Venerdi 25 Dicembre
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il parcheggio di Naturno |
La voglia di partire per questa vacanza è tanta, e quindi
anche se un po’ appesantiti dal pranzo di Natale, finiamo gli ultimi
preparativi nel pomeriggio e dopo cena siamo già in marcia. Noi insieme a Fabio,Lara e Thomas.
La prima tappa
d’obbligo per questo viaggio, è passare per la pesa pubblica di Goito, dove
scopriamo così, che i nostri mezzi viaggiano al limite se non oltre il
consentito! La Svizzera, rinomata per i controlli in dogana, è meglio evitarla e
quindi procediamo in direzione Austria passando per il Resia. L’autostrada
scorre veloce e usciti a Merano entriamo in Val Venosta quando ormai è quasi ora di andare a
nanna. In un
parcheggio di Naturno passiamo la prima notte.
Sabato 26 Dicembre
Seppur in un parcheggio, la notte passa silenziosa. Al
risveglio facciamo una sbrigativa colazione sui mezzi, e quindi ripartiamo in
direzione Alsazia. Saliamo per una piacevole strada fino al confine dove,
difronte al lago di Resia
ci fermiamo ad ammirare il
famoso campanile, che
emerge dala lago, a ricordare un paese che fu. Il freddo ha ghiacciato l'ansa vicina al campanile e Fabio, intrepido, sfida la sorte, a rischio di un bagno gelido, camminando su quell'affascinante pavimento.
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terrà? |
Facciamo un "ultima colazione" italiana per questo 2015 in un bar che, a dir il vero, ormai di italiano ha solo la collocazione geografica, e quindi passiamo il
confine osservando le ormai inutili dogane. Scendiamo in Austria e ci immergiamo
nelle gallerie autostradali che caratterizzano questo tratto. Una breve pausa per il pranzo in un piazzale, dove
un piccolo tappeto di neve ghiacciato, fa anche svagare i nostri piccoli
viaggiatori.
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sosta pranzo |
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gli scalatori |
Entriamo quindi in Germania costeggiando il lago di Costanza, e
attraversando nel tardo pomeriggio la Foresta nera, raggiungiamo infine la
Francia, dove arriviamo a
Keysersberg per ora di cena.
L’area sosta è stracolma
di camper e prendiamo posto negli unici spazi disponibili del parcheggio in pendenza dedicato agli
autobus. Una cena rilassante e poi a letto.
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il parcheggio in pendenza a Keysersberg |
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l'area sosta di Keysersberg |
Domenica 27 Dicembre
Dopo la colazione usciamo per una passeggiata nel paese.
Purtroppo ci rendiamo conto che al mattino presto, il fascino natalizio di
questo posto non rende più di tanto, se non altro per le diverse attività
commerciali ancora chiuse e per la luce del giorno che non fa atmosfera.
Passeggiamo
in lungo e in largo questo piccolo villaggio passando per vicoli e ponticelli
tra le case tipiche di questi posti. Torniamo al camper per il pranzo, e mentre
scopriamo che il piccolo Thomas ha la febbre, ci spostiamo verso
Riquewihr.
Quando arriviamo in questo piccolo borgo sembra che tutta la Francia sia da
queste parti! Un interminabile coda di auto in sosta attorniano il perimetro
del paese, e ogni strada di accesso al centro è colma di auto in sosta. Con il
rischio di rimanere bloccati in mezzo al traffico, riusciamo a girare e a
trovare un parcheggio improvvisato tra i vitigni.Lara
forzatamente rimane in camper ad assistere il piccolo ammalato Thomas, mentre noi a
piedi, ci inoltriamo verso il centro storico, che dall’afflusso di persone, pensiamo di certo dovrà valer la camminata. In effetti appena varcato l’accesso all’area
pedonale, rimaniamo a bocca aperta dallo sfarzo delle decorazioni e dai colori
che illuminano i vicoli di questo borgo.
L’atmosfera natalizia si mescola a
quella delle fiabe, e viene davvero voglia di girare e rigirare alla ricerca di
ogni nuovo punto di vista, per ammirare meglio questo artificiale, ma piacevole,
scenario. Attratti dalle delizie in vendita, acquistiamo un dolce tipico per la
serata, il kougelhopfs, un parente stretto del nostro pandoro, e ci scaldiamo con un altrettanta tipicità
locale natalizia il “vin chaud” ovvero vino caldo, meno speziato confronto il vin brulè, ma buono ugualmente.
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alla salute! |
Torniamo al camper,
percorrendo ora al buio il ciglio della strada che conduce ai vigneti con il
timore di poter essere investiti.
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speriamo di non essere investiti... |
Partiamo quindi per
Colmar e quando
arriviamo in questa grande città, la ricerca di un area sosta ci fa perdere
diverso tempo.
Una risulta un parcheggio a fianco strada completamente occupato e
l’altra gestita a orari (8,00/18,30) dove ovviamente noi incappiamo giusti
giusti quando questa è chiusa. Decidiamo allora di andare al
campeggio dove troviamo fortunatamente gli ultimi
posti liberi, probabilmente in vigilia dell’ultimo dell’anno. Cena e a nanna.
Mentre Fabio e Lara, con il piccolo Thomas ammalato, provano la ricerca
di un dottore, noi ci rechiamo in centro, e preso il comodo autobus fronte al
campeggio, dopo pochi minuti siamo in zona pedonale a passeggiare. Delle mappe
dislocate in vari punti del centro, indicano che le zone dei mercatini di natale sono
stati collocati in 5 punti, e così iniziamo a seguire il percorso che
ovviamente tocca le piazze e i punti di maggiore interesse turistico.
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piccole giostre attirano Lorenzo |
Delle
piccole giostre attraggono Lorenzo e ci fermiamo a soddisfare i suoi motivati
capricci. Giriamo attorno alla Cattedrale di Saint Martin e raggiungiamo senza
quasi rendercene conto quella che viene chiamata “la piccola Venezia”.
Il
ricordo di Venezia è per così dire “sottile”, ma il posto è decisamente carino
e le bancarelle e le decorazioni non ci fanno rimpiangere nulla.
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La "Petite Venice" ...non è proprio come Venezia! |
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Lorenzo fotografo |
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portale si Saint Martin |
Decidiamo di
fermarci per il pranzo in un winestube, tipico locale da ristoro di queste
zone.
Mangiamo qualche loro specialità senza rimanerne comunque estasiati come credavamo, e anzi, i prezzi del menù ci intimoriscono un po’ e tralasciamo il passaggio "dolci" . Tornati a passeggiare ancora tra le case a graticcio e le colombages, davanti ad
una crepes soddisfiamo comunque la nostra voglia.
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in fila per una crepes |
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scotta...ma si mangia! |
Riprendiamo il bus, quando i piedi si fanno sentire
indolenziti, e torniamo al campeggio nel tardo pomeriggio. A Thomas è stata
diagnosticata un otite, ma ora con un po’ di medicine dovrebbe rimettersi in
sesto a breve e speriamo che domani possa già stare meglio. Una cena sempre in
compagnia e a letto.
Martedi 29 Dicembre
Ci alziamo con tutta calma e facciamo i preparativi per
lasciare il campeggio entro mezzogiorno. Appena fuori, facciamo un passaggio in
un supermercato per fare provviste, quindi pranziamo
e infine prendiamo direzione nord. Mentre
usciamo dalla città non possiamo stupirci difronte alla statua della libertà
che ci ricorda che Colmar è la città che diede i natali a
Bartholdi progettista
del famoso dono che oggi si ammira nel porto della Grande Mela.
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la statua progettata da Bertholdi |
Arriviamo a
Obernai dove troviamo posto in un parcheggio dedicato. Il tempo di sistemarci e siamo pronti per una passeggiata
pre-serale.
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vin chaud... e ci si scalda! |
Quando la luce del giorno si spegne in questi paesi, le luci
artificiali donano veramente un effetto magico, e ancora una volta passeggiamo
tra colori che brillano e luccicano dalle case, dai negozi e dalle bancarelle.
Piacevolmente passiamo in rassegna le casette in legno di questi mercatini, e
fatto fare un giro o due di giostra ai nostri piccoli, ritorniamo soddisfatti per la cena
in camper.
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piloti del futuro! |
Mercoledi 30 Dicembre
Una passeggiata mattutina per il paese, se non altro per
averne anche un ricordo con la luce del giorno, una visita alla chiesa
principale e riprendiamo il viaggio verso Strasburgo.
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parcheggio dedicato a Obernai |
Prima di raggiungere la
meta finale di questa piccola vacanza natalizia, ci fermiamo finalmente in una
cantina dove un giovane viticoltore ci invita a degustare i delicati vini
alsaziani, lodandone le caratteristiche.
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la cantina Fink |
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degustazioni prima dell'acquisto |
Degustiamo quanto basta per non essere
scortesi, data l’ora e l’impegno della guida dei mezzi non possiamo permetterci
di più, ma acquistiamo volentieri qualche souvenir da stappare a casa.
Raggiungiamo il
campeggio di Strasburgo, che avevamo prenotato da Colmar, per
ora di pranzo e dopo un piccolo riposino pomeridiano, ci avventuriamo verso la
città.
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campeggio di Strasburgo |
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momenti di relax |
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chi sarà mai il più forte? |
Dal campeggio con una passeggiata di dieci minuti raggiungiamo il tram,
dove con questo in altrettanti minuti ci porta in pieno centro.
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luminarie a Strasburgo |
Passeggiamo per
le vie principali. A Strasburgo i mercatini di Natale sono già finiti, ma
l’atmosfera rimane comunque natalizia, se non altro perché le luminarie e gli
addobbi sono ancora presenti a riscaldare l’ambiente. Della nebbia o forse
delle nuvole basse coprono la città e l’effetto che si presenta osservando Notre Dame è quasi spettrale.
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Notre Dame di Strasburgo avvolta nella nebbia |
L’imponenza e nello stesso tempo la leggerezza che questo edificio trasmette è spettacolare. Qualche clochard e qualche militare a controllo
dell’ordine, ci riportano alla realtà, che per un po’ di giorni avevamo
dimenticato assorti nella vita da turista, ma la città è comunque molto bella e
affascinante, e ci muoviamo tranquillamente per ogni vicolo. Dopo un po’ del nostro girovagare giunge l’ora della cena e tra
tutti i locali tipici che si affacciano sulle vie, c’è solo l’imbarazzo della
scelta. Entriamo in quello che ci attira di più (e per questo senz’altro il
meno economico…) e così assaggiamo ancora qualche altra specialità, sempre senza
azzardare di ordinare vino, bevanda a quanto pare considerata solo per pochi,
visto i prezzi proposti (mah…meno male che abbiamo le scorte in camper!).
Rientriamo al campeggio in tarda serata.
Giovedi 31 Dicembre
Ritorniamo in mattinata in centro, e ripassiamo in rassegna
le vie fatte la sera prima.
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il tram di Strasburgo |
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il viaggiatore solitario... |
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viaggiamo comodi con il tram |
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i più sospetti di Strasburgo |
Barbara vuole prendere il battello per visitare la
“Petite France”, un grazioso quartiere un tempo centro dei conciatori e oggi zona
turistica dove case a graticcio si affacciano sull’Ill, il fiume che scorre
dentro la città, regalandole un aspetto romantico da visitare per l’appunto con un battello. Purtroppo però non possiamo provare quest’emozione perché il
divieto per i cani non ci consente di imbarcarci accompagnati dai nostri fidi
amici. Un po’ delusi non ci scoraggiamo e decidiamo di raggiungere via terra il
piccolo quartiere. Facciamo prima una breve sosta per il pranzo.
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e oggi...tarte flambè |
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niente tablet, ma troviamo rimedio ugualmente! | |
usciamo dal tipico ristorante risparmiandoci il dolce, ma solo per gustarlo in strada con un altra tipica crepes
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avanti con le crepes! |
Ci incamminiamo verso la nostra meta
La “Piccola Francia”
merita davvero di essere vista. Girovaghiamo tra questi vicoli e quando un battello passa, ammiriamo il ponte
rotante, e ci meravigliamo come in questa città sia riuscito
l'ammodernamento con tram, battelli e quant'altro, pur mantenendo le
caratteristiche architettoniche del passato.
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il ponte mobile |
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il battello turistico |
dopo un po' di passeggio, ci ritroviamo difronte a Notre Dame e ne approfittiamo per farne una veloce visita interna, dove ammiriamo senza capirne di certo il funzionamento, l’orologio
astronomico.
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interno di Note Dame |
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l'orologio astronomico |
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un interessante riproduzione in ferro |
rientriamo nel tardo pomeriggio al campeggio e ci prepariamo per festeggiare il capodanno: ovviamente tutti insieme in camper! Buon 2016!
Venerdi 01 Gennaio
La sveglia un po' tarda per questo primo giorno dell'anno, la nostra solita lentezza turistica e alla fine quando usciamo dal campeggio è già ora di pranzare. Prima però passiamo velocemente a dare un occhiata al Parlamento Europeo, se non altro per vedere dove si trova.
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il Parlamento Europeo |
sostiamo per il pranzo in un
area sosta gratuita posta proprio alla prima periferia della città
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l'area sosta a Strasburgo |
finito il pranzo partiamo quindi per la strada del rientro, e decidiamo di fermarci a Ravensburg.
La strada che percorriamo passando per la Foresta Nera da nord a sude è bellissima.Quando siamo quasi a sera giungiamo ad Aulendorf (sede della Chartago) dove sostiamo fronte alle
terme. Facciamo un po' di corsa ma alla fine riusciamo a farci un paio d'ore in piscina con acqua a 35 gradi. Cena e a letto.
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sosta difronte alle terme di Aulendorf |
Sabato 02 Gennaio
Al risveglio andiamo in camper alla vicina
Ravensburg, la città dei puzzle, dove sostiamo
all'area sosta dedicata. Una passeggiata in centro a dispetto della pioggia che ingrigisce la giornata, e ci godiamo anche questa graziosa città, dove ammiriamo tra l'altro il via vai del mercato settimanale.
partiamo dopopranzo per il rientro in Italia. La pioggia quando passiamo per il lago di Resia si trasforma in neve, e un po' ci preoccupa. Poi torna la pioggia e a Merano sostiamo nel parcheggio della
Forst dove, al ristorante annesso, ceniamo ottimamente.
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Forst...una garanzia! |
Quando usciamo però tutto è bianco! Vabbè, domani mattina saremo a casa e quindi non ci preoccupiamo più di tanto.
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al mattino a Merano |
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neve o pioggia...che differenza fa? |
Domenica 03 Gennaio
Un po' di difficoltà nell'uscire dal parcheggio in salita con la neve, ma alla fine imbocchiamo l'autostrada e rientriamo a casa facilemente.Una piacevole vacanza... ormai già un ricordo!
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alla prossima!!! |
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