo la
vista mare, passiamo le ore a girovagare per la nave, pranziamo,giochiamo,
riposiamo in cabina e infine nel primo pomeriggio, l’altoparlante chiama l’arrivo
in porto.
Tra meno di un’ora sbarcheremo a Palermo. E’ infatti verso le 18,00
(mezz’ora di ritardo dai tempi previsti) che le ruote del nostro camper toccano
terra. Usciamo dal porto abbastanza velocemente, mentre più lentamente,
tra il traffico del lungomare, lasciamo la città in direzione di Termini
Imerese. Dopo nemmeno mezz’ora siamo all’appuntamento preso con Salvatore, il
mio vecchio caro amico siciliano che conobbi a naia. L’ultima volta che ci
vedemmo eravamo vent’anni più giovani ma quando oggi ci riabbracciamo, sembra
che quel tempo non sia mai passato. Qualche parola, le presentazioni con
Barbara e Lorenzo e poi via, insieme verso il lungomare dove è prevista la
nostra sosta e quindi a cena al ristorante. Ci raccontiamo un po’ della nostra
vita, scambiamo opinioni su tanti argomenti, il tutto mentre assaporiamo sapori
squisiti di questa terra (e mare…) che per un po’ ci ospiterà. Come un lampo
arriva notte e dobbiamo salutare Salvatore. Ci promettiamo di rivederci presto,
ma chissà quando mai avverrà. Andiamo a dormire in camper sazi ma soprattutto
felici. La nostra vacanza sta proprio cominciando bene.
La notte è stata un po’ rumorosa per via di qualche locale
lungo mare che ha fatto festa fino a tarda ora, ma tutto sommato abbiamo
dormito a sufficienza. Colazione e via, verso Cefalù. Quando però arriviamo in
questa famosa città di mare, troviamo posto per il camper nel forse unico
parcheggio dedicato al nostro mezzo,ma che per questa esclusiva mostra in bella vista l’unica tariffa possibile: 20euro per l’intera
giornata! Parliamo con il parcheggiatore, ma c’è poco da fare. Anche se
pensiamo di stare li solo un paio di ore la tariffa è quella. La cosa non ci
aggrada e tranquillamente passiamo oltre. Cefalù andrà tra le mete di un
viaggio futuro. Riprendiamo il viaggio seguendo la costa . La strada è
panoramica ma allo stesso tempo tortuosa. Barbara e Lorenzo si godono il
paesaggio mentre io rimango un po’ più concentrato alla guida. La difficoltà
infatti sta nell’evitare le auto parcheggiate! E’ impressionante la sosta
selvaggia che troviamo lungo il percorso. Dove c’è un accesso al mare è
facilmente intuibile dalla concentrazione di auto parcheggiate sul ciglio della
strada. Il problema è quando questo accesso è in prossimità di qualche strettoia o peggio in curva; si parcheggia comunque! Vabbè, è Domenica e quindi comprensibile: turisti e
locali lottano per accaparrarsi il posto migliore in spiaggia! Noi proseguiamo, ben
sapendo che per la serata abbiamo prenotato in un area sosta e quindi non avremo problemi di parcheggio. Quando è quasi ora di pranzo ci
fermiamo a Villa Margi dove in un parcheggio fronte mare, poco affollato, ci rilassiamo facendoci anche il primo bagno
delle vacanze e dove, finalmente, Lorenzo prova per la prima volta maschera, boccaglio e pinne: un subacqueo provetto!
Il tempo di lavarci e siamo
pronti per una passeggiata a visitare questa località di mare.
Per cena riusciamo a trovare una piccola gastronomia consigliatami da un amico "
Al Vicolo dei Capricci"
e finalmente possiamo mangiare qualche prelibato arancino, che a dire il vero,
saranno gli arancini migliori mai mangiati in tutta la vacanza. Torniamo al
camper passando tra la folla di turisti e locali che si godono la serata sul lungomare.
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in attesa degli arancini |
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una spiaggia ai Giardini Naxos |
LUNEDI 01 AGOSTO
Prendiamo le biciclette, anche se la distanza è breve, e
scendiamo a mare. La spiaggia è bella e l’acqua trasparente ci invoglia a
farci delle belle nuotate. Passiamo così la maggior parte della giornata, tra
farci rosolare dal sole e con qualche bagno ad osservare i pesciolini che ci girano
attorno.
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il riposo del subacqueo! |
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le prime pennichelle al sole |
In serata decidiamo di andare a vedere la rinomata Taormina. Prendiamo l’autobus
che passa proprio vicino all’area di sosta
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in pullman verso Taormina |
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saliamo verso Taormina |
e saliamo per la strada tortuosa che
conduce in questa località turistica. Taormina è bella, ma la calca di turisti e la miriade di negozi che si affacciano luminosi nella sua via principale non ci entusiasma moltissimo.
Passeggiamo un po', ci arrangiamo per una cena con ancora con qualche arancino e ci godiamo il panorama che guarda il mare. Peccato solo di non aver fatto in tempo per visitare il teatro antico.
MARTEDI 02 AGOSTO
Anche oggi spendiamo la nostra giornata in spiaggia, ma nel tardo pomeriggio decidiamo di partire per raggiungere il Rifugio Sapienza sull'Etna.
Man mano che il nostro camper si arrampica verso la cima del vulcano, l'ambiente intorno si trasforma, diventando da un ambiente verde e popolato ad un terreno privo di vita. Quando raggiungiamo il piazzale del parcheggio non c'è quasi nessuno. Ci fermiamo e scendiamo per farci un giro a piedi. L'aria è fresca e la nostra pelle ancora accaldata dal sole del mare di poche ore fa, accentua questa sensazione. La luce intorno a noi ha i colori caldi del tramonto che si riflettono su questo paesaggio brullo. Passeggiamo attorno ad un piccolo cratere, ormai spento, e proviamo così la sensazione di camminare su un terreno friabile fatto di lava spenta che ad ogni nostro passo lascia alzare una nuvola di polvere. La sensazione è quella di essere sulla luna, o meglio di quello che pensiamo possa essere camminare sulla luna! Peccato solo per Lorenzo che preso dalla foga di correre su questo terreno friabile, fa un ruzzolone per terra, grattandosi per bene una coscia!
Il sole sparisce dietro all'orizzonte e in un attimo arriva il buio.Nel parcheggio siamo rimasti solo noi camperisti. La cima del vulcano non la vediamo più, o quantomeno ne intravvediamo solamente un profilo nero, a marcare il limite del cielo stellato. Proprio dietro al nostro camper invece, la vallata è illuminata da migliaia di luci artificiali: Catania. Il panorama è stupendo. Andiamo a letto dopocena con qualche piccolo pensiero: speriamo che anche questo vulcano dorma pure lui quieto, quieto... !
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nel parcheggio del Rifugio Sapienza |
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le luci di Catania alle nostre spalle |
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al calduccio in camper con panorama mozzafiato |
MERCOLEDI 03 AGOSTO
Per fortuna il vulcano ha dormito e dopo la sveglia e una dolce colazione, partiamo per la nostra visita alla sommità più alta dell'Etna. La funivia non è certo economica (in tre paghiamo circa 120euro) ma quantomeno ci risparmierà la fatica di una difficile arrampicata. Dopo la funivia è la volta dei mezzi a quattro ruote motrici, dove Lorenzo non riesce a nascondere il suo stupore nel vedere mezzi dalle ruote cosi grandi e dentate.
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emozioni da grandi mezzi |
Una volta in cima, grazie ad una gentile guida facciamo un tour di mezz'ora.
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i camini attivi |
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panorami unici |
Ascoltiamo interessati alle varie informazioni che ci spiegano, come il
fatto che la lava sia un ottimo coibente e che per tale proprità
possiamo vedere della neve ancora mantenuta dietro qualche crepa nel
terreno.
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neve e lava |
Ma quello che più impressiona è vedere "la strada" della lava che piano piano durante le eruzioni, si è creata verso valle. Lentamente, a poco a poco scende, brucia, si spegne, e dietro di se subito li, rimonta ancora su se stessa altra lava, carica di energia, che fa ancora "un passo" in più, fino a che dal cratere non smette di eruttare. Deve essere davvero spaventoso e allo stesso tempo spettacolare vedere dal vivo un eruzione.
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da una foto l'eruzione dell'Agosto 2014 |
Scendiamo soddisfatti al nostro camper e mentre prendiamo la strada verso Piazza Armerina, ci confrontiamo ancora sulle impressioni vissute stamane giudicando infine che solo l'Etna... vale un viaggio in Sicilia!
Nel tardo pomeriggio raggiungiamo quindi
l'agriturismo Il Gigliotto che ci lascia meravigliati da tanta bellezza. Peccato solamente che la piscina non sia agibile per l'acqua verdognola, e quindi decidiamo di sfruttare le ultime ore di luce per farci una visita al paese. Purtroppo l'impensabile traffico caotico di questo piccolo borgo, e la totale assenza di un area pedonale, deludono le aspettative e la sensazione di voler scappare dal centro è sentita a tal punto, che rinunciamo all'idea di cenare in un risotrante come previsto, decidendo di acquistare
in gastronomia qualche cosa per andarcelo a mangiare sul camper in agriturismo.
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Duomo di Piazza Armerina |
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un vicolo di Piazza Armerina,incredibilmente privo di auto |
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sosta all'agriturismo |
GIOVEDI 04 AGOSTO
Al risveglio entriamo in agriturismo dove su una splendida terrazza panoramica, hanno predisposto il servizio colazione (a pagamento) che abbiamo prenotato il giorno precedente. Con l'aria fresca del mattino, il cielo sereno e un panorama rurale splendido, ci gustiamo qualche prelibatezza locale come ricotta, miele e frutta di stagione. Un caffè e siamo pronti per la giornata.
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panorama dalla terrazza dell'agriturismo |
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e la colazione è servita |
Partiamo con il camper verso la
Villa romana del Casale che nel giro di dieci minuti raggiungiamo. All'ingresso del sito, si propone di accompagnarci per la visita, come guida autorizzata, una gentile signora di nome Giusi (giusyparlascino@alice.it) . Siamo un po' indecisi perchè per fare gruppo di almeno 4/5 adulti paganti, dobbiamo attendere. Fortunatamente giungono a breve un paio di famiglie che come noi hanno bimbi coetanei a Lorenzo. Basta poco per convincerli e così il gruppo è fatto e la nostra guida si mette in testa alla piccola comitiva ed iniziamo la visita.
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la zona termale |
La scelta della guida risulta immediatamente la più azeccata, in quanto riesce a coinvolgere anche i bambini, utilizzando terminologie ed esempi a loro più comprensibili, oltre che, mediante una sorta di gioco, a portarli ad osservare ciò che noi stiamo ammirando. I mosaici a pavimento sono bellissimi e le le loro dimensioni, oltre che le loro rappresentazioni, ci lasciano meravigliati. Usciamo dopo un ora veramente soddisfatti e compiaciuti.
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la sala biabsidata probabilmente una palestra. A terra raffigurazioni equestri |
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la latrina con più postazioni,per una chiacchierata in compagnia (non c'era facebook da guardare!) |
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il corridoio della Grande Caccia |
Torniamo all'agriturismo per un pranzo in camper e quindi, passiamo il pomeriggio a bordo piscina a prenderci il sole e a rilassarci. Peccato che la piscina sia quasi inaffrontabile per la forte concentrazione di cloro che hanno messo nell'acqua per recuperare le condizioni normali di balneabilità. Quantomeno ora il colore è un po' più azzurognolo...
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Lorenzo a fatica resiste dal non tuffarsi |
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rilassarsi con un bimbo a bordo vasca non è mai un gran relax... |
Passeggiamo in lungo e in largo nelle vicinaze dell'agriturismo dove tra gli ulivi e le viti c'è anche una piccola stalla, dove qualche animale attira piacevolmente la nostra attenzione
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passeggiamo vicino all'Agriturismo verso una stalla di animali |
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animali nella stalla |
Tra le mura di questa splendida struttura c'è di che divertirsi per Lorenzo e così facciamo arrivare sera, mentre attendiamo per cena l'arrivo dei nostri cognati.
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in Agriturismo ci sono puri i cannoni |
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dondolando nell'attesa dell'arrivo dei cognati |
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uno scorcio di panorama serale dall'agriturismo |
Alla fine, precisi come degli orologi svizzeri giungono anche loro, e quindi andiamo a cena provando la cucina del Gigliotto che a dispetto delle recensioni lette nel web ci aggrada con sapori gustosi e genuini.
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finalmente tutti a tavola |
VENERDI 05 AGOSTO
La notte è stata un po' tormentata dai cani del proprietario dell'agriturismo che abbaiavano forse all'oscurità, o forse a qualche animale selvatico nei campi, fatto sta che ci hanno tenuti svegli per almeno un ora.
Al mattino facciamo colazione e preparati i camper prendiamo la direzione per
Noto. In poche ore di viaggio arriviamo all'
area sosta prenotata. Il sole si fa sentire, e quindi giusto il tempo di pranzare e poi, con la navetta gratuita messa a disposizione, ci facciamo portare alla prima spiaggia e ci mettiamo "a mollo", visto il caldo torrido che c'è oggi, passando così un piacevole pomeriggio. In serata ci facciamo invece portare a Noto, distante qualche chiolmetro. Purtroppo il servizio navetta per Noto oltre che essere a pagamento, prevede l'ultima corsa per le 22,00 e quindi abbiamo giusto solo il tempo di una breve passeggiata, cercare velocemente un ristorante, cenare e tornare subito all'area sosta, senza poter ammirare più di tanto le bellezze di questa città.
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la Porta Reale di Noto |
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Chiesa di San Francesco |
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La Cattedrale |
SABATO 06 AGOSTO
Questa mattina proviamo l'impresa di andare in bicicletta alla prima spiaggia dell'
Oasi faunistica di Vendicari. Il gestore dell'area sosta ci spiega il tratto di strada da fare ma elencandoci salite, discese e sterrati,pensiamo bene di omettere il percorso alle nostri consorti. Partiti per l'avventura a due ruote bastano pochi chilometri per essere sommersi da parolacce e sbuffate fino a raggiungere la meta; ce le siamo cercate!
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primia di partire la colazione siciliana:granita e brioche! |
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Il caldo si fa sentire e passiamo quindi ancora una volta la nostra giornata tra tuffi, giochi in acqua e pure una birretta sul bagnasciuga!
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alla salute! |
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prove d'immersione |
Nel tardo pomeriggio dopo dopo una vera faticaccia per riportare in cima alla strada le biciclette che avevamo portato fino alla spiaggia, riusciamo a tornare all'area sosta. Il tempo di riprendere un po' di energie e siamo pronti per tornare a Noto per la serata. Questa volta però ci accordiamo per un passaggio di sola andata con la navetta, in quanto confidiamo per un ritorno in autobus.
Cosi facendo abbiamo più temp oa disposizione e passeggiamo con più tranquillità tra le vie di questa meravigliosa città e possiamo permetterci il tempo di visitare l'interno delle chiese di San Francesco,la Cattedrale e di S.S.Salvatore e di andare anche in cima al campanile della chiesa di S.Carlo da cui godiamo di un ottimo panorama. Ceniamo sempre allo stesso ristorante di ieri sera, con il motto "cavallo vincente non si cambia".
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sotto di noi Corso Vittorio Emanuele la via principale di Noto |
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dal campanile della Chiesa di San Carlo |
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sulla sinistra la Cattedrale di San Nicolò e in fondo la facciata della chiesa di S.S.Salvatore |
E' davvero una piacevole città e il via vai di turisti e locali fanno davvero sentire che è Agosto e tempo di vacanze.
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turisti e locali a godersi il "fresco" di una serata d'Agosto a Noto |
In tarda serata, puntuale alle 23,00 prendiamo l'autobus che ci riporta ai nostri camper.
DOMENICA 07 AGOSTO
Giornata di trasferta. La nostra meta di oggi sarà il Camping Scarabeo (in questa vacanza abbiamo prenotato quasi tutte le aree soste e compreso questo campeggio). Per raggiungere la nostra meta decidiamo di passare per la strada costiera con l'intenzione di fermarci un po' a Portopalo di Capo Passero. In quella direzione passiamo per Pachino (tralasciando, ahimè, Marzamemi) dove facciamo una sosta in un ortofrutta per far scorta dei famosi pomodori del luogo, quindi raggiungiamo il punto più a sud dell'isola. Oggi però è una domenica di agosto e trovare in questo paesino un posto dove sostare con il nostro camper diventa un'impresa.
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isola di Portopalo di Capo Passero |
Girovaghiamo per i vicoli, con il timore di rimanere pure incastrati tra qualche balcone che sfiora le nostre mansarde, e alla fine desistiamo.Anche questo posto sarà per un altra occasione di viaggio!
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strade siciliane |
Rinprendiamo quindi la strada verso Punta Braccetto facendo una piccola sosta per il pranzo difronte ad una spiaggia tra Pozzallo e Marina di Modica, dove mentre ci rilassiamo per un tuffo, nuvole nere appaiono all'orizzonte facendo scappare tutti i bagnanti. Pranziamo con il ticchettio della pioggia sul nostro tetto. Passato il temporale, prima di raggiungere il campeggio cuoriosi più che mai, andiamo a Punta Secca per vedere la casa del commissario Montalbano che nella realtà trattasi di un Bed&Breakfast. Il paese è carino e la spiaggia e il mare dove abbiamo visto mille volte il nostro beniamino rilassarsi tra un indagine e l'altra, ci emoziona.
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la casa di Montalbano |
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la spiaggia sotto la terrazza di Montalbano |
Finalmente arriviamo nel campeggio, e dopo una veloce perlustrazione, troviamo il tempo di stenderci sulla spiaggia e goderci le tarde ore pomeridiane a Punta Braccetto.
LUNDEDI 08 AGOSTO
Anche se il campeggio viene blasonato e ricercato da molti turisti, constatiamo che è privo di collegamenti con i mezzi pubblici alle zone limitrofe di nostro interesse come Scicli e Modica e l'auto a noleggio che pubblicizzano nella brochure, sembra che proprio per quest'estate sia guasta! Quindi per spostarci non ci sono possibilità: dobbiamo fare con i nostri mezzi. I nostri compagni di viaggio desistono e preferiscono godersi la giornata al mare mentre io e Barbara (anche Lorenzo non disdegna una giornata di giochi in spiaggia con il cugino!) ci spostiamo in camper verso Scicli. Presi dall'idea di trovare un paese piccolo, arroccato e prettamente barocco, rimaniamo stupiti quando scopriamo che Scicli al contrario è molto grande e comprende anche una zona "nuova" dove ci troviamo spaesati. Dopo un po' di girovagare alla fine riusciamo a parcheggiare e a piedi ci portiamo verso il centro del paese storico che ci meraviglia e conferma, il motivo per cui questo piccolo gioiello italiano sia dichiarato patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Con un po' di fatica saliamo il percorso che ci porta alla chiesa di San Matteo che, anche se chiusa per lavori di restauro, il suo terrazzo ci permette di ammirare la bellezza della città nella sua caratteristica conformazione incastonata tra le roccie.
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salendo verso la chiesa di S.Matteo |
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uno scorcio di Scicli dall'alto |
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maschere che scrutano dal Palazzo Beneventiano |
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il Palazzo Beneventiano i stile barocco |
Giunti nella piazza del Municipio ci sentiamo proiettati nelle tante puntate viste del commissario Montalbano: è infatti proprio il Palazzo Comunale che nella fiction diventa il Commissariato di Vigata da dove partono ogni volta per le loro indagini.
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l'ingresso del "Commissariato di Vigata" di Montalbano |
Con pochi euro possiamo anche entrare in Municipio dove al primo piano entrando nella sala del Sindaco, altro non è che la famosa stanza dove nella serie televisiva il Procuratore discute invano con il commissario.
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la stanza del Sindaco |
Una gentile guida ci fa affacciare alla finestra del balcone e mentre scrutiamo la piazza, ci illustra altri aspetti di questa bellissima Scicli, che purtroppo viene sempre più ricordata per le avventure dell'eroe di Camilleri che per la sua bellezza storica.
Torniamo a girovagare per i piccoli e incastonati vicoli
Torniamo al camper e soddisfatti della nostra visita, ce ne torniamo al campeggio giusti giusti per un tuffo, godendoci le ore del tramonto insieme ai nostri piccoli subacquei.
MARTEDI 09 AGOSTO
Anche da questo posto togliamo gli ormeggi, e partiamo in direzione Agrigento. Prima però vogliamo visitare la vicina Modica. Parcheggiato il camper ci avviamo a piedi verso il centro. Quando giungiamo difronte all'ufficio informazioni, fortuna vuole che stia proprio partendo un trenino turistico che visto il nostro poco tempo a disposizione, diventa la soluzione ideale per un veloce tour.
Piano piano il nostro mezzo turistico risale tra i tortuosi vicoli della città fino in cima alla Chiesa di San Giovanni l'Evangelista, dove lasciamo il trenino decidendo di ritornare a piedi (visto che ora si tratta solo di discesa!).
Ammiriamo la Chiesa e poi, decidiamo di salire sul campanile da dove si può ammirare un bellissimo panorama.
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Chiesa di San Giovanni Evangelista |
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panorama dal campanile |
Anche senza una mappa, la strada del ritorno non è difficile in quanto dobbiamo solo puntare a valle...
Giunti sul viale principale decidiamo di pranzare in un
osteria che ci delizia con specialità locali,lasciandoci un ricordo fantastico.
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si mangia |
Dopo pranzo, ci prendiamo giusto il tempo per qualche dolce acquisto, facendo scorta della famosa cioccolata del luogo, quindi presi i nostri camper ci dirigiamo verso la prossima meta.
Con qualche difficoltà dovuta al traffico, o meglio ai selvaggi parcheggi di chi se la spassa in spiaggia (siamo rimasti bloccati in una via a causa di un auto in sosta non propriamente corretta...) arriviamo nel tardo pomeriggio all'
area sosta di Porto Empedocle. Il tempo di piazzarci e subito io e mio cognato ce ne andiamo curiosi a vedere il tramonto dalla famosa spiaggia dei Turchi. Dall'area sosta la passeggiata lungo mare è facile e quando arriviamo in sommità a questa meraviglia naturale lo spettacolo è davvero emozionante.
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l'area sosta a Porto Empedocle |
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la baia dei Turchi |
Al ritorno una cena nella vicina pizzeria e poi a nanna.
MERCOLEDI 10 AGOSTO
Dopo colazione, con un po' di titubanza femminile (come al solito non si fidano di noi!) partiamo con le canoe per raggiungere la spiaggia dei Turchi. Con soddisfazione approdiamo dopo una bella pagaiata nell'insenatura subito a nord del promontorio e ci piazziamo ombrelloni e quant'altro per passare l'intera giornata.
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la partenza |
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capitani coraggiosi |
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arrivati! |
Nel tardo pomeriggio dopo il rientro, decidiamo di andare a visitare la
Valle dei Templi.
Purtroppo a causa del traffico di Agosto il gestore dell'area sosta non dispone del servizio navetta serale e pertanto dobbiamo arrangiarci. Anche l'uscita con il camper nel tardo pomeriggio non è consuetudine per le regole dell'area sosta, ma dopo nostra insistenza e gentile disponibilità, ci concedono questo strappo alla regola e preso su solo il nostro mezzo, andiamo tutti e sei al parco archeologico.
Gli avvertimenti del gestore dell'area sosta diventano presto realtà e per coprire la decina di chilometri che ci separa da dove siamo partiti e il pacheggio del sito ci mettiamo più di un ora. Grazie ad uno dei tanti taxi presenti nel parcheggio, ci facciamo accompagnare all'altro lato dell'ingresso del sito archeologico, per fare così la passeggiata in un unica direzione tornando verso il camper (soluzione ideale per chi ha bambini o non vuole fare troppa fatica). Il sito al tramonto e nelle ore serale acquista un'atmosfera magica che merita di essere vissuta. Siamo soddisfatti della scelta fatta.
Ripreso il camper torniamo, questa volta in modo più veloce, all'area sota e da li, a piedi alla pizzeria dell'altra sera (cavallo vincente non si cambia...). Lorenzo per la prima volta crolla, e si addormenta letteralmente a tavola con la pizza ancora tra le mani e devo portarlo al camper in braccio!
GIOVEDI 11 AGOSTO
Dopo un rapido consulto tra noi, valutiamo di lasciare il luogo per spostarci ancora più a nord sul litorale meridionale dell'isola. Da oggi fino a Domenica non abbiamo prenotato nulla e quindi dobbiamo valutare quale sarà il nostro prossimo punto di sosta. Intanto partiamo.
Lungo la nostra "risalita" per l'ora di pranzo siamo nei pressi di Sciacca. Troviamo un posticino vicino ad una spiaggia dove un rigagnolo d'acqua calda di getta in mare, ricordando la natura termale di questo posto. Pranziamo e ci rilassiamo un paio d'ore.
Il forte vento di oggi non ci consente di passare qualche ora in spiaggia, e quindi partiamo subito dopo il pranzo. La curiosità di vedere il vicino
Castello Incantato mi attrae e convinco tutti ad una sosta.
Il luogo se vogliamo un po' surreale, l'aspetto un po' magico e anche forse un po' tetro, è senza dubbio suggestivo. In un certo senso la vita di questo
artista mi colpisce. La sua solitudine e nello stesso tempo la ricerca spasmodica di compagnia "sicura e comprensiva" tra le sue grezze sculture, è toccante.
Riprendiamo il viaggio, e dopo un fallito tentativo di cercare un area sosta tra Porto Palo e Contrada Fiori (le nostra informazioni sull'area sosta non erano aggiornate a sufficienza...) puntiamo ancora più a nord verso Marsala, rinunciando così alla possibilità di visitare Sciacca e Silinunte (sarà per un altro viaggio...).
Dopo qualche ricerca nel web, troviamo un area sosta che fa al caso nostro. Impostato il navigatore a breve raggiungiamo in prima serata l'area sosta
Sibiliana Village.
La serata è fredda e ce la passiamo cenando in compagnia in camper
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"ma non dovevamo morire di caldo?" |
VENERDI 12 AGOSTO
Il sole scalda, e anche se il vento muove il mare, noi passiamo la giornata in spiaggia
concedendoci ovviamente la sola pausa pranzo...
In serata prendiamo l'affollato autobus di linea, che dall'ingresso dell'area sosta ci porta in centro città.
Marsala è piacevole, e ammiriamo monumenti e piccoli locali che si affacciano tra i vicoli
Attaccati a Porta Garibaldi ceniamo all'aperto, quindi un altra passeggiata per gustare un dolce, quindi chiamiamo il gestore dell'area sosta, che come da accordi ci preleva con il suo furgone, riportandoci ai nostri camper.
SABATO 13 AGOSTO
Riaccendiamo i nostri camper e lasciamo anche questa sosta. Il nostro programma di viaggio ideale, pianificato sul divano di casa, prevedeva un escursione in barca sull'isola di Favignana, ma le condizioni meteo del mare non sono ideali, e pertanto dobbiamo decidere ora come sfruttare al meglio questi giorni "lasciati al caso". Lungo il tragitto che stiamo facendo perimetrale all'isola, giungiamo alle
saline di Marsala e la possibilità di un escursione in barca nella laguna è una possibilità che non ci lasciamo sfuggire.
Grazie ad un audio guida che esce da altoparlanti issati a bordo, scopriamo particolari sia delle saline, ancora oggi in funzione, che dell'Isola Lunga che decidiamo però di non visitare per non appensatire la visita ai bimbi, ma che di certo meriterebbe.
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partenza per la laguna |
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i mulini utilizzati per il deflusso delle acque |
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il mulino principale per il trasporto sale |
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ora con questo Capitano siamo a posto! |
Ritornati soddisfatti a terra, ci spostiamo per un pranzo in un locale nelle vicinanze, dove arancini e dolci siciliani hanno un attrattiva molto forte.
Rifocillati in giusta maniera, riprendiamo il nostro movimento.
Aggiriamo Trapani e puntiamo direttamente le salite per Erice. Dopo qualche indecisione se lasciare i camper a valle prendendo la cabinovia, pensiamo sia meglio chiedere uno sforzo ai nostri mezzi, piuttosto che rischiare di dondolare su quei fili visto il forte vento che ci accompagna in questi giorni. Saliamo quindi la ripida strada fino a ridosso del paese scoprendo che vi è anche funzionale e dedicato posteggio per camper. A piedi entriamo in questo grazioso e caratteristico paese e perdendoci tra la moltitudine dei suoi vicoli ammiriamo la sua bellezza
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la porta d'accesso a Erice |
Quando raggiungiamo la sommità del paese il panorama è meraviglioso
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dietro a noi Trapani e in lontannza le isole di Levanzo e Favignana |
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verso nord prima il Monte Cofano e in lontannza San Vito Lo Capo |
Per la notte rimanere ad Erice sembra troppo freddoloso per le signore e quindi torniamo a valle e raggiungiamo l'ampio parcheggio nella piana di Macari giusto in tempo per ammirare il tramonto.
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le luci del tramonto dalla Piana di Macari |
DOMENICA 14 AGOSTO
Il percorso più veloce per raggiungere la nostra prossima meta, sarebbe quello di passare per San Vito Lo Capo, ma in una Domenica a cavallo del Ferragosto, diventerebbe un impresa ardua per il traffico.
Quindi per aggirare l'ostacolo caotico, torniamo un po' indietro e attraversiamo l'entroterra del promontorio per raggiungere la nostra prenotata sosta a Scopello.
Raggiunto
l'agricampeggio, facciamo subito un uscita veloce per una delle prime spiagge che si trovano sotto di noi.
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Piazzati a Scopello |
Per scendere a mare, è necessario utilizzare la navetta, amenochè non si voglia fare un paio di chilometri tutti in discesca come Fabio e Thomas fanno, per raggiungerci in una caletta.
Un pomeriggio di tuffi e relax su una spiaggia di sassi, quindi torniamo per la cena.
Questa sera abbiamo deciso di provare la cucina locale e semplice (con 10 euro di spesa non ci aspettiamo molto) che propone l'agricampeggio, ed è così che con nostro felice stupore passiamo una serata "amichevole e gustosa" con pane cunzato e vino locale, sotto un cielo meravigliosamente stellato. La scelta di questo agricampeggio fuori dal caos ferragostiano ci sembra sempre più azzeccata!
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le luci del tramonto a Scopello |
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siamo i primi a tavola...che fame! |
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una piacevole serata a Scopello |
LUNEDI 15 AGOSTO
Per cercare di salvarci dalla calca di turisti che invadono le spiaggie di tutt'Italia per ferragosto, ieri abbiamo fortunatamente trovato e prenotato una giornata in barca a vela grazie al consiglio del gestore dell'agricampeggio (
Zingaro Sailing). Questa mattina puntuale arriva a prenderci Valentina che con la sua auto, stretti stretti e un po' fuori portata (siamo in 7 su una utilitaria!) ci trasporta tutti quanti al molo di Casatellamare del Golfo dove conosciamo Giuseppe il nostro "Comandante" con cui salpiamo per passare un intera giornata a goderci la Riserva dello Zingaro.
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dal Nauticlub poseidon, il porto di Castellamare del Golfo |
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i faraglioni di Scopello |
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la Tonnara di Scopello |
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i cuccioli stanchi morti si riposano al rientro |
Tuffi, relax, un assaggio dei sapori locali gentilmente preparati dall'equipaggio, fanno di questa giornata di mare un piacevole ricordo di questo Ferragosto. Rientriamo che siamo davvero stanchi ma soddisfatti.
Anche per questa sera ci riproponiamo ben volentiri di stare in compagnia dei gestori dell'agricampeggio, che con i loro semplici intrattenimenti culinari sanno dare quel tocco magico a questo posto. Stasera assaggiamo pane e salsiccia e poi melone giallo a volontà. Dopo tante chiacchiere andiamo a letto e ci lasciamo questo incantevole Ferragosto siciliano alle spalle.
MARTEDI 16 AGOSTO
Passiamo la giornata nella vicina, e purtroppo affollata, spiaggia di Guidaloca.
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la spiaggia di Guidaloca |
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pranzo in spiaggia |
In serata un aperitivo a Scopello e poi cena in camper e a nanna.
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panorama dall'agricampeggio |
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aperitivo a Scopello |
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coccole... |
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pasatempi siculi |
MERCOLEDI 17 AGOSTO
Oggi partiamo come garibaldini per risalire l'Italia! In tarda mattinata ci mettiamo in viaggio, e salutati i nostri compagni di viaggio che faranno sosta a Cefalù ci mettiamo in moto con l'intenzione quantomeno di raggiungere la Calabria in serata.
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si parte per il rientro |
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lasciamo l'isola |
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difronte a noi Villa San Giovanni |
Dopo aver traghettato velocemente, raggiungiamo
un'area sosta . Sentiti telefonicamente i nostri compagni di viaggio scopriamo che anche loro stanno risalendo avendo trovato troppo traffico a Cefalù. Prepariamo la cena per tutti e nell'attesa che arrivino ci godiamo un tramonto bellissimo.
GIOVEDI 18 AGOSTO
Per la seconda volta ci salutiamo e separiamo, con i nostri amici, per il viaggio di rientro. Noi proseguiamo il nostro viaggio in direzione Caserta loro seguiranno la costa per qualche giorno ancora di mare.
Per il pranzo lasciamo l'autostrada e a Castrovillari troviamo
un ristorante con buona cucina, dove tra l'altro alcuni commensali sono poliziotti in divisa. Lorenzo ne è affascianto e quando si accorgono del suo interesse gli concedono una foto ricordo che lo emoziona non poco.
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pranzo a Castrovillari |
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con i dolci non si fa certo pregare... |
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chiariamo:la pistola di Lorenzo è finta!!! |
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emozioni |
In serata raggiungiamo
l'area sosta comoda per la visita di domani alla Reggia. Il tempo per una passeggiata in centro paese, dove constatiamo che è quasi tutto chiuso per ferie,
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per le vie di Caserta |
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Caserta |
Per cena andiamo in
un ristorante consigliatoci dal gestore dell'area sosta.
Con nostro stupore il locale è davvero meraviglioso, con un servizio oltre ogni aspettativa, incluso baby sitter che intratterà Lorenzo per parecchio tempo con giochi vari, e piatti davvero prelibati da "leccarsi i baffi". Un ristorante da non perdere assolutamente.
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chiudiamo la cena con dolce e passito |
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Le Tre Farine a Caserta |
Soddisfatti e contenti andiamo a letto.
GIOVEDI 18 AGOSTO
Dopo colazione a piedi andiamo alla famosa
Reggia. Dopo una discreta attesa per la coda all'ingresso, entriamo per una visita. Lorenzo ci stupisce per l'interesse che riesce a tenere per questo monumento anch'esso dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità.
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La Reggia di Caserta |
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nei giardini intrattenimenti d'arte |
Passato da poco l'ora di pranzo, sentiamo la fame suggerirci qualcosa: Si... non possiamo perderci un altro giro nel ristorante scoperto ieri sera. Torniamo anche oggi, e questa volta pizza...FANTASTICA!
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pizza con impasto segreto... |
Ripartiamo nel primo pomeriggio.
Per questa sera non abbiamo pianificato la meta. Siamo indecisi, su due luoghi mai visti prima. Amatrice o l'Aquila. Ahimè, decidiamo per quest'ultima, perdendoci così l'ultima possibilità di vedere Amatrice (dopo 6 giorni infatti ci sarà il tragico terremoto che la raderà quasi completamente al suolo!) . Con una ricerca sul web durante il viaggio decidiamo sia
dove sostare che
il ristorante dove gustare degli ottimi arrosticini.
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bocca mia fatti capanna! |
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quando ci vuole torno carnivoro... |
VENERDI 19 AGOSTO
Ci alziamo presto e con il fresco di questa città, partiamo per una visita al centro
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area sosta comunale ad Aquila |
Ci incamminiamo con serenità, ma in poco tempo rimaniamo ammutoliti. La città è un cantiere aperto. L'aria è impregnata di odore della polvere di cemento, di calcinacci, ma soprattutto tutto attorno a noi, c'è la sensazione di essere in una città fantasma. Qualche bar tra le recinzioni e null'altro. Nessuna abitazione in cui si scorga il vivere quotidiano. Palazzi messi in sicurezza con ancora evidenti dissesti, palazzi completamente già restaurati, ma tutti inesorabilmente vuoti. Non ci sono ancora gli allacciamenti, e pertanto la vita nel centro cittadino può essere solo di passaggio. E' sconcertante e nello stesso tempo tristemente doloroso constatare che dopo 7 anni ci sia ancora una situazione simile.
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come ci si presenta a noi l'ingresso a L'Aquila |
Addolciamo, se così si può dire, il nostro sentimento acquistando un po' di
torrone morbido, specialità locale e tornati al camper partiamo.
Un traffico oltre ogni aspettativa, ci preclude un rientro sereno. Code interminabili in autostrada ci costringono a continue uscite per statale, allungandoci il tempo di percorrenza. A tarda sera, sotto un forte temporale estivo che sembra volerci lavare dalla salsedine che ci portiamo di certo addosso, finalmente a casa.
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un temporale accompagna le ultime ore di viaggio |
Una bella vacanza con esperienze indimenticabili
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Al prossimo viaggio |