Venerdì 12
Settembre
E’ ormai da più
di un mese che il camper ci aspetta fermo in giardino, e finalmente riusciamo a
prenderci questo fine settimana per un nuovo giro. La voglia di mare è tanta,
se non altro perché quest’anno il meteo non è stato tanto “estivo” e quindi sciegliamo come meta Caorle. Quando arriviamo all’area sosta però, un incessante
pioggia spegne ogni nostro entusiasmo e dopo una cena andiamo a letto
speranzosi per un risveglio con il sole.
Sabato 13
settembre
“Chi visse
sperando mori non si può dire…” dice una
canzone, e noi sappiamo bene il finale: La pioggia infatti non ci ha
abbandonato nemmeno per un minuto stanotte e ancora insiste il ticchettio sul
tetto del camper. Il grigio nel cielo non lascia dubbi…qui sarà dura andarsi a
stendere in spiaggia!!!
Facciamo colazione
e poi, considerando che non abbiamo nemmeno i giubbini impermeabili, decidiamo
di spostarci in camper verso l’outlet di Noventa di Piave, dove quantomeno
speriamo di passeggiare sotto i portici guardando un po’ di vetrine! Quando
arriviamo però, la pioggia smette e possiamo quindi camminare tranquilli, e
mentre Barbara si diverte a strisciare la carta di credito (!!!) io rimango con
Lorenzo nell’area giochi bimbi.
Rientriamo per
ora di pranzo alla medesima area sosta di Caorle, dove ci hanno riservato il posto, e subito dopopranzo io e Lorenzo ce ne
andiamo a fare un giro in bicicletta verso la spiaggia, e lasciamo mamma
riposare in quanto un po’ influenzata ha bisogno di recuperare. L’acqua del
mare è già troppo fredda per un tuffo e così io e Lorenzo ci accontentiamo di
giocare un po’ nel bagnasciuga con la palla.
la “scogliera viva” |
Quando torniamo,
giusto il tempo di una doccia e poi tutti e tre usciamo per una passeggiata per
visitare questa Caorle che ancora non conosciamo. Percorriamo il lungo mare
fino a giungere il Santuario della Madonna dell’Angelo, che con il suo
campanile sembra sfidare le forze del mare.
Passeggiamo guardando dall’alto la
“scogliera viva” e ci spostiamo verso il centro del paese. Dalla piazza del
Duomo entriamo tra i calli dell’area pedonale e ci perdiamo tra queste stretti
passaggi tra la folla. Un ottima cena al ristorante Al Fogher ,consigliatoci dal gestore
dell’area sosta e ce ne andiamo a letto.
il campanile del Duomo |
Santuario della Madonna dell’Angelo |
Piazza del Duomo |
Domenica 14
Settembre
Dopo aver fatto
colazione, felici finalmente di vedere un sole certo, prendiamo le biciclette e
partiamo per perlustrare la zona sfruttando qualche percorso ciclabile. E’ così
che senza saperlo ci troviamo a visitare l’area naturalistica dove vi sono i
“casoni” le abitazioni di un tempo dei pescatori. Raggiungiamo quindi proprio “l’isola
dei pescatori” e parcheggiate le bici passeggiamo ad ammirare questo tipico
villaggio. Un pescatore gentile ci intrattiene spiegandoci peculiarità e
caratteristiche di queste strutture. La cosa che più ci affascina è che nelle
spiegazioni traspare un evidente sensazione che questo “cason” non sia solo una
capanna o una casa, un posto in cui vi è un anima, che si tramanda a
generazioni che abbisogna di cure e rispetto: “ il cason se te lo rispeti lu te
da, altrimenti…” . Sembra quasi strano, ma questo posto, anche se creato dall’uomo,
si mantiene grazie ad un equilibrio precario come tutta la natura circostante.
Un turismo di massa potrebbe essere fatali. Riprendiamo le nostre
bici e ce ne
torniamo al camper.
Nel pomeriggio torniamo a passeggiare in centro
al paese se
non altro per soddisfare la voglia
di crepes di Barbara.
Partiamo per il rientro in tardo pomeriggio e per la cena, decidiamo di uscire dall’autostrada e per caso capitiamo davvero in un posto piacevole in zona Padova, lo Spiller Fornace Morandi dove degustiamo un ottimo pasto. Un caffè e via fino a casa.
Al Cason, e il pescatore proprietario che ci "illumina" |
l'interno del Cason |
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