Quando la curiosità supera la razionalità, allora si possono anche fare 200km per un piatto di passatelli: e allora
si parte nel tardo pomeriggio per Savio per essere puntuali alla Sagra del Passatello.
Con noi in questa gita anche la gradita partecipazione del cuginetto Thomas.
Arriviamo pochi minuti prima dell’apertura dello stand gastronomico e
sentito l’esito della serata precedente con oltre 900 commensali, non
attendiamo un attimo a metterci in prima fila per accomodarci nel
capannone allestito proprio per quest’occorrenza.
In pochi minuti i piatti sono già serviti e
degustiamo così questa specialità, già da noi conosciuta, ma di certo
poco valutata come invece fanno da queste parti.
I piatti che assaggiamo ci soddisfano molto, peccato solamente della gran confusione, che ci costringe ad abbandonare i nostri posti in breve tempo, per lasciar spazio a un interminabile coda che si accalca all’entrata.
i passatelli serviti a tavola |
I piatti che assaggiamo ci soddisfano molto, peccato solamente della gran confusione, che ci costringe ad abbandonare i nostri posti in breve tempo, per lasciar spazio a un interminabile coda che si accalca all’entrata.
un interminabile coda per un piatto di passatelli! |
Un peccato che oltre allo stand gastronomico
null’altro sia da cornice a questa serata. Non ci sono bancarelle,
giostre o qualsiasi altra attrazione da convincerci a restare.
Accendiamo il camper e valutiamo dove spostarci per la nottata,
se non altro perché sono appena da poco passate le 20,00 e non sapremmo
proprio come ingannare il tempo prima dell’ora del dormire. I
bambini vogliono andare al mare, per poter giocare sulla sabbia e allora
risaliamo la Romea, anche se con un po' di nebbia, e ci portiamo al nostro conosciuto
luogo del lido degli Estensi.
nebbia autunnale |
Il tempo di parcheggiare tra altri camper e, finito il cartone animato di rito, siamo tutti pronti per andare a letto.
Domenica 15 ottobre
I bambini si svegliano un po’ troppo presto, e
tenerli calmi e buoni in camper è un’impresa ardua. Impossibile ma vero
la scacchiera diventa la soluzione, e per un oretta ce la caviamo mentre
prendiamo così il tempo di alzarci anche noi
grandi e preparare la colazione.
e che vinca il migliore... |
Una passeggiata in centro per due acquisti
alimentari (ma quanto sono buone le riccioline ferraresi) e poi via in
spiaggia a scatenare le belve…ehm…i bambini (!!!).
Steso il telo, io e Barbara ci godiamo un po’ di
relax, mentre i cuginetti si divertono a costruire una fortezza nel
bagnasciuga.
Per l’ora di pranzo rientriamo al camper, ma subito dopo, siamo di nuovo pronti per un secondo round di spiaggia. Siamo a metà ottobre, ma la giornata di sole e qualcuno in spiaggia in costume fanno ripensare l’estate appena lasciata.
I bambini si divertono parecchio fino a tardo pomeriggio quando con il primo soffio d’aria fredda che ci ricorda l’autunno decidiamo di ritornare al nostro mezzo e ripartire per casa.
CIAO mare... |
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