sabato 3 agosto 2019

Abruzzo 2019


Sabato 03 Agosto

Programmare le vacanze per la Carinzia e all'ultimo giorno decidere di partire per l'Abruzzo può mettere in confusione tanti vacanzieri, ma non di certo dei camperisti. Avevamo infatti fatto progetti per l'Austria, ma le previsioni meteo di quella zona, non sono proprio delle migliori e allora, detto fatto, decidiamo di puntare verso sud: una vacanza tra montagna e mare, nel nostro Bel Paese. Gli imprevisti però non finisco qui, perchè anche il nostro camper decide di farci provare un brivido di paura lasciandoci con un frigorifero che sembra non volerne sapere di funzionare. Fortuna vuole che in breve tempo grazie alla professionalità e disponibilità di Camper Van Garage ci risolva il problema (un semplice cavo un po' mal collegato...) e così nel tardo pomeriggio di sabato riusciamo ad essere felicemente in viaggio. La vacanza inizia.
In serata raggiungiamo Fossombrone dove dopo qualche girovagare alla ricerca dell'area sosta indicata, che troviamo occupata da auto  parcheggiate, decidiamo di parcheggiare nella capiente piazza in viale della Repubblica, proprio ai piedi dell'ingresso al centro storico e limitrofo alla caserma dei carabinieri. Dopo cena usciamo dal camper e ce ne andiamo a passeggio, prima ad ammirare la famosa vista del Ponte della Concordia, e poi verso l'area pedonale per un gelato. Il via vai di un sabato sera tra i portici di questo posto è piacevole e trascorriamo una piacevole serata.
parcheggio a Fossombrone

un caffè mentre ammiriamo il famoso ponte

il Ponte della Concordia

a passeggio a Fossombrone


Domenica 04 Agosto

L'obiettivo di questa tappa di viaggio, oltre quello di vedere il piccolo borgo, è di provare l'esperienza in canoa nelle famose Marmitte dei Giganti. Qualche informazione l'abbiamo presa ma dalla teoria alla pratica non tutto è così semplice, soprattutto per noi che ci vogliamo provare con  la nostra canoa gonfiabile senza utilizzare il supporto dei centri specializzati che propongo ai turisti questa fantastica esperienza. Dopo un po' di fatiche riusciamo finalmente a posizionare la nostra canoa nel punto che viene ritenuto di partenza dagli esperti del luogo. Purtroppo il cattivo tempo di un paio di giorni fa, ha fatto si che l'acqua non sia del suo attraente color turchese, ma di un pessimo marrone intenso. Ci accontentiamo ugualmente e iniziamo a pagaiare. Dopo pochi minuti la fatica viene immediatamente ripagata dall'ambiente che ci circonda. Come in una scena di un film western, dove vi sono canyon da paura, ci troviamo a navigare tra stretti canali dalle pareti verticali che ci mettono anche un po' di suggestione. Proseguiamo il percorso obbligato fino a quando il tragitto si interrompe obbligatoriamente difronte ad una serie di piccole cascate che formano pozze dove poter fare anche un tuffo. Portiamo in secca la nostra canoa e rimaniamo anche noi qua, il tempo necessario per un bagno e per ammirare la bellezza di questo posto.
Le Marmitte dei Giganti



quasi come i Pirati dei Caraibi...

pausa tuffi





Piano piano torniamo al punto di partenza e con un ultimo sforzo riportiamo la nostra attrezzatura al camper. Il tempo di un pranzo e riprendiamo il nostro viaggio per la terra abruzzese.
Campo Imperatore non è proprio "dietro l'angolo" ma quando,alla fine della strada percorribile, raggiungiamo il parcheggio al vetusto Albergo  il paesaggio che da questo altopiano si può ammirare è strabiliante.
Facciamo due passi al calare del sole, mentre cala insieme a lui anche la temperatura che ci mette qualche brivido addosso, abituati come eravamo alle temperature padane di questi giorni. Una cena in camper e poi ancora due passi nel piazzale ora vuoto dai turisti di passaggio. Il buio ci avvolge ed il silenzio è rotto solo dal suono di qualche campanaccio che qualche mucca ancora al pascolo si muove lentamente. Il cielo stellato è uno spettacolo da ammirare in silenzio, fino a quando, un po' infreddoliti non decidiamo di andare a dormire.

l'Albergo all'arrivo della funivia

sorrisi tra freschi panorami

dietro di noi l'Osservatorio astronomico di Campo Imperatore



Lunedi 05 Agosto

Non ci sembra vero, ma durante la notte il nostro termostato ha fatto accendere il riscaldamento al camper! Quando ci alziamo, di certo i veri amanti delle camminate in montagna saranno già a metà del loro percorso, ma noi siamo in vacanza e la sveglia la lasciamo agli altri... Una buona colazione e armati di scarponi e bastoncini affrontiamo il ripido sentiero che porta al rifugio Duca Degli Abruzzi , che proprio di fronte a noi sembra così vicino, ma che in realtà ci impegna in un ripido e sudato cammino per circa quaranta minuti. Quando arriviamo però, ogni fatica viene colmata dai sentimenti che il panorama scaturisce in noi. Anche l'appetito però non mette molto a dare i suoi segnali e allora approfittiamo del gentile servizio di ristoro, e mangiamo al tavolo insieme ad altri camperisti, con cui facciamo subito amicizia.

in cammino verso il Rifugio Duca degli Abruzzi

arrivo al Rifugio


un po' di freddo ma sempre sorridenti



Dopo esserci saziati e riprese le forze, partiamo per il ritorno, ma questa volta prendendo un sentiero diverso che anche se un po' più lungo ci farà godere di panorami davvero unici.

rientro con i nuovi amici sulle creste del Gran Sasso

il nostro percorso

quasi arrivati alla base





Quando finalmente raggiungiamo il nostro camper, è già tardo pomeriggio. Per non annoiarci io e Lorenzo proviamo il nostro primo vero aquilone pilotabile, e divertendoci non poco, arriviamo in un attimo all'ora di cena.

Lorenzo alle prese con le prime manovre con l'aquilone

passaggi radenti

   Una cena calda e poi ancora una passeggiata fuori a godersi il cielo stellato.

Martedi 06 Agosto

Un'altra notte passata con il riscaldamento acceso, e un ottimo riposo silenzioso. Fatta la colazione leviamo le ancore, e in discesa ci dirigiamo verso Castel del Monte. Il paesaggio attorno a noi lascia davvero senza parole. Con i finestrini abbassati, l'aria fresca e frizzante in mezzo a questo paradiso è inebriante. Tutto attorno a noi è uno spettacolo di natura da ammirare.

panorami mozzafiato

il rifugio Racollo e sullo sfondo il Gran Sasso


Scendiamo così piano piano sulla strada che ci porta fino ad una sosta ormai assai conosciuta in zona: le macellerie di Campo Imperatore. Su un altopiano verde dallo sfondo precluso dalle cime del Gran Sasso, vi sono infatti due macellerie dove ogni turista da queste parti dovrebbe far sosta. La particolarità di questo luogo sta nel fatto che subito dopo aver acquistato, ci si può cucinare direttamente sui bracieri opportunamente già pronti all'esterno e gustarsi così un barbecue all'aria aperta in uno dei luoghi più suggestivi dell'Appenino.

arrivo alla macelleria Giuliani su a Campo Imperatore


posti unici

Prima di darci al pranzo approfittiamo della possibilità di una passeggiata a cavallo, dove Lorenzo, insieme ad un accompagnatore, ci fa da guida sul percorso. Anche l'emozione di essere a cavallo in queste zone è un'opportunità da non tralasciare.

a Lorenzo piacciono i pony

ma anche un puledrino andrebbe bene...

ed ecco il cow-boy pronto a partire







Facciamo quindi la nostra spesa e lasciamo a Lorenzo il compito della cottura.
Nulla da dire: gli arrosticini che si mangiano qui, sono i migliori del mondo!

master chef al lavoro

l'attesa con l'acquolina in bocca

pancia mia fatti capanna...

delizie

l'appetito a Lorenzo non manca mai...

Dopo una vera scorpacciata di arrosticini ci rilassiamo ancora un po' in questo posto giocando con il nostro aquilone e quindi ripartiamo per raggiungere l'unico campeggio a Santo Stefano di Sessanio.
Dopo aver parcheggiato il camper (mentre Lorenzo già trova un nuovo amico per una partita a Uno...) decidiamo di andare subito a visitare il piccolo borgo. Ci perdiamo tra i vari vicoli e gli stretti passaggi di questo paese. Peccato per i lavori ancora in corso del rifacimento della torre crollata nel terremoto del... 2009! Stupisce pensare che un borgo così bello, sia ancora così grazie all'impegno di uno straniero che ha deciso di investire in questo luogo. Comunque sia, che ben venga chi cerca di mantenere questi scorci di storia italiana. Tra una salita e una discesa, arriviamo all'ora di cena, che decidiamo di passare al ristorante del campeggio. Dopo una degustazione di zuppa e lenticchie (specialità del luogo) andiamo a letto anche oggi soddisfatti della giornata passata.

sosta in campeggio a Santo Stefano di Sessanio

mentre noi sistemiamo il camper Lorenzo con un nuovo amico a giocare a carte!
cena al buon ristorante del campeggio

specialità locali: lenticchie


Mercoledi 07 Agosto

Considerando che dal campeggio ogni spostamento sarebbe difficoltoso in bicicletta o a piedi, per visitare Rocca Calascio, famoso luogo in cui hanno girato anche film famosi quali LadyHawke, abbandoniamo la postazione con il camper e lasciamo così anche questo posto. Per la Rocca purtroppo il servizio navetta non è in funzione e quindi per forza di cosa dobbiamo parcheggiare il camper e farci tutta la salita a piedi. Prendendo il sentiero ripido e sconnesso soffriamo un po' ma almeno accorciamo un po' i tre chilometri che ci sarebbero da fare seguendo la strada asfaltata. Considerando che stiamo andando verso le ore più calde della giornata, ci auguriamo che quantomeno la visita sia appagante.

la Rocca di Calascio, una meta quasi "da scalare"!
Alla fine, tutti quanti belli sudati, raggiungiamo la meta. La Rocca non è così entusiasmante ma quantomeno il panorama da quassù è davvero bello. Anche il piccolo borgo che si trova ai piedi della rocca è davvero caratteristico, e probabilmente avrebbe un fascino ancora più bello se visitato al tramonto, e non di certo verso ora di pranzo con il sole a picco sulle nostre teste!

chi ha fatto la salita come noi ora riposa nella piccola ombra disponibile

il panorama attorno a Rocca Calascio

se trova l'Ladyhawke la uccide con le sue mani...

ancora poco e ci siamo


finalmente arrivati



la chiesa di Santa Maria della Pietà vicino alla Rocca

Prima di prendere la strada del ritorno, ci riposiamo e rifocilliamo in uno dei tanti caratteristici locali del borgo. Poi piano piano riprendiamo il cammino, fino ad arrivare al camper, appagati della visita ma di certo parecchio stanchi.
A questo punto decidiamo di giocarci anche la visita al Rifugio del Lupo e quindi ci dirigiamo con il nostro mezzo a Popoli, dove su una strada poco segnalata e non propriamente per camper, arriviamo a questo centro. Le visite guidate sono da pochi minuti già cominciate, e ci aggreghiamo frettolosamente al gruppo. Piero, la guida, è davvero ben preparato e dimostra una pazienza fuori misura nel coinvolgere tutti i bambini che compongono la nostra carovana.
In un facile percorso passiamo così nel vedere e sentire dalla guida tutte le peculiari caratteristiche di cervi, daini, cinghiali, rapaci fino ad arrivare a vedere il bellissimo lupo!


cervi a riposo





tra la fitta vegetazione rubiamo con una foto il veloce passaggio del lupo: un emozione!

Lorenzo però più che ai lupi pensa alle nuove amichette
Quando finiamo la visita siamo davvero esausti. La scarpinata della Rocca e questa lunga passeggiata ci hanno tolto parecchie energia. Anche la temperatura non aiuta, che da queste parti, scendendo dalle montagne, sta sempre più facendosi sentire. Ci dirigiamo verso Sulmona per trovare un punto sosta e poterla visitare l'indomani. Purtroppo però, in questa città perdiamo diverso tempo, e alla fine scopriamo che l'area sosta di nuova costruzione in viale Ruggeri non è ancora gestita e pertanto chiusa. Davvero un peccato perchè sembra davvero molto bella vista da fuori del cancello. Le deviazione posizionate lungo le vie per portarci all'area provvisoria (che scopriremo poi trovarsi sul lato nord del palazzetto dello sport) ci fanno andare a destra e sinistra senza però portarci alla meta. Esausti, lasciamo la città in direzione di Anversa degli Abruzzi dove arriviamo ad una area sosta sperduta nella natura. Una doccia e una cena sono le uniche cose che riusciamo a fare prima di abbracciare i nostri cuscini.

Giovedi 08 Agosto

Arrivati quasi per caso in quest'area sosta, mentre facciamo colazione, decidiamo il da farsi della giornata. La scelta è tra andare a fare una camminata sui sentieri dell'oasi wwf che i cartelli da queste parti indicano nelle immediate vicinanze o ritornare a Sulmona. Complice probabilmente la sudata di ieri, e qualche commento non proprio entusiasta di un equipaggio vicini di camper giunti probabilmente un giorno prima di noi, optiamo per dirigerci verso la città, approfittando per passare anche in un centro commerciale per fare rifornimento in cambusa. Sbrigati quindi gli acquisti improcrastinabili e approfittato del servizio ristoro del centro commerciale, la nostra prima visita a Sulmona è quella alla Pelino, famosa fabbrica dei dolci più conosciuti forse al mondo: i confetti.

la fabbrica Pelino


dentro una vera boutique

arte e bellezza 

confezionati da mani sapienti e veloci
se fosse per lei acquisterebbe tutto

e alla fine un piccolo sacchetto di dolci ricordi ce lo portiamo a casa!
la visita al museo e al negozio è davvero doverosa se si viene a Sulmona. Ora però andiamo verso il centro per una passeggiata.

un turista imbronciato...

un turista spensierato...





Dopo un breve giro nel centro di Sulmona, lasciamo anche questo posto e prendiamo direzione verso Barrea dove arriviamo all'area sosta, giusti giusti per l'ora di cena.

Venerdì 09 Agosto

La navetta a disposizione (tra l'altro gratuita!) è davvero un servizio di questa area sosta che ci agevola per i nostri piccoli spostamenti. E' così che al mattino ci facciamo portare alla spiaggia La Gravara dove tra un tuffo e un giretto in pedalò passiamo una mezza giornata

spiaggia La Gravara


un giretto in pedalò. Chi avrà pedalato?
Per il pranzo rientriamo al camper e nel pomeriggio ci facciamo portare alle porte del piccolo borgo di Barrea, dove un appuntamento speciale attende Lorenzo: un incontro ludico per bambini sponsorizzato...dalla Lego!

Lego-mania...

iniziano i lavori

specialità finita
Dopo un paio d'ore tra i mattoncini più famosi al mondo, facciamo una passeggiata per il borgo. Visitiamo il Centro dei Pipistrelli, e poi saliamo fino al castello da cui si gode un panorama davvero molto affascinante.











La cena la risolviamo in un semplice e genuino ristorante appena fuori paese, e poi riprendiamo la strada del ritorno, ma questa volta senza navetta e camminando a piedi passando per i suggestivi vicoli del paese, che altro non sono che una fitta rete di scalinate, fino a scendere sul tratto di strada, forse un po' troppo buia, che porta all'area sosta.

scendiamo dal paese di Barrea all'area sosta

scorci di Barrea by night

scorci di Barrea by night
Sabato 10 Agosto

Oggi è San Lorenzo, e fa quasi impressione come tanta gente da queste parti facciano gli auguri di buon onomastico a nostro figlio (ovviamente appena sentono il suo nome...). Questa mattina proviamo a rimettere in acqua la nostra canoa, per farci un giretto per il lago. Dal camper la strada è breve per il trasporto dell'attrezzatura e in poco tempo siamo pronti per la navigazione

La ciurma sempre pronta!



Dopo pranzo facciamo una breve pausa di riposo e la quotidiana (o quasi) attività didattica con i compiti di Lorenzo, poi, con la navetta ci facciamo portare a Villetta Barrea, paese in cui si narra passeggino i cervi per le vie del centro.
Il paese semplice ma forse un po' troppo affollato di turisti, non sembra offrire molto, e dopo qualche informazione presa proviamo a salire al Museo della Torre. In questi paesi ogni spostamento costa fatica, ed ad ogni scalino ci chiediamo come faranno i vecchi in questo paese

a salire sempre una fatica per chi non è abituato

per altri una quotidianità di vita





 Dopo la visita, per certi versi interessante, della Torre, scendiamo a valle del paese e percorriamo la bella passeggiata lungo il fiume. Quando torniamo sulla statale per ritornare al punto base dove la navetta ci verrà a riprendere ecco la sorpresa: i cervi! Un paio di maschi, incuranti del traffico, dei turisti e di qualsiasi altra "umana costrizione" pascolano beatamente nei giardini condominiali o nelle aiuole a bordo strada.

cervi in giardino

chi è l'intruso?


pure al distributore!

Torniamo al camper per la cena, e passiamo la serata nel cercare di vedere qualche stella cadente, seduti comodamente sulle nostre sdraio in piazzola.

Domenica 11 Agosto

La mattinata la passiamo ancora in spiaggia la Gravara tra qualche tuffo e un uscita in pedalò con amici conosciuti in piazzola. Tornati al camper per pranzo decidiamo nel pomeriggio di farci portare a Civitella Alfedena, dove siamo curiosi di vedere il la Riserva dei lupi. Quando arriviamo è giusto l'orario in cui danno da mangiare agli animali e cosi abbiamo l'occasione di vederli tutti da molto vicino.mentre fanno il loro spuntino pomeridiano. Vederli dal vero è sempre un emozione, anche se ci accorgiamo che ormai di selvatico hanno ben poco, visto che non sono di certo intimoriti dalla nostra vicinanza.




Dopo aver ammirato i lupi veri entriamo al museo limitrofo dove in un percorso guidato, ci chiarisce diverse cose di questo animale, forse troppo negativamente blasonato.
al museo del lupo
 Finita la visita andiamo a passeggiare per il piccolo borgo, dove scopriamo esserci una festa per bambini in piazza. Passiamo così un oretta tra giochi e spettacoli, semplici ma che divertono non solamente i piccoli spettatori

scorci di Civitella Alfedena


scorci di Civitella Alfedena

in piazza giochi e intrattenimento






pure i grandi partecipano

grandi numeri circensi!

Rientriamo per la cena in camper e per il dopocena una piacevole serata al bar dell'area sosta dove alcuni camperisti con chitarra e flauto traverso, allietano la serata


Lunedi 12 Agosto

E' giunta l'ora di mollare gli ormeggi e di lasciare anche questo posto. Partiamo quindi in direzione lago di Scanno. Prima però passiamo per una visita alla Camosciara. La voglia di Lorenzo per fare un giro in bicicletta viene finalmente soddisfatta e facciamo così il tratto di percorso, quasi tutta in salita (!!!) fino all'inizio dei sentieri. La stanchezza e forse la mancanza di un po' di entusiasmo ci fa desistere per un ulteriore camminata e rimaniamo nel punto di ristoro a rilassarci un po' per poi riprendere la strada del ritorno al camper (ed ora quasi tutta in discesa!).



pausa relax al torrente

Su una strada abbastanza impervia raggiungiamo il lago di Scanno per poi cercare l'unico campeggio della zona.
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Nota per camperisti: in Agosto la strada perimetrale al lago viene resa a senso unico in senso antiorario. Pertanto per andare da Barrea al campeggio sul lago di Scanno si deve passare sotto un volto che dalla segnaletica è vietato ad altezze superiori ai 3 metri. Dopo tanta perplessità, su suggerimento di alcuni locali che asserivano che li sotto ci passano anche i pullman di linea, siamo passati anche noi con il nostro camper alto 3,30mt. Con cautela e stando in centro corsia ci si passa.
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Dopo qualche passaggio difficile raggiungiamo il campeggio, dove troviamo comodamente posto. Il tempo per posizionarci bene e partiamo a piedi per andare alla spiaggia. Purtroppo le comodità della navetta come avevamo a Barrea qua non le troviamo e così dobbiamo farci a piedi il tratto di strada tutta in discesa (all'andata...) fino a raggiungere la più vicina spiaggia, che troviamo piccola e affollata. Ferragosto si sta avvicinando e la massa di turisti comincia a vedersi in ogni posto.
Passiamo così qualche ora di quasi relax, dove solo Lorenzo, trova comunque svago e divertimento.

Lorenzo trova divertimento al ping pong con nuovi amici

ed ora un tuffo, per i coraggiosi che non temono il freddo


ok, Lorenzo ha il coraggio di farsi il bagno nelle acque fredde!

Torniamo al campeggio per la cena e passiamo qualche ora più tardi al bar del campeggio dove un karaoke autogestito dai turisti, stordisce i nostri timpani ma qualche volta ci fa anche ridere.

nuovi amici per nuove sfide
Martedi 13 Agosto

La location non è delle nostre preferite e il caos del ferragosto pare cominci a vedersi e sopratutto a "sentirsi" anche in campeggio. Togliamo mestamente il disturbo e partiamo per...: lo decideremo strada facendo!
Tanto per iniziare prendiamo la strada famosa chiamata delle Gole del Saggitario. La strada impegna la guida per chi ha mezzi ingombranti come i nostri (al contrario sarebbe una gioia in moto...) soprattutto quando egoisti turisti pensano che ogni luogo possa essere il posto giusto dove poter parcheggiare la propria auto. Con qualche fatica però riusciamo a passare ovunque e pure a goderci di qualche scorcio di panorama mozzafiato

da bordo strada le Gole del Saggitario

dalla stretta gola si scorge Anversa degli Abruzzi

Dopo questo tratto spettacolare prendiamo la decisione di andare verso il mare. Senza una meta precisa prendiamo l'autostrada e puntiamo verso le spiagge abruzzesi. Purtroppo però sembra che ogni luogo marittimo sia invaso dai turisti e nessun campeggio o area sosta sembra aver spazio per noi. Una speranza ce la da un campeggio a Ripari di Giobbe, ma alla fine diventa oltre un agonia per accederci (la strada per entrarci è praticamente bloccata per i turisti che anche qui parcheggiano selvaggiamente ai bordi strada) anche una vana speranza in quanto gli unici spazi rimasti liberi non sono certo quello che si può definire una piazzola, considerando pure che ci vogliono chiedere quasi 50euro al giorno.
Prendiamo quindi l'adriatica e proviamo a risalire verso nord sperando di aver più fortuna altrove. Con il cellulare inizia quindi una serie di chiamate  ai vari campeggi e aree sosta della zona, ma tutti più o meno ci danno la stessa risposta che in sintesi pare dirci "tornate a casa, non c'è più posto!". Alla fine però come tutte le storie belle troviamo una soluzione a Cupra Marittima. Una nuova area sosta, ancora poco conosciuta e un po' fuori mano dalla spiaggia ci accoglie. La distanza dal mare sembra un po' troppa per la nostra idea di spostamenti autonomi, ma appena veniamo a sapere che c'è un servizio navetta gratuito, ci torna il sorriso. Anche per questa volta ci è andata bene.

in area sosta a Cupra Marittima

dall'area sosta la vista spazia verso le colline


Mercoledi 14 Agosto

Di certo non manchiamo all'appuntamento alle 9,00 per prendere la navetta, e in cinque minuti siamo alla spiaggia. Una giornata completa di mare è quello che ci godiamo


una sfida all'ultimo colpo
e pure gli allenamenti di karatè in spiaggia!





Giovedi 15 Agosto

Ferragosto. La spiaggia è stracolma di turisti, ma noi troviamo ugualmente un nostro piccolo spazio e passiamo ancora un'altra giornata di mare. Per la cena stasera però spostiamo il camper e ce ne andiamo al Morrison's pub dove una discreta cucina e una buona cura dei dettagli (l'animazione per i bambini è sempre molto apprezzata quando si è a cena con  bambini!) coronano al meglio questa giornata.

a Ferragosto sold out di ombrelloni su tutto l'adriatico!


un castello o un labirinto?

la pizza è sempre una certezza...


Lorenzo alle prese con l'intrattenimento dell'animazione. O forse è lui che li intrattiene?


Venerdi 16 Agosto

Con tutta calma, partiamo per il rientro a casa. Una semplice vacanza, quasi per caso, che ci ha regalato anche piacevoli sorprese.



alla prossima vacanza...

NOTA:
un ringraziamento speciale va a Daniela (che non conosco...) che con il suo sito https://duepertrefacinque.it/  sono riuscito a reperire tantissimi suggerimenti per questa vacanza quasi improvvisata.