sabato 28 ottobre 2017

Castello di Varano e Pizzighettone


Sabato 28 Ottobre

Partiamo in mattinata per raggiungere gli amici al Castello di Varano de Melegari. Quando arriviamo troviamo parcheggio in uno spazioso prato a pochi passi dal castello e abbiamo giusto giusto il tempo di un pranzo frugale per poi velocemente portarci all’ingresso dell’edificio, dove finalmente dopo diverso tempo ritroviamo tutti i nostri vecchi amici camperisti.

i mostri pronti all'ingresso del castello


Il castello non è dei più affascinanti che abbiamo visitato, ma la storia costruita per l’occasione per l’imminente Halloween, coinvolge i bambini grazie al contributo di alcuni figuranti che animano la trama. 
e la storia "fantasmagorica" inizia...

con l'aiuto anche di una strega arriviamo quasi alla soluzione dell'enigma

risolto l'enigma, tutti in fila per il "dolce" premio.

Risolto l’enigma del castello (un fantasma continuava a piangere perché causa il mal di denti non riusciva più ad attraversare i muri…) ci ritroviamo nel primo pomeriggio a decidere come impegnare la serata.
mentre si decide cosa fare...selfie di gruppo
Considerando le scarse proposte che offre il paese, decidiamo quindi di spostarci con i nostri mezzi e di raggiungere Pizzighettone, dove si svolge in questo week end la festa dei Fasulin de l'öc cun le cudeghe (i fagiolini dall’occhio con le cotenne).

la sosta a Pizzighettone


Raggiunto un parcheggio improvvisato, alle porte del paese, ci incamminiamo verso il centro, dove scopriamo meravigliati questa piacevole ricorrenza.
Passeggiamo ammirando i carri allestiti come vecchi ambienti rurali, e rimaniamo esterrefatti dagli enormi tori che quieti si godono la serata nel loro recinto.


meglio stare alla larga (per le proporzioni nella foto l'altezza di Lorenzo è di 120cm)
All’interno delle suggestive e riscaldate “case matte” ci sediamo ai tavoli assaporando le specialità, primis tra tutte i caratteristici fagioli con le cotenne. 

siamo pronti....






 Le ore in compagnia volano sempre veloci, e in tarda serata ritorniamo ai nostri camper.

Domenica 29 Ottobre
Una passeggiata di nuovo verso il centro del paese soffermandoci questa volta a visitare il museo delle antichità, che ben assortito e curato ci riporta indietro in un tempo poco lontano che ancora quasi ricordiamo insieme ai nostri vecchi, ma che sembra preistoria per i nostri bambini.










Continuiamo il nostro giro mattutino tra i banchi di vendita di prodotti locali o tipici anche di altre terre, che espongono nelle varie “case matte” 


Il pranzo lo facciamo in camper e nel primo pomeriggio salutiamo gli amici e torniamo verso casa

alla prossima...

sabato 14 ottobre 2017

Savio: passatelli e mare




Thomas e Lorenzo


Sabato 14 Ottobre

Quando la curiosità supera la razionalità, allora si possono anche fare 200km per un piatto di passatelli: e allora si parte nel tardo pomeriggio per Savio per essere puntuali alla Sagra del Passatello.
Con noi in questa gita anche la gradita partecipazione del cuginetto Thomas.
Arriviamo pochi minuti prima dell’apertura dello stand gastronomico e sentito l’esito della serata precedente con oltre 900 commensali, non attendiamo un attimo a metterci in prima fila per accomodarci nel capannone allestito proprio per quest’occorrenza.
In pochi minuti i piatti sono già serviti e degustiamo così questa specialità, già da noi conosciuta, ma di certo poco valutata come invece fanno da queste parti.

i passatelli serviti a tavola


I piatti che assaggiamo ci soddisfano molto, peccato solamente della gran confusione, che ci costringe ad abbandonare i nostri posti in breve tempo, per lasciar spazio a un interminabile coda che si accalca all’entrata.
un interminabile coda per un piatto di passatelli!
Un peccato che oltre allo stand gastronomico null’altro sia da cornice a questa serata. Non ci sono bancarelle, giostre o qualsiasi altra attrazione da convincerci a restare. Accendiamo il camper e valutiamo dove spostarci per la nottata, se non altro perché sono appena da poco passate le 20,00 e non sapremmo proprio come ingannare il tempo prima dell’ora del dormire. I bambini vogliono andare al mare, per poter giocare sulla sabbia e allora risaliamo la Romea, anche se con un po' di nebbia, e ci portiamo al nostro conosciuto luogo del lido degli Estensi.
nebbia autunnale
Il tempo di parcheggiare tra altri camper e, finito il cartone animato di rito, siamo tutti pronti per andare a letto.

Domenica 15 ottobre

I bambini si svegliano un po’ troppo presto, e tenerli calmi e buoni in camper è un’impresa ardua. Impossibile ma vero la scacchiera diventa la soluzione, e per un oretta ce la caviamo mentre prendiamo così il tempo di alzarci anche noi grandi e preparare la colazione.
e che vinca il migliore...
Una passeggiata in centro per due acquisti alimentari (ma quanto sono buone le riccioline ferraresi) e poi via in spiaggia a scatenare le belve…ehm…i bambini (!!!).
Steso il telo, io e Barbara ci godiamo un po’ di relax, mentre i cuginetti si divertono a costruire una fortezza nel bagnasciuga.




Per l’ora di pranzo rientriamo al camper, ma subito dopo, siamo di nuovo pronti per un secondo round di spiaggia. Siamo a metà ottobre, ma la giornata di sole e qualcuno in spiaggia in costume fanno ripensare l’estate appena lasciata.






 I bambini si divertono parecchio fino a tardo pomeriggio quando con il primo soffio d’aria fredda che ci ricorda l’autunno decidiamo di ritornare al nostro mezzo e ripartire per casa.

CIAO mare...


venerdì 6 ottobre 2017

Cervarezza


Venerdi 06 ottobre

Dopo una lunga sosta, finalmente si riesce a far muovere le ruote al nostro camper. Partiamo dopocena in direzione Cervarezza.
All’arrivo al campeggio fuori orario di accesso, una gentile signora si rende disponibile a registrarci comunque e farci sistemare nella nostra piazzola vicina ad amici e parenti già sopraggiunti.
Il tempo di livellare il nostro mezzo e andiamo a dormire.

la sosta in campeggio tra i castagni

Sabato 07 ottobre

Dopo una calda e dolce colazione, usciamo dal camper e con meraviglia ci rendiamo conto che il campeggio è proprio ubicato all’interno di un castagneto e che i tonfi che sentivano durante la notte, altro non erano che le castagne che cadevano dagli alberi sui tetti dei bungalow vicini (fortunatamente il nostro camper era fuori tiro…).
Ricci e castagne sono sparsi quindi anche sulle stradine interne del campeggio e la nostra prima raccolta inizia proprio da qui. Scoppiamo a ridere quando Lorenzo al primo riccio vuoto che prende in mano ci chiede dove sia finita la testa! Nel suo innocente ascoltare, aveva associato il riccio della castagna al porcospino (che noi spesso chiamiamo anch'esso riccio) e che proprio una settimana fa, avevamo visto nel nostro giardino. Vedendo l’involucro vuoto si chiedeva dove fosse sparito l’animale!
Chiarito l’equivoco, partiamo per una passeggiata nel bosco per la nostra raccolta.

schiena bassa a riempire i sacchi



il gioco diventa pesante...

il nostro "tesoretto"

Tutti quindi a schiena bassa ci inoltriamo tra la fitta vegetazione e iniziamo a riempire i nostri sacchetti, fino a quando l’appetito non ci richiama al pranzo.
Il week end organizzato dal camperclub di reggio emilia, prevede un pranzo in compagnia e pertanto ci portiamo in uno spiazzo del campeggio, dove gli organizzatori ci rifocillano con tortelli, cotechino e purè che apprezziamo senza indugi.

dal campeggio ammiriamo la pietra di Bismantova
Il tempo di un caffè, e siamo pronti per un altro appuntamento: Ceerwood, il più grande parco avventura d’Italia.
Mediante un sentiero che parte dal campeggio raggiungiamo la nostra meta e alla biglietteria Lorenzo e Thomas non hanno dubbi sul da farsi: Ascoltate le spiegazioni degli istruttori, partono decisi per la loro avventura sugli alberi.

tutti attenti al briefing


tree climbers pronti all'azione

A noi il compito di guardarli dal basso, e quello di provare una sana invidia per l’emozionante esperienza che stanno vivendo.








e dopo l'esperienza sugli alberi, viaggiamo a tutta velocità con i go kart a pedali

a tutto gas!

lavori in corso...si costruisce case!


Le ore di divertimento volano sempre troppo veloci per Lorenzo, e lasciare questo posto è davvero difficile per lui. Gli altri amici e cuginetto se ne sono già andati ma lui non molla. Lo riesco a convincere solo quando le luci del giorno stanno per calare, e torniamo al camper giusto il tempo per una doccia calda e un ottima cena in camper con tagliatelle ai porcini…(che brava mamma!)
Dopo cena riposiamo in dinette guardando un cartone animato fino all’ora di dormire.

Domenica 08 ottobre

Stamattina in campeggio tutti camminano a schiena bassa. Il vento della nottata ha dondolato i castagni che circondano questo luogo, e il risultato è che sembra siano piovute castagne che facilmente si possono raccogliere, senza doversi inoltrare nel bosco. Noi abbiamo già il nostro raccolto, ma resistere a non raccoglierle è davvero difficile e mentre usciamo per andare al paese di Cervarezza, cediamo e ci riempiamo ugualmente le tasche dei nostri giubbini. Una passeggiata di qualche chilometro e siamo in centro a questo piccolo borgo, dove andiamo a visitare il museo del sughero, lavorazione ancor oggi presente in questo luogo.
direzione centro di Cervarezza

piazza principale
Il museo è piccolo ma è l’occasione per spiegare a Lorenzo da dove provengono quei tappi da bottiglia che ogni tanto si diverte a provare a stappare in casa.

corteccie di sughero

l' interno del museo

il gruppo al completo

Un aperitivo e riprendiamo la salita del ritorno, per essere a pranzo nei nostri mezzi.
Un po’ di compiti per Lorenzo, e  nel primo pomeriggio ci ritroviamo nella piazzetta del campeggio dove gli organizzatori ci salutano e ringraziano, offrendoci delle caldarroste e un buon bicchiere di vino.
Partiamo per il ritorno soddisfatti di questo trascorso fine settimana autunnale.

alla prossima...