venerdì 14 dicembre 2018

Torino 2018


Mercoledi 31 Ottobre


Le previsioni meteo per questo ponte di festività non sono favorevoli e l'equipaggio che doveva accompagnarci, composto dai nostri cognati e nipote, all'ultimo hanno rinunciato. Ci ritroviamo così in una pizzeria a pochi passi da casa, con il camper pronto per partire indecisi sul da farsi. Alla fine pensiamo che il programma vada rispettato comunque, e così dopocena partiamo per la nostra meta: Torino.
La pioggia che durante il viaggio incontriamo non entusiasma la scelta fatta, ma verso mezzanotte siamo comunque parcheggiati nell'areasosta che anticipatamente avevamo prenotato. Con il ticchettio dell'acqua battente sul tetto del nostro mezzo ce ne andiamo a dormire.

Giovedì 1 novembre

primo giorno a Torino.

La notte di Halloween con la sua pioggia è finita e il mattino si presenta con un cielo grigio che non lascia grandi speranze al sole  ma quantomeno ci lascia camminare ad ombrelli chiusi. L'area di sosta è discreta (ad avere tubi idonei si può effettuare carico acqua e scarico grigie direttamente dalla piazzola senza doversi spostare) ma è ubicata un po’ fuori centro Torino, e così per raggiungere la città si devono utilizzare i mezzi pubblici o, in stagione più idonea, utilizzare la bicicletta grazie alla ciclabile che passa proprio fronte l'area. Noi optiamo per il bus e nel giro di mezz'ora tra attesa e viaggio siamo finalmente in piazza Carlo Felice, base di partenza di ogni nostra futura giornata di permanenza in questa maestosa città. Un passaggio all'ufficio del turismo che si trova comodamente fronte la stazione, dove prendiamo un pó di informazioni e la famosa piemonte-card e partiamo per il nostro tour.
Piazza San Carlo
Seguendo le vie principali, raggiungiamo piazza San Carlo  quindi Piazza Castello. Abbiamo fame ma il mc Donald che troviamo ha una lunga coda di clienti. Già sappiamo che in questi giorni le file saranno all'ordine del giorno e quindi optiamo per un alternativa di “bigoi" take away che risulterà oltre che originale anche buona e abbondante.
un originale pausa pranzo: bigoi take away
Il dolcetto in un bar seduti, e poi rinforzati di energie riprendiamo il nostro tour. Quando siamo davanti al museo egizio, non crediamo ai nostri occhi: un file di poco più di una decina di metri che sembra muoversi anche in modo spedito verso l'ingresso.

in fila per il Museo Egizio
Coil dubbio che poi ci sarà la sorpresa dietro l'angolo ci accodiamo subito anche noi e attendiamo. A dispetto della nostra diffidenza invece, con nostro stupore dopo nemmeno mezz'ora siamo già all'interno del museo con le nostre audioguide ad ammirare e scoprire il mondo egizio.

con le audioguide anche i più piccoli si interessano a questi reperti














Con una sorta di caccia al tesoro per stimolare i più piccoli, Lorenzo gira abbastanza interessato tra le varie stanze del percorso , ma dopo un paio d'ore sono comprensibili le sue richieste di uscire (anche noi in fondo in fondo cominciamo ad essere stanchi di tutti questi sarcofaghi...). Usciamo soddisfatti e riprendiamo il passeggio.
La cioccolata da queste parti è rinomata e a Barbara questi dettagli non se li lascia di certo sfuggire. Quindi informata sulle prelibatezze del luogo, non vuole aspettare oltre per un assaggio e ci porta cosi in una delle più rinomate cioccolaterie artigianali di Torino: la cioccolateria di selezione Guido Gobino.



Dopo la calda,dolce e intensa pausa, riprendiamo il passeggio sulla pedonale via Lagrange, dove un bel via vai di persone, e le tantissime vetrine illuminate rendono questa via un piacevole momento di vita torinese.
La stazione dei treni Porta Nuova

Si è fatto buio e piano piano torniamo alla nostra fermata dell'autobus che ci porterà vicino all'area sosta. Il tempo giusto per due acquisti per la cambusa e siamo al nostro caldo camper per la cena, un film e a nanna. Il primo giorno è stato soddisfacente. Torino ci piace.

Venerdì 2 Novembre
Ormai non ci facciamo più caso, ma come al solito tra il risveglio , la colazione i preparativi…insomma, non riusciamo mai ad essere pronti se non in tarda mattinata! Poco male, trattasi sempre di vacanze e dobbiamo dare il giusto relax anche in queste uscite. Oggi decidiamo di visitare la Basilica di Superga.
Il meteo anche oggi ci grazia e anzi, sembra concederci qualche raggio di sole. Prendiamo così l'autobus fino in centro e da li un secondo mezzo pubblico che ci lascerà proprio davanti alla stazione della caratteristica  tranvia a cremagliera diSassi. Da qui dovremmo iniziare la salita ma vista l'ora prima dobbiamo risolvere per il pranzo. Alla stazione c'è proprio un ristorante che farebbe al caso, ma come al solito questi posti turisticamente attraenti non mi entusiasmano. È così che con il classico vecchio sistema del chiedere ai locali (a cui aggiungiamo il fondamentale aiuto del giornalaio…che sa sempre tutto!) entriamo in un semplice bar nelle vicinanze, che ci dicono essere gestito da “vecchi piemontesi”  dove risultano fare panini, tramezzini a delizie varie davvero speciali, con una fornitissima enoteca. Il posto è  semplice, ma le voci erano fondate! Dopo un pó di "degustazioni" e un buon bicchiere di vino siamo pronti per la scalata…con la tranvia!
La tranvia per Superga







 
Con un panoramico percorso la bellissima carrozza ci porta fino in cima alla collina, da dove possiamo godere  di una vista splendida su tutta Torino . La basilica è davvero bella e la possibilità di salire in cima alla sua cupola è un modo come un altro per stimolare Lorenzo alla visita di questo posto.






La salita alla cupola


Grazie anche ad un percorso guidato di breve durata riusciamo anche a coinvolgerlo nella interessante visita delle tombe reali, mentre dobbiamo rinunciare per gli appartamenti . Siamo comunque contenti della visita e piano piano torniamo a riprendere i nostri mezzi pubblici per rientrare in centro città .
Passeggiamo per le vie del centro fino alla famosa Mole Antonelliana, ma quando arriviamo gli addetti all'accesso ci dicono che ormai non possiamo più nemmeno metterci in fila, in quanto arriveremmo all'ingresso fuori orario. Poco male, ci proveremo domani. Torniamo a naso in su a passeggiare tra le piacevoli vie di questa metropoli e decidiamo come organizzare le poche ore che ci separano per la nostra fine giornata. L'idea giunge a breve. Aspettiamo in piazza Castello l'arrivo di un icona di tutti i tram della città: Il tram nr.7!

lo sotrico tram sulla linea 7

Fare un giro su questo tram è davvero un esperienza unica, un vero tuffo nel passato . Ammirare la città dai finestrini di questo mezzo emoziona tutti quanti e Lorenzo rimane affascinato dalle tecniche manovre del tranviere che con fare speciale e oserei dire appassionato gestisce leve e ingranaggi di questo tram restaurato.



Scendiamo un paio di fermate prima che si concluda il giro completo fino a capolinea. Vogliamo ancora godere di questa città illuminata, calda e viva. Passeggiamo tra il via vai della mondanità torinese, con tutti i suoi locali pronti ad offrirti delizie per un aperitivo in compagnia, o per gustare qualche prelibatezza, in uno dei tanti locali storici che oltre a mantenere tradizioni culinarie sono dei veri propri musei con il loro arredamento ottocentesco.






Ci ritroviamo piano piano sempre nella bellissima piazza Castello e quindi da li percorrendo un percorso ormai a noi conosciuto torniamo a prendere i nostri mezzi pubblici per rientrare al nostro camper per una calda e ottima cena. Anche oggi un'altra bella giornata è passata.
Sabato 3 Novembre
Questa mattina il meteo sembra volerci accompagnare con della pioggia, ma noi non ci scoraggiamo. L'obiettivo di questa giornata è la famosa Mole Antonelliana, ma prima di raggiungerla scendiamo qualche fermata poco dopo la nostra area dì sosta: visiteremo il Museo dell' Automobile.


Nemmeno a dirlo ma Lorenzo in questo museo facciamo fatica  a tenerlo e solo dopo avergli dato la macchina fotografica riusciamo a rallentargli la frenetica corsa alla ricerca dell'auto successiva da ammirare! La visita è davvero piacevole e penso che chiunque possa in questo posto provare piacevoli emozioni nel vedere alcune automobili che hanno segnato la storia. Un tuffo nel passato delle quattro ruote e nella storia del disegner dove non possiamo fare a meno di constatare le grandi impronte lasciate dai maestri italiani .










Usciamo dopo qualche ora me riprendiamo l'autobus verso il centro. Una pausa per il pranzo che risolviamo con una piadina e alla fine eccoci li, pronti a metterci in fila per la cupola torinese.


Iniziamo in fondo alla coda...

e dopo due ore e mezza siamo i primi della fila!
L'attesa mette a dura prova chiunque, considerando che la salita all’ascensore la facciamo due ore e mezzo dopo il nostro arrivo. Alla fine godiamo del panorama che si gode da lassù per quanto più tempo possiamo se non altro per dare un senso a tutta quell’attesa.




 

Ritornati a terra, passiamo in rassegna l'adiacente museo del cinema, dove oltre a guardarci qualche scena di film epocali, ne approfittiamo anche per far riposare le nostre gambe (e io la mia schiena ormai a pezzi!).




le poltrone nella sezione "horror"!




Quando usciamo la sera è già in arrivo e con lei la pioggia, che fino ad ora aveva pazientemente atteso in rispetto forse per passava ore in fila. Un stuzzichino veloce per rompere un po’ la fame a Lorenzo, e anche per oggi pensiamo di aver concluso la giornata. Il pensiero però si scontra con la realtà del nostro cammino, quando passiamo davanti nostro malgrado al negozio della Lego!

Il negozio della Lego

La nostra salvezza di adulti stanchi ci viene incontrò solo grazie all'orario di chiusura dello stesso, che costringe finalmente Lorenzo a prendere la decisione giusta per il suo piccolo gioco! Ora possiamo finalmente tornare al camper, cenare e andare a far riposare le nostre gambe (e per me la schiena).

Domenica 4Novembre

Oggi è la giornata del  rientro, ma le promesse vanno mantenute e a Lorenzo avevamo promesso che se fosse stato bravo in questi giorni lo avremmo portato alla sua metà preferita di Torino: all'Allianz Stadium ovvero (per i non esperti di calcio come il sottoscritto…) allo stadio della Juventus!

Consiglio per qualche lettore che magari trae spunto di viaggio: Quando non si sa nulla di calcio e di stadi qualcosa si rischia. Mai andare in un posto così il giorno dopo che c'è stata una partita. I tifosi/turisti infatti che la sera prima godevano della partita, il giorno dopo per la maggior parte sfruttano la giornata per visitare lo stadio e il museo, con il risultato che le code si allungano, facendo diventare così una tappa che pensavamo di risolvere in una mattinata, in un qualcosa che ci porterà nostro malgrado al tardo pomeriggio. Viaggiatore io ti ho avvisato!

e facciamo anche questa coda!

Dopo l'estenuante attesa finalmente visitiamo il museo dove anche agli eretici del calcio come noi, non possono non provare un pó di emozione nel rivedere certi giocatori,  i loro cimeli e soprattutto le loro performance tradotte in numeri di presenza in campo o di goal.






Sorridiamo quando davanti a nomi come Scirea, Cabrini, ma anche Zoff, Baggio o Del Piero, Lorenzo, unico tifoso di famiglia, non si ferma nemmeno per uno sguardo e corre invece veloce ad ogni immagine o rappresentazione dei più recenti giocatori.

Lorenzo incantato davanti ad una suggestiva proiezione a 360 gradi

emozioni per Lorenzo 


Dopo il museo dobbiamo aspettare l'appuntamento per la visita guidata allo stadio . Inganniamo l'attesa con una pausa pranzo, sfruttando il centro commerciale che si trova proprio nella stessa struttura in cui sorge lo stadio. Quando è il nostro turno, in gruppo seguiamo l’appassionata guida che con professionalità ci fa scoprire questo centro sportivo che va di certo aldilà della semplice definizione di stadio.








 Dopo un ora di stupore e curiosità lasciamo il nostro giro e quindi non ci rimane che …passare per lo store , deve dobbiamo attendere la difficile scelta di Lorenzo per il suo ufficiale gadget. Fatto l'acquisto finalmente possiamo tornare al camper e prendere la strada verso casa.