venerdì 3 aprile 2015

Punta Sabbioni e Venezia






Venerdi 03
Anche per questo fine settimana il meteo mette in discussione la meta da raggiungere. Alcuni amici hanno deciso di trascorre la Pasqua in Liguria di levante, ed altri verso il mare veneto. Siamo combattuti sulla decisione e vorremmo avere la sfera di cristallo per sapere quale di queste mete sarà meno colpita dal maltempo. Un ultima occhiata ai vari siti meto del web e alla fine proviamo con Punta Sabbioni, dove Nicola con sua figlia Giorgia sono già diretti. I soliti preparativi, le solite previsioni di partenza anticipata e… il nostro solito ritardo (!!!) ci fanno viaggiare nel tardo pomeriggio quando il traffico dei vacanzieri e dei pendolari è già ben presente in autostrada! Vorremmo fare una tirata unica, ma per onorare la figura dei buoni genitori, ci obblighiamo alla sosta per la cena, che risolviamo velocemente in una pizzeria lungo il tragitto già fuori autostrada. Proprio verso lo scadere dell’orario d’accesso del campeggio, arriviamo in reception per esplicare le pratiche d’ingresso. Appena il tempo di un saluto ai nostri amici già comodamente piazzati, e siamo pronti per andare a letto. 

Sabato 04
ma quanta gente c'è?
Al risveglio, purtroppo, lo staff del campeggio fa presente al nostro amico che il regolamento non prevede alcuna possibilità per lui di sostare in una piazzola dedicata ai camperisti con cane, perché lui, pur amante dei cani, non è provvisto di animale. Alle nostre suppliche, per rimanere comunque vicini di piazzola, persino il responsabile del camping non può fare nulla per non contravvenire al regolamento! Alla fine ci arrendiamo e ci facciamo trovare una sistemazione per tutti e due abbastanza vicini, ma noi in area cani e lui no. Tutto questo ovviamente ci fa perdere tempo per cosi dire “inutile” e quando partiamo per il nostro tour è già quasi ora di pranzo. Con le biciclette facciamo quel paio di chilometri che dista dall’attracco battelli e quindi ci imbarchiamo per Venezia. Arrivare a Venezia via mare è un piacevole approccio alla città veneta, ammirandone il suo profilo dal mare, ma appena scesi dal molo, scopriamo subito che la meravigliosa città è come sempre assediata da ogni tipo di turista. Era da tanto tempo che non tornavamo in questo e questo particolare l’avevamo dimenticato. Chissà se esistono giornata in cui poter vedere piazza San Marco deserta, di certo non per Pasqua! 








Vaghiamo per le calli tenendo bene a bada Lorenzo che in questi posti oltre al rischio di perdersi tra la folla rischia anche di cadere in acqua. Giusto il tempo di dileguarsi per quel che si può dalla folla, e ci infiliamo in un piccolo ristorante dove saziamo il nostro appetito. Riprendiamo il giro passeggiando un po’ attratti dalle vetrine, un po’ dall’architettura circostante e un po’… spintonati dagli altri turisti! 




Alla fine torniamo nella gremita Piazza San Marco e quindi all’imbarcadero. Visto l’orario ci permettiamo un allungo in battello e andiamo a passeggiare sull’isola di Burano. 

Burano e il campanile pendente

L’isola sarebbe sicuramente da visitare con la luce del sole, quantomeno per dare il giusto contributo alla colorate case che la costituiscono. Ovviamente ci accontentiamo, ma oltre ad ammirare questo pittoresco paese, barbottiamo un poco per la temperatura che continua a scendere. Ci fermiamo in un bar e alla faccia della primavera, ordiniamo bevande calde per riscaldarci un pochetto.


Ripreso il battello torniamo a Punta Sabbioni, e sotto una leggera e fastidiosa pioggia, torniamo pedalando al campeggio per cenare in camper tutti insieme.



Domenica 05
Finalmente un po’ di sole. Anche se l’aria è fresca, passeggiamo per il campeggio, rendendoci conto di essere tra uno dei bei campeggi mai visti fino ad oggi. Piscina olimpionica, piscine con scivoli, parco giochi da sogno, viali dove passeggiare tra negozi e ristoranti. Impresisonati da tutto questo facciamo dei ripensamenti su una prima valutazione fatta vedendo i prezzi nella brochure consegnataci il primo giorno: il prezzo è certamente impegnativo considerando in alta stagione 65euro al giorno per una famiglia come la nostra, , ma se guardiamo quanto offrono e la qualità del servizio…beh, forse il prezzo è adeguato.






Dopo la nostra visita siamo obbligati da Lorenzo a fermarci nel parco giochi, e così passiamo in questo posto il tempo per arrivare al pranzo. Nel pomeriggio l’aria si rinfresca troppo e quindi chiusi nel caldo camper riposiamo alla grande. Nel tardo pomeriggio Lorenzo vuole tornare ancora un po’ al parco giochi e così lo assecondo mentre Barbara vuole proprio concedersi tutta la giornata al riposo. In serata cena insieme agli amici che all’indomani faranno rientro.




Lunedi 06
Oggi è davvero primavera! Finalmente il brutto tempo se n’è andato e possiamo tranquillamente andare in spiaggia. Lorenzo è come al suo solito un temerario e in poco tempo si ritrova con i pantaloni inzuppati di freddo mare. Facciamo un aperitivo in spiaggia mentre ammiriamo una nave da crociera passare verso Venezia.



Rientriamo per il pranzo in camper. Nel pomeriggio dopo un giro in bicicletta nel campeggio decidiamo di partire.
Purtroppo quando si va in giro per i ponti festivi, il rischio di trovare del traffico è alto e di fronte a noi è una certezza la lunga colonna che troviamo. I minuti passano più veloci dei metri che facciamo e dopo due ore siamo solamente a pochi chilometri dal punto di partenza. Parcheggiamo e andiamo a farci una passeggiata serale alla ricerca di un locale dove cenare. Troviamo un buon posticino dove degustiamo dell’ottimo pollo grigliato. Torniamo al camper e purtroppo ci rimettiamo ancora in coda. Potremmo dormire in un parcheggio qualsiasi, ma poi domani mattina dovremmo svegliarci molto presto per il rientro. Tanto vale proseguire piano piano verso casa. Mentre io guido il resto dell’equipaggio guarda un po’ di cartoni animati alla televisione. In tarda notte siamo a casa. Stanchi ma soddisfatti.

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