venerdì 12 settembre 2014

Caorle






Venerdì 12 Settembre

E’ ormai da più di un mese che il camper ci aspetta fermo in giardino, e finalmente riusciamo a prenderci questo fine settimana per un nuovo giro. La voglia di mare è tanta, se non altro perché quest’anno il meteo non è stato tanto “estivo” e quindi sciegliamo come meta Caorle. Quando arriviamo all’area sosta però, un incessante pioggia spegne ogni nostro entusiasmo e dopo una cena andiamo a letto speranzosi per un risveglio con il sole.

Sabato 13 settembre

“Chi visse sperando mori non si può dire…” dice una  canzone, e noi sappiamo bene il finale: La pioggia infatti non ci ha abbandonato nemmeno per un minuto stanotte e ancora insiste il ticchettio sul tetto del camper. Il grigio nel cielo non lascia dubbi…qui sarà dura andarsi a stendere in spiaggia!!!
Facciamo colazione e poi, considerando che non abbiamo nemmeno i giubbini impermeabili, decidiamo di spostarci in camper verso l’outlet di Noventa di Piave, dove quantomeno speriamo di passeggiare sotto i portici guardando un po’ di vetrine! Quando arriviamo però, la pioggia smette e possiamo quindi camminare tranquilli, e mentre Barbara si diverte a strisciare la carta di credito (!!!) io rimango con Lorenzo nell’area giochi bimbi.
Rientriamo per ora di pranzo alla medesima area sosta di Caorle, dove ci hanno riservato il posto,  e subito dopopranzo io e Lorenzo ce ne andiamo a fare un giro in bicicletta verso la spiaggia, e lasciamo mamma riposare in quanto un po’ influenzata ha bisogno di recuperare. L’acqua del mare è già troppo fredda per un tuffo e così io e Lorenzo ci accontentiamo di giocare un po’ nel bagnasciuga con la palla.
la “scogliera viva”
Quando torniamo, giusto il tempo di una doccia e poi tutti e tre usciamo per una passeggiata per visitare questa Caorle che ancora non conosciamo. Percorriamo il lungo mare fino a giungere il Santuario della Madonna dell’Angelo, che con il suo campanile sembra sfidare le forze del mare.  
 Passeggiamo guardando dall’alto la “scogliera viva” e ci spostiamo verso il centro del paese. Dalla piazza del Duomo entriamo tra i calli dell’area pedonale e ci perdiamo tra queste stretti passaggi tra la folla. Un ottima cena al ristorante Al Fogher ,consigliatoci dal gestore dell’area sosta e ce ne andiamo a letto.

il campanile del Duomo

Santuario della Madonna dell’Angelo

Piazza del Duomo


Verso l'isola dei Pescatori
Barbara e Nerina in ciclabile

 Domenica 14 Settembre

Dopo aver fatto colazione, felici finalmente di vedere un sole certo, prendiamo le biciclette e partiamo per perlustrare la zona sfruttando qualche percorso ciclabile. E’ così che senza saperlo ci troviamo a visitare l’area naturalistica dove vi sono i “casoni” le abitazioni di un tempo dei pescatori. Raggiungiamo quindi proprio “l’isola dei pescatori” e parcheggiate le bici passeggiamo ad ammirare questo tipico villaggio. Un pescatore gentile ci intrattiene spiegandoci peculiarità e caratteristiche di queste strutture. La cosa che più ci affascina è che nelle spiegazioni traspare un evidente sensazione che questo “cason” non sia solo una capanna o una casa, un posto in cui vi è un anima, che si tramanda a generazioni che abbisogna di cure e rispetto: “ il cason se te lo rispeti lu te da, altrimenti…” . Sembra quasi strano, ma questo posto, anche se creato dall’uomo, si mantiene grazie ad un equilibrio precario come tutta la natura circostante. Un turismo di massa potrebbe essere fatali. Riprendiamo le nostre
 bici e ce ne torniamo al camper. 
Nel pomeriggio torniamo a passeggiare in centro
 al paese se non altro per soddisfare la voglia
 di crepes di Barbara.

Partiamo per il rientro in tardo pomeriggio e per la cena,  decidiamo di uscire dall’autostrada e per caso capitiamo davvero in un posto piacevole in zona Padova, lo Spiller Fornace Morandi dove degustiamo un ottimo pasto. Un caffè e via fino a casa.




Al Cason, e il pescatore proprietario che ci "illumina"

l'interno del Cason



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