venerdì 26 settembre 2014

Lago d'Orta







Venerdi 26 Settembre

Pella
Partiti nel tardo pomeriggio, raggiungiamo in tarda serata la nostra destinazione: Pella  sul lago D’Orta, dove in un buon parcheggio passiamo la notte.


Sabato 27 Settembre

Al risveglio il panorama è davvero molto bello e fatta colazione, passeggiamo fino a raggiungere l’abitazione della nostra amica nonché neomamma Cristina. 
Dopo i saluti, e soprattutto dopo aver conosciuto il nuovo arrivato Alberto, li lasciamo ai loro impegni quotidiani, e noi torniamo ai nostri... da turista!
Al porticciolo prendiamo il comodo traghetto e approdiamo all’isola di San Giulio dove in poco tempo facciamo il giro perimetrale della stessa attraverso la “via del silenzio e della meditazione” fino al ricongiungimento al porticciolo di partenza. Di nuovo imbarcati sul traghetto, torniamo al pontile che approda proprio di fronte al camper,dove finalmente pranziamo.


Isola di San Giulio

sulla "via del silenzio e della meditazione"


pronti a pagaiare
La voglia di provare la canoa gonfiabile da poco acquistata è tanta e così convinco tutto l’equipaggio  all’avventura di diventare una “ciurma da sottocosta” e così tutti quanti, compresa Nerina, partiamo a pelo d’acqua per raggiungere il vicino porticciolo di Pella, dove andremo a prenderci un caffè. L’esperienza risulta divertente e soprattutto asciutta!!  


Ritornati al camper e posata la canoa ci dirigiamo ad Orta, questa volta navigando con il più veloce traghetto. Appena giunti ad Orta, Lorenzo cade in un sonno profondo nel passeggino, e data la presenza di tanti vicoli sconnessi, facciamo solamente un percorso limitato per non svegliarlo.


alla fine anche i guerrieri riposano!

Torniamo al camper giusti per una doccia e siamo pronti per andare a cena a casa dei nostri amici. Passiamo una piacevole serata con pizza birra e tante parole.
gli amici di Pella


Domenica 28 Settembre

Il programma di oggi prevedrebbe una visita alla cima Mottarone da cui dicono vi sia un panorama mozzafiato in quanto si gode della vista del Lago D’Orta da una parte e del Lago Maggiore dall’altra, ma una coltre di nebbia avvolge ogni cosa e quasi non riusciamo a vedere nemmemo il lago a meno di 50 metri dalla nostra sosta. Quindi dobbiamo rinunciare e cambiamo programma prendendo le biciclette per andare verso Ronco un paesino sperduto in fondo ad un'unica strada, in salita, senza sbocchi.
Il paese è davvero suggestivo e deve essere una perla per gli amanti dei luoghi lontano da ogni forma di stress e consumismo, ma come in ogni posto troppo isolato, ci chiediamo chi e come si possa vivere  in un posto simile.
Ronco



una meraviglia in sassi a Ronco

 Torniamo per il pranzo al camper e quindi salutati i nostri amici, prendiamo la strada del ritorno.

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