venerdì 20 settembre 2013

Fiera del camper e Festival del Prosciutto



Venerdi 20 Settembre
Partiamo in direzione Parma, con la voglia di visitare il Salone del Camper. Sappiamo che sarà una giornata “sprecata” tra sogni e desideri, ma a volte anche i sogni hanno bisogno di riferimenti concreti, e quindi messo in moto il nostro camper (un giorno o l’altro decideremo pure un nome da dare al nostro affezionato camper!) ci dirigiamo al salone, con l’intento poi di proseguire il nostro fine settimana a gironzolare tra gli Appennini parmensi.
Passiamo la giornata come previsto a salire e scendere su dei mezzi che forse mai potremo permetterci, e che sinceramente alcuni, sono tanto e talmente lussuosi, che riteniamo inappropriati al nostro modo di fare vacanza. Però Barbara si tiene informata e qualche volta prende pure appunti sui nuovi modelli (speriamo non firmi nessun contratto di acquisto!!).
Durante il nostro passeggiare, non per caso, ma dopo uno scambio di sms, finalmente ci troviamo e conosciamo Lorenzo,Diana e i loro piccoli Sveva e Marco. Lorenzo alias Lorenzo77 è un utente come me del forum di COL e ormai da un po’ ci sentiamo nel gruppo "In camper e...passeggino" ma fino ad ora non c’era stato modo di incontrarsi. Ci scambiamo qualche impressione sulla fiera e sui nuovi e luccicanti modelli di camper, mentre prendiamo un caffè al bar di un padiglione.
Lasciati i nuovi amici, torniamo a girovagare ancora un po’ fino all’ora di chiusura dell’evento. Quando usciamo, il nostro tentativo per realizzare uno tra i tanti sogni espressi durante la giornata lo facciamo, e proviamo a grattare il “Gratta e Vinci” comprato alla mattina, ma la Dea bendata ci bacia in modo troppo leggero e quei 5euro vinti bastano a malapena a coprire parte della spesa del biglietto d’ingresso! Sarà per un'altra volta.

"Lorenzo...mettine in tasca uno!!"
Torniamo comunque felici alla realtà delle cose, e ce ne andiamo in serata verso Torrechiara.  Al parcheggio di Torrechiara c’è solo un camper e quando chiedo per qualche informazione a riguardo della sosta, al solitario viaggiatore, questi mi risponde che se ne sta andando in un'altra sistemazione a pochi chilometri da li, in quanto quella zona non lo tranquillizza. Senza saperne il motivo, ma fidandomi delle sensazioni altrui, decido di seguirlo e di andare a sostare dove lui pensa più sicuro. Arriviamo così alla area sosta privata del salumificio La Perla, punto sosta coincidente proprio con una meta da noi prevista, dopo le informazioni prese al salone del camper riguardo al Festival del Prosciutto che si tiene in questo periodo nelle zone vicino a Parma. Il prosciuttificio è però già chiuso, per l’ora tarda, e dobbiamo così aspettare l’indomani per le informazioni del caso. Una cena, e una buona dormita in tutta tranquillità aspettando domani.

Sabato 21 Settembre

Lorenzo è sincronizzato in modo svizzero, e alle 7,00 in punto, ci sveglia con la sua voglia di latte. Piano piano quindi, procediamo con la colazione e poi prendiamo contatti con il personale del prosciuttificio che nel frattempo si sono già attivati nei loro lavori mattinieri. Prenotiamo per una visita serale che prevede anche la cena al loro ristorante, e quindi prevediamo di approfittare per sostare ancora nella medesima area.

Per passare la giornata, ritorniamo a Torrechiara con stavolta l’intenzione di visitarne il castello.
Il castello arroccato in cima ad una collina, è attorniato dal piccolo borgo dove si possono scorgere negozi e cantine che attirano con i loro prodotti ogni turista. Fortunatamente non ci sono tanti visitatori e quindi a volte ci ritroviamo tra i vicoli da soli ad apprezzare un ambiente che ci riporta indietro nel tempo.
Il Castello di Torrechiara è davvero molto affascinante e ben tenuto. Un peccato non esserci venuti l’indomani, quando ci sarebbe stata la visita guidata organizzata dal Festival.
vicoli di Torrechiara
Barbara comunque grazie ad una guida prelevata all’ufficio informazioni, fa da cicerone, mentre Lorenzo indifferente dalla storia di quei muri, corre tra un portico e l’altro.Ammiriamo comunque le stanze affrescate e cerchiamo di immaginare come potesse essere la vita in quei posti. Il castello di Torrechiara ci riporta continuamente a ricordare il Castello di San Giorgio della nostra città di Mantova, e quando leggiamo nella guida che questa somiglianza è evidentemente comprovata da affreschi e architettura ci compiacciamo per la nostra osservazione.


Scendiamo al parcheggio e riprendiamo il camper e puntiamo in direzione Collecchio, visto che abbiamo sentito dire che nel paese c’è una sagra. Quando arriviamo è giusto l’ora di pranzo e così dopo aver parcheggiato all’area sosta, pranziamo abbondantemente. Dopo il pranzo la voglia di riposare ci assale tranne che a Lorenzo che non ne vuole sapere di fare il riposino. Proviamo a "immobilizzarlo" nel lettone con noi, ma nulla. Alla fine io cedo e messo Lorenzo nel passeggino partiamo con Nerina per il centro del paese. Passiamo così un oretta tra le giostre e prima di tornare al camper proviamo l’ebrezza di uno scivolo altissimo. Quando Barbara si sveglia è già ora di ritornare verso il prosciuttificio, per l’appuntamento preso.
i piccoli si divertono
All’ingresso del prosciuttificio si fanno trovare puntuali, anche Lorenzo e famiglia, che avvisati per tempo, hanno accettato l’invito e passeranno con noi la serata. Il tour all’interno delle celle frigorifere e di stagionatura dei prosciutti è interessante e profumatissimo, e mai nella nostra vita abbiamo visto tanti prosciutti tutti insieme. Uno dei fratelli titolari dell’azienda ci spiega ogni passaggio di lavorazione e le peculiarità che questo prodotto deve avere per mantenere il nome di Prosciutto di Parma. Tutta la visita dura tre quarti d’ora, che passano velocemente, poi finalmente, dopo aver deglutito tanta acquolina in bocca, siamo a tavola per la cena, dove tra una parola e l’altra degusteremo questo prodotto. Le piccole pesti Lorenzo,Sveva e Marco dopo aver saziato il loro appetito, si divertono tra i tavoli e noi adulti passiamo la serata tra racconti di viaggi in camper e vicissitudini di vita quotidiana. 

Domenica 22 Settembre

Dopo la colazione partiamo senza una meta precisa. Prendiamo la strada del ritorno a casa e passando da Parma, pensiamo eventualmente di fermarci qualche ora a passeggiare nel suo centro, ma quando Barbara esprime il desiderio di vedere Fontanellato, il volante gira e prende quella direzione (la libertà che si esprime attraverso un camper...). A Fontanellato parcheggiamo nella comoda area sosta, sotto l’ombra tecnologica di un tetto fatto di pannelli solari. A pochi passi c’è il centro, dove alla domenica mattina si tiene il mercato. Passeggiamo tra le colorate bancarelle mentre ci addentriamo sempre più nel centro storico. Arriviamo fino alla Rocca di San Vitale che domina e nello stesso si eleva dalla piazza. Entriamo nel cortile e dall’interno delle mure di cinta ammiriamo oltre il fossato perimetrale, il mercato.
Torniamo per il pranzo in camper e poi…sfruttiamo l’ombra e il silenzio dell’area sosta per un buon riposo pomeridiano, questa volta con l’attiva partecipazione anche di Lorenzo. Nel tardo pomeriggio facciamo un'altra passeggiata ancora per i vicoli del centro e andiamo a gustare un buon gelato. Una allegra compagnia di volontari intrattiene dei bambini con giochi e musica. Lorenzo rincorre a più non posso tutte le bolle che volano nell’aria. In serata torniamo a casa felici di un altro piacevole fine settimana.

Foto Album:  Tra Fiera e Prosciutti

venerdì 6 settembre 2013

Lido di Camaiore

Venerdi 06
Come sempre i preparativi sono fatti un po' di corsa, ma alla fine si parte. Un fine settimana in Versilia, a conoscere nuovi amici al primo incontro di qualche partecipante al forum "In camper e...passeggino".
L'incontro doveva essere una sorta di raduno, ma vuoi per l'acerba età del gruppo, vuoi per le solite difficoltà organizzative (gli impegni in famiglia sono sempre troppi) fatto sta che a questo appuntamento ci incontreremo solo io, l'equipaggio di Cagiva e un equipaggio amico di Cagiva, che nemmeno forse conosce l'esistenza del forum!
Le aspettative sono quelle di conoscere nuovi amici, passare un buon fine settimana e se ci si riesce, di prendere anche un po' di sole, visto che le previsioni meteo sono state ambigue per tutta settimana.
Partiamo in tardo pomeriggio e dopo una sosta lungo il tragitto per la cena, arriviamo alla la nuova area sosta di Lido di Camaiore. Nel parcheggio ci sono diversi posti liberi, ma neanche a farlo apposta, non ce ne sono tre in fila, e quindi probabilmente gli altri due equipaggi, una volta che arriveranno, dovranno parcheggiare distanziati l'uno dall'altro.
Sentito la posizione degli amici che tarderanno per l'arrivo, decidiamo di andare a letto, e di conscerci l'indomani manttina.

Sabato 07
Lorenzo spacca il minuto, e puntuale alle 7,00 il suo "PAPA' GIU'" ci sveglia, e ci da il via alla giornata.
Mentre mamma prepara la colazione per tutti, io esco e finalmente conosco di persona Cagiva, ovvero Alberto, e ci scambiano qualche chiacchiera sul viaggio fatto l'altra notte. Esce dal suo camper anche Enrico, l'amico di Cagiva, e dopo le presentazioni discutiamo sul da farsi nella giornata, ben consci ognuno di noi, che poi saranno le nostre rispettive donne a darci o non darci l'approvazione!!
Mentre chiacchieriamo arriva a salutarci Gino, una vecchia conoscenza, nonchè guida camperista per ogni visitatore della Versilia, che ci intrattiente raccontandoci le vicessitudini della nuova area sosta, e ci da qualche consiglio per la giornata.
Massimo, Samuele e Lorenzo con le mamme
Dopo un oretta, dopo le presentazioni delle rispettive consorti Sonia ed Elena e soprattutto, dopo aver fatto conoscere il nostro piccolo Lorenzo con Samuele e Massimo, partiamo tutti in bicicletta alla ricerca di una spiaggia libera.
Sonia come una guida indiana tecnologicamente avanzata grazie a Google-maps, ha ogni riferimento necessario e dopo poco siamo già piazzati con  i nostri ombrelloni e asciugamani a gustarci la giornata.
Passiamo tutto il giorno in spiaggia, e la nostra preoccupazione per il riposino pomeridiano, sembra non preoccupare Lorenzo che si adatta velocemente alla situazione.

riposino pomeridiano con Nerina che vigila
 
A tardo pomeriggio riprendiamo le nostre bici e torniamo ai camper per i preparativi della cena.
Dopo una rinfrescante doccia, tutti ci adoperiamo per la buona riuscita della tavolata. Enrico è lo chef ufficiale del piatto forte della serata, e noi altri ci occupiamo del resto. 
Dopo poco siamo tutti insieme a tavola con i bicchieri levati a brindare all'incontro. I bimbi, che velocemente e per primi, finiscono il loro pasto, giocano vicino a noi nell'improvvisata area giochi a loro dedicata, e noi passiamo la serata tra ottimo cibo, vino e piacevoli chiacchierate.
Al dolce, i motivi per festeggiare non mancano e si accendono pure delle candeline.Le ore piacevoli passano sempre troppo velocemente e arriva presto anche l'ora della buona notte.


Un po' di anni da festeggiare...




Domenica 08

Sonia, la guida sioux, ha chiare idee della meta di oggi: Spiaggia libera alle Dune.
Alla partenza come al solito io, Barbara e l'inconsapevole (ma anche lui complice!!) Lorenzo, non siamo pronti e così lasciamo il gruppo in avanscoperta e li raggiungeremo successivamente. Noi, sistemati e pronti dopo una mezz'oretta, partiamo in bicicletta lungo il tragitto.
"mantenere le posizioni!"
La prendiamo con una certa filosofia da viaggiatori, ma ci rimane il dubbio che farsi 10km di tragitto per una spiaggia libera, non sia il presupposto per una giornata di riposo, speriamo solo che il meteo non ci riservi delle sorprese, visto le nuvole che girano sulla nostra testa. Trovati gli amici, ci rimettiamo in assetto "bagnanti" e ci godiamo qualche sprazzo di sole tra le nuvole. Quando è ora di pranzo, le nuvole si addensano e le speranze di un ritorno con il sole svaniscono sempre più. L'ordine di Alberto sono di "mantenere le posizioni"!! Gli ordini sono ordini ma.. alla fine scappiamo via tutti (anche gli ultimi temerari) e ci ritroviamo insieme sotto una tettoia di un bar li vicino.
Passa un po' di tempo, ne passa dell'altro, alla fine dopo quasi un oretta sembra che il diluvio sia cessato e decidiamo di partire per il lungo ritorno.
Il gruppo alla partenza non è unito e io,Barbara, Lorenzo e Nerina partiamo per primi, nella speranza di arrivare asciutti. La speranza è vana e dopo qualche chilometro delle gocce di acqua diventano sempre più, fino a riprendere a sembrarne secchiate d'acqua! Ci fermiamo un po' sotto la tettoia di un distributore, diventato ormai rifugio per ogni pedone o ciclista come noi. Quando sembra ancora una volta calare l'intensità riprendiamo il nostro ritorno ma stavolta la sorpresa non viene dall'alto, ma dal basso: Ad un certo punto infatti le strade non si vedono più e tantomeno la ciclabile, perchè tutto è diventato un fiume! Il sistema fognario deve essere andato in tilt e tutto attorno ora è acqua. Sembra di essere a Venezia...ma noi siamo in bici e non in gondola. Il caos che si generà in queste circostanze è inimmaginabile, con il traffico in tilt,
servirebbero delle gondole
persone che non sanno più come muoversi e qualcuno che si diverte pure trovando in una simile occasione, l'unica giustificazione per essersi comprato un fuoristrada con ruote alte più di un metro!! Barbara ha un po' di ansia, ovviamente per Lorenzo che si trova nel carrellino a traino che non supera i 20cm da terra, e ogni tanto ci fermiamo a valutare i passaggi che dobbiamo fare tra un marciapiede rialzato e l'altro. Con perfetto fare da fuoristradisti ce la facciamo e Lorenzo passa incolume ogni "guado". Arriviamo finalmente al camper, bagnati fradici e anche un po' stanchi e a turno ci facciamo una doccia calda rigeneratrice.
Anche il resto della truppa arriva e anche per loro l'esperienza è stata "bagnata" ma emozionante.
Il meteo ha un po' deciso la nostra giornata e per questo decidiamo di preparaci per il rientro.
Lungo l'autostrada, con qualche indecisione nel come,dove e quando fermarci per la cena, decidiamo che sia giunto il momento di salutarci, e riprendiamo il ritorno da soli.
E' stato davvero un bel fine settimana e siamo contenti di aver conosciuto persone "facili" alla compagnia che ci hanno regalato un altro piacevole momento di vita vissuta in camper.

Album fotografico: Lido di Camaiore