Venerdi 12 Aprile
Partenza dopocena e direzione Riva del Garda. Quando
arriviamo all’area di sosta vicino a porto di S.Nicolò, cerchiamo un posto tra
le decine di camper sonnecchianti, già presenti, e anche noi ci concediamo un
buon riposo.
Sabato 13 Aprile
Era da tanto che non ci svegliavamo dal letto mansardato
del
camper e la cosa ci mette subito di buon umore. Anche Lorenzo, con i suoi
risvegli sorridenti, sale con noi nel lettone e si diverte a tormentarci con i
suoi apri e chiudi delle tapparelle.
Colazione e iniziamo i preparativi per il primo tour su due
ruote. Oggi collauderemo l’assetto famiglia su due ruote, con Lorenzo e Nerina
che dovranno seguirci, loro malgrado nel carrellino.
Tutto è pronto e in men che non si dica partiamo per la
sponda del lago.
E’ il caso di dirlo,tutto gira a meraviglia. Le nuove
biciclette e il nuovo carrellino ci entusiasmano e anche i tedeschi che ci
incontrano sorridono alla nostra conformazione di viaggio. Ci dirigiamo verso
Torbole sostando ogni tanto nei parchi giochi, dove Lorenzo sfodera le sue doti
di arrampicatore.
Torniamo per l’ora di pranzo, e quindi un meritato riposino
per tutti. Il riposino pomeridiano in villeggiatura è davvero rilassante tanto
che Lorenzo e Barbara sembrano goderne fin troppo. Io nel frattempo faccio un
giretto di perlustrazione con la bici, e mentre attendo il loro risveglio vado
in centro a Riva.
Dopo la merenda di Lorenzo riprendiamo tutti quanti il
percorso che avevo appena fatto e passiamo qualche ora in centro tra i vicoli
di Riva del Garda.
Ora di cena e decidiamo di cenare nel vicino ristorante, in
quanto spostare il camper significherebbe rischiare di perdere il posto, visto
il continuo via vai di camper alla ricerca di sosta.
Domenica 14 Aprile.
Il risveglio è sempre con il sorriso di Lorenzo, anche se
noi ammettiamo staremmo ancora qualche minutino a letto ancora, ma si
sa…comanda lui.
Colazione e partiamo per la ciclabile in direzione Cascata
del Varone. Non sono allenato alla bici, ma già la piccola e breve salita che
ci porta alla meta, mi fa sognare la mia Perla Nera, che con i suoi 140 cavalli
non farebbe di certo fatica a trainare Lorenzo e Nerina!!!
Arriviamo soddisfatti alla cascata e indossati i keeway
entriamo alla visita (non del tutto economica a nostro avviso!!!). Lorenzo è
stranito nel constatare che via sia l’aria che bagna la faccia, ma rimane
affascinato dalla “montagna” d’acqua che scende dalla fessura della roccia.
Tutto sommat o è una piacevole visione anche per noi, e rivedere quelle cavità
ci torna alla mente quando un po’ più giovani facevamo escursioni speleologiche per passare qualche week end.
Torniamo sul lago ma stavolta il carrellino porta bimbo
diventa una dinamo, e con il suo peso c’è da attaccarsi ai freni per non
prendere velocità veramente motociclistiche. Nei giardini in riva al lago ci
fermiamo e Lorenzo appisolato gode del sole e dell’aria fresca con lo
accompagna nei suoi sogni, mentre noi lo accudiamo. Un pranzo al ristorante
dove finalmente Barbara può guastarsi la carne salada e poi torniamo al
camper. Facciamo due riflessioni e
valutiamo sia meglio rientrare nel pomeriggio a casa, visto la ressa di turisti
che si stavano accalcando sulle strade. Partiamo così per il ritorno, trovando
così il tempo di sistemare il camper una volta giunti a casa, pronti per una
prossima uscita.
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