sabato 20 ottobre 2012

Bassano del Grappa

Come sempre arriviamo alla partenza affannati per i preparativi, ma anche per questo week end ce l’abbiamo fatta.
Ore 15,00 partenza per una visita a Bassano del Grappa.
il Ponte degli Alpini
la Torre civica
Al primo autogrill autostradale ci attendono gli amici Nicola and family e insieme proseguiamo sul facile percorso, fino a giungere al parcheggio di Santa Caterina a Bassano. Rimango tristemente sorpreso nel constatare che non c’è un posto libero, e dobbiamo girare qualche via per trovare posto alle nostre case viaggianti. Qualche minuto dopo siamo tutti pronti per la nostra passeggiata per le vie del centro. La giornata è splendida con un aria frizzante ed un sole che scalda ancora. Bassano ci risulta subito gradevole e dalle sponde del Brenta, che scorre veloce e trasparente, ammiriamo il paesaggio circostante. Da un lato il monte Grappa e l’Altopiano di Asiago mentre volgendo lo sguardo al lato opposto, il famoso ponte degli alpini che risale alla prima guerra mondiale, completamente in legno e molto bello, distrutto durante la seconda guerra mondiale, e ricostruito come in origine.  
  Due passi ancora e siamo sul ponte, da dove la visuale del fiume prende più importanza. Sul ponte una dimostrazione di fioretto su carrozzella, accalca curiosi e appassionati, mentre altri anticipano l’aperitivo serale nell'osteria della Nardini.
Camminiamo per i vicoli in salita ammirando attraenti vetrine. I negozi sono molto curati e dall’abbigliamento alle gastronomie, si nota un gusto comune di bellezza, originalità e tradizione.
La città è viva, con giovani e meno giovani a passeggio o seduti ai tavolini di qualche locale mentre lasciano passare il tempo. Noto che le osterie, sono ancora concepite come una volta, e che in questi storici locali ci si ritrova ancora per un semplice bicchiere di vino in compagnia. Sarà perchè da queste parti il piacere di “un gòto” di vino è familiare, o per qualcosa d’altro, ma l’impressione che da questa città è molto piacevole.. A questa euforia ci apprestiamo anche noi per un aperitivo, assaporando anche qualche polpetta che stimola l’appettito.
Torniamo al camper per la cena di Lorenzo e quindi ce ne torniamo in centro verso l’osteria “La Caneva” dove abbiamo prenotato. L’osteria è quanto di più osteria si possa pensare. Il posto intimo,caldo e ospitale ci fa stare bene. Ci sediamo al tavolo e veniamo subito accolti, serviti e saziati con cortesia e professionalità. Assaggiamo piatti tipici con vino locale, trascorrendo così una bella e gustosa serata. Quando usciamo dal locale è quasi mezzanotte ma tra le vie del centro c’è ancora movimento con pubs affollati di giovani con tanta voglia di divertirtimento. Noi facciamo giusto una passeggiata per non sentirci “vecchi” ma la direzione è quella verso il letto del camper!!
Un piccolo spostamento dei mezzi nel parcheggio, ora libero, e velocemente ci auguriamo la buonanotte.
Domenica mattina subito dopo la sveglia, Nicola ci regala un piacevole pensiero portandoci un paio di fresche brioche. Colazione e siamo di nuovo a passeggiare per le vie del centro.
Questa volta però, con la luce del sole, mi diverto a fare da cicerone, supportato dagli appunti portati da casa: Ammiriamo così qualche dettaglio in più, come l'orologio del palazzo civico, la chiesa di San Sebastiano soprannominata "la bugia" per la sua falsa maestosità, la Torre Civica e quindi torniamo al Ponte degli Alpini.
 La visita alla Poli risulta interessante e divertente, soprattutto per la "sniffata" che ci facciamo tutti quanti (compreso Lorenzo) agli inalatori d'aroma, delle varie grappe prodotte.
Un aperitivo alla Nardini per par condicio e torniamo ai camper per il pranzo..



l'aperitvo alla Nardini
Dopo esserci abbondantemente saziati, io avrei voglia di un pisolino, ma la truppa decide di partire per il rientro, facendo una sosta a Marostica. Democraticamente quindi si aggiudica la partenza e siamo così in pochi minuti a girovagare nella piazza di Marostica, famosa per le partite di scacchi viventi, ma oggi addobbata di espositori d'artigianato locale. Un caffè ai tavolini all'aperto, ancora per poco riscaldati dal sole, ed è già ora di ritornare.
Un altro piacevole fine settimana è passato.




foto album: Bassano del Grappa

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