venerdì 19 aprile 2019

Napoli


Venerdi 19

Nel tardo pomeriggio partiamo per questa vacanza pasquale con la compagnia di cognati e nipote, con destinazione Napoli. 
L’autostrada, anche se trafficata, è sufficientemente scorrevole. Dopo una sosta a Barberino per la cena, quando riprendiamo il cammino il traffico si è intensificato e il navigatore ci suggerisce qualche deviazione che seguiamo. Quando l’ora è tarda siamo in zona Fabro dove sostiamo per la notte in uno spartano ma silenzioso parcheggio dedicato ai camper.
area sosta a Fabro Scalo

Sabato 20

La colazione per essere più sbrigativi la facciamo al primo autogrill una volta ripreso il viaggio autostradale, ma anche oggi il traffico è ben presente con lunghe code. Evitiamo il più possibile di farci bloccare ma alla fine quando giungiamo all’area sosta di Pompei è già pomeriggio inoltrato.
area sosta Ametrano a Pompei
 Il tempo di sistemarci con i camper e usciamo quantomeno per sgranchirci le gambe facendo una piacevole passeggiata in centro paese, gustando dapprima un ottimo gelato e poi ammirando il maestoso Santuario.

un gustoso gelato come prima cosa...

Santuario della Beata Vergine del Rosario a Pompei


Santuario della Beata Vergine del Rosario a Pompei

il maestoso campanile del Santuario


Una camminata sotto il viale alberato che porta agli scavi, ci fa approcciare l’arte commerciale di qualche scaltro venditore che ci convince abilmente in qualche acquisto. Torniamo ai camper per la cena. Da domani iniziano i tour alla città partenopea. 


Domenica 21

Dall’area sosta in meno di dieci minuti prendiamo la Circumvesuviana che in altri 45 minuti (biglietto 2,80€) ci porta in stazione Garibaldi. 
mappa della circumvesuviana

Con facilità dalla stazione prendiamo subito la metrò (1,10€) per scendere in una delle più belle stazioni sotterranee: stazione Toledo. 

Stazione Toledo

il soffito di Stazione Toledo
Sbuchiamo così per la prima vista di Napoli in via Toledo, già brulicante di turisti. Ci infiliamo anche noi nel passeggio passando in rassegna negozi e locali. 

via Toledo
artisti da strada



Attratti come una calamità ammiriamo la Galleria Umberto I luminosa e affascinante con la sua struttura, passiamo a fianco al famoso teatro San Carlo per giungere infine nella altrettanto maestosa Piazza del Plebiscito

Galleria Umberto I

Piazza del Plebiscito

La Basilica di San Francesco di Paola

Il Palazzo Reale

Sono sole poche ore, ma è quanto basta per capire che Napoli sorprende e affascina con una facilità imbarazzante. Siamo solo all’inizio ma credo proprio che questa metropoli ci lascerà un ricordo indelebile. Dopo qualche foto della piazza prendiamo via Chiaia bellissima ricolma di storia e di vita mondana. 

via Chiaia





Da qui scendiamo fino al famoso lungomare dove, sempre tra la folla, ammiriamo un panorama mozzafiato.
lungomare di Napoli

Castel dell'Ovo

il golfo di Napoli

con una tirata di zoom vediamo pure Villa Volpicelli alias Villa Palladini della soap opera di un "Un posto al Sole"

L’ora del pranzo si fa sentire e così cominciamo la ricerca del “posto giusto”. Vaghiamo per dei suggestivi e caratteristici vicoli, ma la nostra pizzeria suggerita da tripadvisor è chiusa. 





Passiamo davanti alla famosa e storica pizzeria Brandi ma è impensabile poter accedere se non con una attesa di almeno due ore.


 
 Ci inerpichiamo tra il fascino e nello stesso tempo intriganti quartieri spagnoli, dove alla fine approdiamo alla caratteristica e accogliente pizzeria ‘Ntretella (‘Netretella per chi non lo sapesse come non lo sapevo io, altro non è che la fidanzata di Pulcinella!).


Tra la moltitudine di commensali veniamo serviti anche noi, e assaporiamo così la pizza napoletana. Dopo l’ottima sosta riprendiamo il nostro cammino, tornando in via Toledo e quindi per l’altrettanto famosa via “Spaccanapoli”.
La chiesa di Santa Chiara è chiusa e lo stesso dicasi per il suo interessantissimo chiostro. Non ci rimane che rimandare a domani la visita. Il tempo di un gustoso gelato e ci incamminiamo per il rientro a Pompei e per la nostra serata in camper.

L'ingresso chiuso di Santa Chiara

Piazza del Gesù Nuovo

a passeggio nella "Spaccanapoli"




una pausa gelato

divoratori di gelato


Lunedì 22

Dopo una dolce e squisita colazione alla pasticceria Romeo Peluso (che diventerà nostra tappa quotidiana!) prendiamo la consueta e colorata circumvesuviana per il centro di Napoli. 

passeggeri in circumvesuviana

passeggeri in metrò

Stazione Garibaldi


Ormai un po’ di strada l’abbiamo memorizzata e in poco tempo siamo in fila per visitare lo stupendo chiostro di Santa Chiara.

tra le colorate strutture del Chiostro

natura e arte per ritrovare pace e armonia


obbligo di cani in braccio



S.Barbara

Da qui ora ci dirigiamo dapprima verso il lungo mare, ma poi rientriamo per avvicinarci all’ingresso delle gallerie borboniche. La ricerca di un posto dove pranzare che non ci costringa a fare una fila di attesa sembra impossibile, ma poi alla fine ce la facciamo, e pure a pochi passi dal nostro prossimo obiettivo. Finito il pranzo, ovviamente a base di pizza pure oggi (!!!) andiamo all’appuntamento con l’esplorazione ipogea. La gita risulta interessante e pure coinvolgente per i bambini e quando usciamo siamo di nuovo a pochi passi dal lungo mare.
scendiamo sottoterra

ricordi di quando ci si rifugiava sottoterra per la guerra



gallerie che diventano deposito di sequestri...





Peccato che il tempo stia peggiorando e la pioggia stia inebriando la già brulicante moltitudine di turisti.

brutto tempo in arrivo...

Proviamo a prendere la metrò alla Stazione Toledo, ma la cosa sembra impossibile. Ci incamminiamo per la successiva stazione dove dopo a fatica riusciamo a salire anche noi sul mezzo pubblico. La nostra circumvesuviana ci riporta all’area di sosta.

Martedì 23

Riprendiamo la nostra giornata da più o meno quello che avevamo lasciato indietro il giorno prima e cioè tornando a Santa Chiara per questa volta visitarne la basilica (ieri all’uscita dal chiostro era già chiusa). 

interno di Santa Chiara


campanile di Santa Chiara

Passiamo quindi a passeggiare per la “Spaccanapoli” e ci dirigiamo verso la Chiesa di San Severo, dove con devota pazienza, ci mettiamo in fila per ammirare lo straordinario capolavoro del Cristo Velato. Dopo quasi un paio d’ore di piccoli passettini è il nostro turno, e a ragion veduta, solo ciò che si può ammirare all’interno di questa chiesa vale il viaggio fatto.
davanti a noi la fila per il Cristo Velato

ancora un po' di pazienza e prima o poi entreremo anche noi...


 Dopo questa, ora è la volta di visitare la parte storica della città con i vicoli di San Gregorio Armeno, dove le sue vetrine ci attraggono e ci stupiscono. 











Non ancora stanchi di girovagare ripercorriamo tutta Spaccanapoli fino a giungere alla Stazione di Montesanto, dove con una comodo funicolare saliamo al Vomero da dove si gode di una vista spettacolare su Napoli.
verso la Stazione di Montesanto

un'invitante pescheria

la Stazione funicolare di Montesanto


Vista di Napoli


Per oggi diciamo che ne abbiamo visto abbastanza (o quantomeno è quanto i nostri piedi stanno implorando!!) e piano piano ripercorriamo a scendere il percorso fino a giungere alla stazione Garibaldi da cui con la circumvesuviana ritorniamo ai camper.

dal Vomero a scendere: una bella passeggiata



Mercoledì 24

Oggi visita a Sorrento, e questo ingannevolmente ci fa pensare ad una rilassante giornata. Ma andiamo con ordine: ci incamminiamo verso la stazione un po’ più lontana dalla nostra area sosta, per prendere la circumvesuviana che porta alla rinomata stazione balneare. Purtroppo questa decisione a quanto pare non ce l’abbiamo solo noi, ma anche tutto il resto del mondo nipponico in vacanza a Napoli!
Stazione Pompei Scavi



E’ così che mescolati e stretti come sardine ci facciamo il viaggio lento e pertanto lungo fino a Sorrento. Letteralmente “espulsi” fuori dal convoglio veniamo quindi presi fantozzianamente tra la folla dei tanti piccoli essere con gli occhi a mandorla ed alla fine insieme a loro percorriamo le belle ma affollatissime vie del centro. 

Sorrento...tra la folla



Per cercare un pranzo decente fuori dalla confusione facciamo una lunga camminata e risolviamo con una pizzeria fuori mura che ci concede oltre a del buon cibo anche un po’ di tranquillità.
Nel pomeriggio facciamo un tour con il trenino turistico che piano piano scende fino a mare per poi inerpicarsi fino al punto di partenza. 

a spasso con il trenino turistico



Ora che abbiamo capito un po’ di strade ritorniamo alla spiaggia da soli e lasciamo un po’ sfogare i bambini con l’acqua, ancora un po’ fresca ma davvero invitante in questa giornata calda.

giornata calda a Sorrento






Quando è ora di tornare riproviamo l’esperienza della folla in treno ma questa volta ci va anche peggio. Una stazione dopo Sorrento il treno si rompe e viviamo così anche la realtà dell’arrangiarsi in terra campana. Alla fine dopo quasi un paio d’ore riusciamo ad essere sulla strada del ritorno, un po’ stremati dall’esperienza, ma tutto sommato contenti di aver messo tra i ricordi anche questa bella gita.

Giovedì 25

Oggi giornata gratuita d’ingresso agli scavi di Pompei. Ci sarà qualcuno? Dopo una mattinata passata tranquillamente nell’area sosta (Lorenzo deve anche fare ogni tanto un po’ di compiti…) nel primo pomeriggio ci dirigiamo verso gli ingressi. Attendiamo un po’ per l’apertura prevista a nostra insaputa alle 14,30, ma quando aprono i cancelli, una miriade di persone si accalcano alle biglietterie. L’ingresso è si gratuito ma serve comunque il biglietto! Anche oggi sperimentiamo la calca della folla, ma alla fine tra uno spintone e l’altro siamo dentro anche noi. Pompei scavi è una vera città archeologica. Visitarla come stiamo facendo noi senza una guida turistica è un po’ complicato, soprattutto perché sembrano abbiano fatto apposta a modificare strade e riferimenti da quanto riporta la mappa che ci hanno dato e le informazioni che si reperiscono dal sito internet. Ci arrangiamo alla bene meglio e visitiamo un po’ anche noi, forse le cose più rinomate e senza tante informazioni di dettaglio. 















I bambini un po’ si divertono tra queste vie lastricate e queste vecchie dimore, ma ogni tanto riusciamo comunque ad attrarre la loro attenzione. Vola così tutto il pomeriggio, fino quando usciti, ci godiamo un buon gelato ristoratore. E’ già ora di tornare ai camper e di prepararsi per il rientro di domani. 

Venerdì 26

Quando partiamo le nostre intenzioni sono di spezzare il viaggio con una sosta ad Arezzo, meta conosciuta, ma sempre piacevole, ma quando arriviamo il meteo non è certo consono ad una passeggiata. Tra il cielo nero e grigio un temporale sta inondando le strade. Decidiamo quindi di riprendere il percorso fino a casa, e per cena siamo a Mantova.

alla prossima...

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